Hannu Palosuo. No Life is Left Unfinished / Kristien De Neve. The Missing Object. Senti come sotto i tuoi piedi suona cavo
Dal 18 Settembre 2014 al 07 Dicembre 2014
Roma
Luogo: Sala Santa Rita / Cortile del Tempio di Apollo in Circo
Indirizzo: via Montanara / p.zza Campitelli 7
Curatori: Gianluca Ranzi, Bent Elan
Enti promotori:
- Assessorato alla Cultura Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale – Dipartimento Cultura
- Ufficio Programmazione e Gestione Spazi Culturali
- TCI
- Ambasciata del Belgio
- Academia Belgica
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 060608
Sito ufficiale: http://www.culturaroma.it
Al via la terza edizione di Autunno Contemporaneo 2014 che inaugura con due installazioni: NO LIFE IS LEFT UNFINISHED dell’artista finlandese Hannu Palosuo, a cura di Gianluca Ranzi, dal 18 settembre al 12 ottobre 2014, e THE MISSING OBJECT. SENTI COME SOTTO I TUOI PIEDI SUONA CAVO dell’artista belga Kristien De Neve, opera che sarà visibilepresso il Cortile del Tempio di Apollo in Circo dal 18 settembre al 7 dicembre 2014, ossia per tutta la durata della rassegna e oltre.
L’iniziativa, è promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale – Dipartimento Cultura, Ufficio Programmazione e Gestione Spazi Culturali in collaborazione con il Touring Club italiano e con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.
Con Autunno Contemporaneo 2014 si inaugura una nuova collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale – Dipartimento Cultura con il Touring Club Italiano, che grazie al progetto “Aperti per Voi” garantirà l’apertura della Sala Santa Rita. Da venerdì 19 settembre, i 276 Volontari Touring per il Patrimonio Culturale attivi nella Capitale, saranno presenti per favorire l’accoglienza dal martedì al sabato dalle 15:00 alle 19:00 e la domenica dalle 09:30 alle 13:30 presso la Sala Santa Rita. “Aperti per voi“ è un’iniziativa nata nel 2005 per volontà del Touring Club per rendere fruibili siti artistici, culturali e religiosi, spesso chiusi al pubblico (o aperti solo con forti limitazioni di orario).
L’installazione NO LIFE IS LEFT UNFINISHED di Hannu Palosuo, pensata per l’interno dell’ex chiesa di Santa Rita, chiude lo spazio absidale con una vela composta da una ventina di sacchi da caffè di juta, usati come supporto pittorico al posto delle semplici tele. I soggetti sono domestici e anti-retorici, tratti da momenti di vita quotidiana, bambini che giocano, passanti, vasi di tulipani, tavolini e sedie, lampadari, rose, e costituiscono un contraltare rispetto alla sacralità del luogo espositivo. Contraltare in questo caso sembra il termine più adatto perché rende evidente la capacità dell’arte di Palosuo di insistere sulle differenze per farle dialogare ponendole sullo stesso piano: immanente e trascendente, vita e morte, natura e cultura, soggetto e oggetto. Ancora di più in questa occasione, trattandosi di una ex-chiesa, la parola contraltare si carica di una profonda suggestione, proprio a significare come l’intervento di Palosuo inserisca in un contesto sacro la fluidità immanente della vita quotidiana, abbracciando il mondo fisico e quello spirituale, la corporeità e la trascendenza.
Anche l’idea dell’artista di mettere a punto una moderna iconostasi che divide la zona del culto sacerdotale da quella dei fedeli sembra significativa da questo punto di vista. L’iconostasi ortodossa tradizionalmente cela allo sguardo di chi assiste il rito celebrato dai sacerdoti, mentre nell’intervento di Palosuo è un muro di pittura che si erge come una moderna siepe leopardiana a escludere lo sguardo al di là di essa. Qui il non poter guardare oltre significa in realtà poter vedere meglio, a suggerimento di una totalità a cui tendere oltre la limitatezza dei sensi. L’opera di Palosuo è quindi come se rimandasse a qualcosa di assente, a un’ombra al di la della forma che è tuttavia essenziale per completare l’unità dell’essere umano, per aprire uno squarcio verso la complessità del suo mondo interiore che attraverso l’opera si ricollega alla vita.
