Irene Barberis. A Response to Sol LeWitt’s Italian Studios
Dal 20 Gennaio 2020 al 04 Febbraio 2020
Roma
Luogo: Tibaldi Arte Contemporanea
Indirizzo: via Panfilo Castaldi 18
Orari: dal martedì al sabato 16:30-20
Curatori: Milos Zahradka Maiorana
E-Mail info: info.tibaldiartecontemporanea@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.tibaldiartecontemporanea.com
In questa mostra esclusiva, la prima in assoluto a Roma, Tibaldi Arte Contemporanea presenta una mostra-riflesso tra Irene Barberis e gli spazi creativi del celebre artista concettuale americano Sol LeWitt. Barberis è la prima artista a livello mondiale che ha potuto confrontarsi in un dialogo creativo nei luoghi Italiani dove LeWitt meditava e creava a passo con la musica.
Irene Barberis è un’artista australiana/inglese. Incontra Sol LeWitt nel 1974. La loro amicizia dura 30 anni fino alla sua morte dell’artista americano nel 2007. Irene ha avuto il privilegio di lavorare nello studio di LeWitt a Chester negli Stati Uniti vivendo gli spazi e i processi di creazione, investigando le confuenze tra i loro rispettivi lavori. In questa mostra personale romana Barberis ci mostra delle impressioni/reazioni agli studi Italiani di LeWitt a Spoleto e Praiano. Con materiali limitatissimi e poco tempo a disposizione la nostra artista ha costruito un linguaggio di scambio fatto di varie intersezioni concettuali di “forme nelle forme” e “frasi di colore”, con incluse le annotazioni del processo di formazione concettuale.
L’ouvre dell'artista australiana si distingue per le sue provocazioni usando la potenza metafisica del colore e l'uso di materiali legati allo sviluppo tecnologico, plastiche varie, leghe sintetiche, e nuove forme di illuminazione. Barberis è una pittrice che crea installazioni e presentazioni new media con un occhio attento per l'elemento performativo e coreografico: è importante notare che il lavoro artistico di Irene proviene in principio dalla danza. Il movimento e il colore si fondono in ciò che lei chiama psicocoreografia.
Barberis è un’artista che si muove a livello globale e la sua arte rispecchia le problematiche e le possibilità più uniche della contemporaneità ricordando l’interpretazione di Heidegger dove l’essenza della tecnologia non è propriamente la techne inerente alla pura oggettività ma qualcosa di più intimo all’uomo in quanto tale.
Opening: lunedì 20 gennaio 2019 h 18:00
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