Il demone di Picasso. Creatività generica e assoluto della creazione di Gabriele Guercio

Il demone di Picasso. Creatività generica e assoluto della creazione di Gabriele Guercio

 

Dal 30 Novembre 2017 al 30 Novembre 2017

Roma

Luogo: Palazzo Barberini

Indirizzo: via Quattro Fontane 13

Orari: h 17

Curatori: Silvia Pedone

Enti promotori:

  • MiBACT

Costo del biglietto: Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

Telefono per informazioni: +39 06 4824184

E-Mail info: gan-aar@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://www.barberinicorsini.org



Giovedì 30 novembre 2017 alle ore 17.00, si terrà nella sede di Palazzo Barberini la presentazione del volume Il demone di Picasso. Creatività generica e assoluto della creazione di Gabriele Guercio (Quodlibet 2017).
Presentano
Stefano Chiodi Guido Mazzoni sarà presente l’autore
Intrapreso agli inizi del Novecento, l’abbandono di un’idea di creatività rarefatta e aristocratica – che in Occidente pur sostenne la visione dell’originalità dell’opera d’arte, da Dante fino a Heidegger – trova negli ultimi decenni un inquietante parallelo nell’organizzazione del lavoro: proprio come il lavoro esonda nel non lavoro, così l’arte sconfina nella non-arte, ed entrambi sfociano in una piatta e deresponsabilizzata dimensione di creatività generica, totalitariamente e indiscriminatamente fungibile dal mercato e dal marketing.
È giusto ribellarsi a questo omologante laissez-faire, al contempo sregolato e dispotico? Per rispondere consapevolmente in maniera affermativa, Gabriele Guercio traccia una genealogia e una storia degli aspetti dirimenti dell’arte novecentesca, facendosi in ciò guidare da Picasso. Se infatti l’inquilino di Boulevard Raspail 242 è indubbiamente il pioniere della sregolata disseminazione del fare creativo che ancor oggi connota la pratica artistica, la sua storia non è certo riducibile a questo pluralismo panico. Picasso ha attraversato l’anarchia e ha toccato l’altra riva della libertà, riconoscendo e problematizzando il volto nefasto e opprimente dell’indifferenza della produzione (ormai abitata da sostituibili e nomadi creativi). Fu cioè posseduto da un demone bifronte, che se da un lato alimentava il faustiano relativismo creativo, dall’altro lo spingeva a riconquistarsi un creazionismo artistico potenzialmente in grado di riscattare e il lavoro e l’arte.
Gabriele Guercio
 è uno storico e critico d’arte. Autore di Art as Existence. The Artist’s Monograph and Its Project (2006), The Great Subtraction (2012), e L’arte non evolve. L’universo immobile di Gino De Dominicis (2015), ha pubblicato numerosi saggi sull’arte contemporanea, la storiografia e la storia delle idee dell’arte.

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