L’iniziativa è patrocinata dall’Ambasciata di Finlandia.
L'installazione di Kristien De Neve THE MISSING OBJECT. SENTI COME SOTTO I TUOI PIEDI SUONA CAVO , esposta nel cortile del tempio Apollo in Circo, è un work in progress che si arricchirà di nuovi elementi nel tempo e verrà inaugurata 3 volte: il 18 settembre, il 16 ottobre e il 13 novembre 2014, in coincidenza con le tre mostre personali programmate nella Sala Santa Rita. L’installazione sarà visibile dal 18 settembre al 7 dicembre 2014.
Il Cortile del Tempio di Apollo in Circo sembra sospeso tra molte realtà visibilmente stratificate nel tempo. L'installazione di Kristien De Neve si sovrappone ad esse, invita a una riattualizzazione del passato, invoca un’assunzione condivisa di responsabilità, evoca il passaggio di testimone tra generazioni che risuona forte nella Delega di Primo Levi. Il fulcro è costituito da una enorme sedia che, avvolta nei suoi contorni curvi da vestiti già indossati da una moltitudine di persone, diviene simbolo di unità collettiva.
Gli spazi delineati e vuoti, le curve tese, le maniglie, fanno parte di una condotta artistica-relazionale, dove l'oggetto artistico non ha la sua essenza solo in una relazione contemplativa, ma diventa mezzo del mezzo, symbebekòs: accade nel tempo, risiede nella stratificazione di ogni esperienza personale che ne ha fatto parte. La mostra odierna è un proseguimento dell'installazione “The Missing Object. Bricks and Butterflies” esposta all'Academia Belgica - Istituto di Cultura Belga a Roma – e inaugurata l’8 maggio 2014 in occasione del 75° anniversario della sua fondazione. Questa installazione è un work in progress che si arricchirà di altri elementi e verrà inaugurata, nelle sue nuove configurazioni, anche il 16 ottobre e il 13 novembre.
L’iniziativa è patrocinata dall’Ambasciata del Belgio e dell'Academia Belgica.
Hannu Palosuo nasce nel 1966 a Helsinki in Finlandia. Ha vissuto a Stoccolma e Berlino. Nel 1989 è a Roma, con una borsa di studio, dove frequenta la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi “La Sapienza” con l’indirizzo di “Storia dell’Arte Moderna” e l’Accademia di Belle Arti. Dopo qualche anno si è trasferito stabilmente a Roma dove vive e lavora. Numerose sono le esperienze di lavoro artistico in Europa. Ha partecipato alla Biennale di Venezia del 2009 su invito della Repubblica Araba-Siriana realizzando "None of them is the truth", un’installazione pittorica che ha ricoperto l’intero spazio a lui dedicato nell’intento di “inghiottire” lo spettatore all’interno del lavoro stesso. Palosuo diventa artefice di una moderna figurazione che rivela come una tematica ricorrente possa risultare di assoluta attualità. Sull’evocazione della memoria e del ricordo, l’artista erge a protagonista dei dipinti la quotidianità, con toni contrapposti ma concordanti per evidenziare il positivo e il negativo dell’immagine, la sua presenza e il suo vuoto. Partecipa al Biennale di Venezia anche nel 2011 e 2013 ed al Cairo Biennale nel 2010.
Kristien De Neve è nata a Lokeren, una cittadina delle Fiandre (Belgio) e risiede a Roma dal 1988. In Belgio ha conseguito la Laurea in Scienze Pedagogiche con una specializzazione in Pedagogia e Didattica dell'Arte e a Roma si è diplomata in Pittura all'Accademia di Belle Arti.
Questi studi indicano dunque già dall'inizio le due aree, arte e pedagogia, alle quale lei si dedicherà con passione e abilità. Nel tempo infatti i due ambiti si fonderanno sempre di più: la De Neve elude il mero effetto decorativo finalizzando l'opera esclusivamente sul problema della comunicazione e compone tenendo presente emozioni e pulsazioni del ricevente, cioè lo spettatore, che man mano diventerà sempre più parte attiva del processo.
Attiva a Roma dagli anni novanta partecipa a numerose esposizioni e festival con video e installazioni. Questi interventi sono caratterizzati da una multimedialità che comunque non abbandona mai del tutto le tecniche più tradizionali come la pittura. Dal 2008 predilige il lavoro con la cera d'api, materiale che sente affine per la sua estrema malleabilità data dal calore, per il suo farsi liquido e il suo fermarsi in fragile forma momentanea, simile ai flussi vitali. Per installazioni in ambienti esterni lavora spesso con i tessuti, che costituiscono una seconda pelle esposta agli agenti atmosferici, la veste e la forma temporanea di quel che fluisce.
La terza edizione della rassegna “AUTUNNO CONTEMPORANEO” è ospitata alla Sala Santa Rita e al Cortile del Tempio di Apollo in Circo dal 18 settembre al 7 dicembre 2014 e comprende quattro progetti di artisti stranieri, nati dall’idea di coniugare il linguaggio dell’arte contemporanea con il particolare fascino dello spazio barocco della Sala Santa Rita, rinnovando l’attenzione del pubblico verso la forma creativa dell’installazione: in "NO LIFE IS LEFT UNFINISHED" di Hannu Palosuo (Finlandia) primo appuntamento di settembre, i soggetti, domestici e anti-retorici, dipinti su sacchi da caffè di juta fanno da contraltare alla sacralità del luogo; "NELLO SPAZIO DI UN TEMPO” Gaspar dos Reis Souza Lima (Brasile) spazia tra architettura e arti visive attraverso frammenti di manifesti, immagini di clessidre e di mulini di preghiere, mentre il progetto "APOSTASIA DELLA BELLEZZA" di Marc Kalinca (Russia) è un inno alla pace e alla bellezza, all’arte e alla musica. Un’opera che coinvolge i nostri sensi in un vortice di sensazioni visive e uditive; in THE MISSING OBJECT. SENTI COME SOTTO I TUOI PIEDI SUONA CAVO di Kristien De Neve (Belgio) l'opera si sovrappone alle molte realtà stratificate nel tempo invitando ad una riattualizzazione del passato.
Sala Santa Rita 18 settembre – 12 ottobre 2014
Orario: martedì - sabato ore 15-19; domenica 9.30-13.30; lunedì chiuso
Cortile del Tempio di Apollo in Circo 18 settembre – 7 dicembre 2014
Orario: lunedì - giovedì ore 8-18; venerdì ore 8-14.30; chiuso sabato e domenica
L’iniziativa, è promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale – Dipartimento Cultura, Ufficio Programmazione e Gestione Spazi Culturali in collaborazione con il Touring Club italiano e con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.
Con Autunno Contemporaneo 2014 si inaugura una nuova collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale – Dipartimento Cultura con il Touring Club Italiano, che grazie al progetto “Aperti per Voi” garantirà l’apertura della Sala Santa Rita. Da venerdì 19 settembre, i 276 Volontari Touring per il Patrimonio Culturale attivi nella Capitale, saranno presenti per favorire l’accoglienza dal martedì al sabato dalle 15:00 alle 19:00 e la domenica dalle 09:30 alle 13:30 presso la Sala Santa Rita. “Aperti per voi“ è un’iniziativa nata nel 2005 per volontà del Touring Club per rendere fruibili siti artistici, culturali e religiosi, spesso chiusi al pubblico (o aperti solo con forti limitazioni di orario).
L’installazione NO LIFE IS LEFT UNFINISHED di Hannu Palosuo, pensata per l’interno dell’ex chiesa di Santa Rita, chiude lo spazio absidale con una vela composta da una ventina di sacchi da caffè di juta, usati come supporto pittorico al posto delle semplici tele. I soggetti sono domestici e anti-retorici, tratti da momenti di vita quotidiana, bambini che giocano, passanti, vasi di tulipani, tavolini e sedie, lampadari, rose, e costituiscono un contraltare rispetto alla sacralità del luogo espositivo. Contraltare in questo caso sembra il termine più adatto perché rende evidente la capacità dell’arte di Palosuo di insistere sulle differenze per farle dialogare ponendole sullo stesso piano: immanente e trascendente, vita e morte, natura e cultura, soggetto e oggetto. Ancora di più in questa occasione, trattandosi di una ex-chiesa, la parola contraltare si carica di una profonda suggestione, proprio a significare come l’intervento di Palosuo inserisca in un contesto sacro la fluidità immanente della vita quotidiana, abbracciando il mondo fisico e quello spirituale, la corporeità e la trascendenza.
Anche l’idea dell’artista di mettere a punto una moderna iconostasi che divide la zona del culto sacerdotale da quella dei fedeli sembra significativa da questo punto di vista. L’iconostasi ortodossa tradizionalmente cela allo sguardo di chi assiste il rito celebrato dai sacerdoti, mentre nell’intervento di Palosuo è un muro di pittura che si erge come una moderna siepe leopardiana a escludere lo sguardo al di là di essa. Qui il non poter guardare oltre significa in realtà poter vedere meglio, a suggerimento di una totalità a cui tendere oltre la limitatezza dei sensi. L’opera di Palosuo è quindi come se rimandasse a qualcosa di assente, a un’ombra al di la della forma che è tuttavia essenziale per completare l’unità dell’essere umano, per aprire uno squarcio verso la complessità del suo mondo interiore che attraverso l’opera si ricollega alla vita.
L’iniziativa è patrocinata dall’Ambasciata di Finlandia.
L'installazione di Kristien De Neve THE MISSING OBJECT. SENTI COME SOTTO I TUOI PIEDI SUONA CAVO , esposta nel cortile del tempio Apollo in Circo, è un work in progress che si arricchirà di nuovi elementi nel tempo e verrà inaugurata 3 volte: il 18 settembre, il 16 ottobre e il 13 novembre 2014, in coincidenza con le tre mostre personali programmate nella Sala Santa Rita. L’installazione sarà visibile dal 18 settembre al 7 dicembre 2014.
Il Cortile del Tempio di Apollo in Circo sembra sospeso tra molte realtà visibilmente stratificate nel tempo. L'installazione di Kristien De Neve si sovrappone ad esse, invita a una riattualizzazione del passato, invoca un’assunzione condivisa di responsabilità, evoca il passaggio di testimone tra generazioni che risuona forte nella Delega di Primo Levi. Il fulcro è costituito da una enorme sedia che, avvolta nei suoi contorni curvi da vestiti già indossati da una moltitudine di persone, diviene simbolo di unità collettiva.
Gli spazi delineati e vuoti, le curve tese, le maniglie, fanno parte di una condotta artistica-relazionale, dove l'oggetto artistico non ha la sua essenza solo in una relazione contemplativa, ma diventa mezzo del mezzo, symbebekòs: accade nel tempo, risiede nella stratificazione di ogni esperienza personale che ne ha fatto parte. La mostra odierna è un proseguimento dell'installazione “The Missing Object. Bricks and Butterflies” esposta all'Academia Belgica - Istituto di Cultura Belga a Roma – e inaugurata l’8 maggio 2014 in occasione del 75° anniversario della sua fondazione. Questa installazione è un work in progress che si arricchirà di altri elementi e verrà inaugurata, nelle sue nuove configurazioni, anche il 16 ottobre e il 13 novembre.
L’iniziativa è patrocinata dall’Ambasciata del Belgio e dell'Academia Belgica.
Hannu Palosuo nasce nel 1966 a Helsinki in Finlandia. Ha vissuto a Stoccolma e Berlino. Nel 1989 è a Roma, con una borsa di studio, dove frequenta la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi “La Sapienza” con l’indirizzo di “Storia dell’Arte Moderna” e l’Accademia di Belle Arti. Dopo qualche anno si è trasferito stabilmente a Roma dove vive e lavora. Numerose sono le esperienze di lavoro artistico in Europa. Ha partecipato alla Biennale di Venezia del 2009 su invito della Repubblica Araba-Siriana realizzando "None of them is the truth", un’installazione pittorica che ha ricoperto l’intero spazio a lui dedicato nell’intento di “inghiottire” lo spettatore all’interno del lavoro stesso. Palosuo diventa artefice di una moderna figurazione che rivela come una tematica ricorrente possa risultare di assoluta attualità. Sull’evocazione della memoria e del ricordo, l’artista erge a protagonista dei dipinti la quotidianità, con toni contrapposti ma concordanti per evidenziare il positivo e il negativo dell’immagine, la sua presenza e il suo vuoto. Partecipa al Biennale di Venezia anche nel 2011 e 2013 ed al Cairo Biennale nel 2010.
Kristien De Neve è nata a Lokeren, una cittadina delle Fiandre (Belgio) e risiede a Roma dal 1988. In Belgio ha conseguito la Laurea in Scienze Pedagogiche con una specializzazione in Pedagogia e Didattica dell'Arte e a Roma si è diplomata in Pittura all'Accademia di Belle Arti.
Questi studi indicano dunque già dall'inizio le due aree, arte e pedagogia, alle quale lei si dedicherà con passione e abilità. Nel tempo infatti i due ambiti si fonderanno sempre di più: la De Neve elude il mero effetto decorativo finalizzando l'opera esclusivamente sul problema della comunicazione e compone tenendo presente emozioni e pulsazioni del ricevente, cioè lo spettatore, che man mano diventerà sempre più parte attiva del processo.
Attiva a Roma dagli anni novanta partecipa a numerose esposizioni e festival con video e installazioni. Questi interventi sono caratterizzati da una multimedialità che comunque non abbandona mai del tutto le tecniche più tradizionali come la pittura. Dal 2008 predilige il lavoro con la cera d'api, materiale che sente affine per la sua estrema malleabilità data dal calore, per il suo farsi liquido e il suo fermarsi in fragile forma momentanea, simile ai flussi vitali. Per installazioni in ambienti esterni lavora spesso con i tessuti, che costituiscono una seconda pelle esposta agli agenti atmosferici, la veste e la forma temporanea di quel che fluisce.
La terza edizione della rassegna “AUTUNNO CONTEMPORANEO” è ospitata alla Sala Santa Rita e al Cortile del Tempio di Apollo in Circo dal 18 settembre al 7 dicembre 2014 e comprende quattro progetti di artisti stranieri, nati dall’idea di coniugare il linguaggio dell’arte contemporanea con il particolare fascino dello spazio barocco della Sala Santa Rita, rinnovando l’attenzione del pubblico verso la forma creativa dell’installazione: in "NO LIFE IS LEFT UNFINISHED" di Hannu Palosuo (Finlandia) primo appuntamento di settembre, i soggetti, domestici e anti-retorici, dipinti su sacchi da caffè di juta fanno da contraltare alla sacralità del luogo; "NELLO SPAZIO DI UN TEMPO” Gaspar dos Reis Souza Lima (Brasile) spazia tra architettura e arti visive attraverso frammenti di manifesti, immagini di clessidre e di mulini di preghiere, mentre il progetto "APOSTASIA DELLA BELLEZZA" di Marc Kalinca (Russia) è un inno alla pace e alla bellezza, all’arte e alla musica. Un’opera che coinvolge i nostri sensi in un vortice di sensazioni visive e uditive; in THE MISSING OBJECT. SENTI COME SOTTO I TUOI PIEDI SUONA CAVO di Kristien De Neve (Belgio) l'opera si sovrappone alle molte realtà stratificate nel tempo invitando ad una riattualizzazione del passato.
Sala Santa Rita 18 settembre – 12 ottobre 2014
Orario: martedì - sabato ore 15-19; domenica 9.30-13.30; lunedì chiuso
Cortile del Tempio di Apollo in Circo 18 settembre – 7 dicembre 2014
Orario: lunedì - giovedì ore 8-18; venerdì ore 8-14.30; chiuso sabato e domenica
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