Las Mitocondria. Hysteria. De Secretis Naturae
Dal 05 Giugno 2018 al 20 Luglio 2018
Roma
Luogo: AlbumArte
Indirizzo: via Flaminia 122
Orari: dal martedì al sabato 15-19 e su appuntamento
Curatori: Paola Ugolini
Enti promotori:
- AlbumArte
- In collaborazione con Real Academia de España en Roma e Accademia Nazionale di Danza
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 3243882
E-Mail info: info@albumarte.org
Sito ufficiale: http://www.albumarte.org/
AlbumArte è lieta di annunciare la realizzazione del progetto Hysteria. De Secretis Naturae, che vedrà protagonista il duo artistico spagnolo Las Mitocondria (Alicia Herrero e María Ángeles Vila Tortosa) e coinvolgerà la Real Academia de España en Roma e l’Accademia Nazionale di Danza.
Il progetto sarà composto da una mostra personale, a cura di Paola Ugolini, con due performance il giorno dell’inaugurazione martedì 5 giugno 2018 alle ore 19.30, un’altra nel corso della mostra e un laboratorio formativo il 4 giugno presso la Real Academia de España en Roma.
Il duo artistico spagnolo Las Mitocondria (Alicia Herrero e María Ángeles Vila Tortosa), porta avanti una ricerca a cavallo tra arti visive e danza contemporanea focalizzata principalmente sul tema della donna, il suo ruolo sociale e la sua collocazione all’interno dell’ambito familiare.
In questa mostra personale, il duo presenta una serie di opere inedite e appositamente create per gli spazi di AlbumArte, che riflettono sul tema dell’isteria come stereotipo di patologia esclusivamente femminile.
All’interno del progetto, lunedì 4 giugno, le artiste realizzeranno un workshop presso la Real Academia de España en Roma, con gli allievi dell’Accademia Nazionale di Danza, che le porterà alla realizzazione di una performance da AlbumArte durante la prima decade di luglio.
L’isteria attualmente è riconosciuta come una patologia nevrotica dal quadro clinico eterogeneo, caratterizzata da sintomi fisici privi di base organica. Invece fin dalle indicazioni mediche dell’antica Grecia, la si riteneva una malattia tipicamente femminile, dovuta ad un cattivo funzionamento dell’utero, specialmente a causa di astinenza sessuale. Nel Medio Evo s’immaginava addirittura fosse legata a forze demoniache e le isteriche venivano sottoposte ad esorcismo. All’inizio del Settecento fu gradualmente abbandonata la convinzione che si trattasse di una malattia soprannaturale e nell’Ottocento, la diagnosi di isteria si basava su sintomi molto simili a quelli dell’epilessia come paralisi degli arti, cecità momentanea, e perdita di coscienza, seguiti spesso da una fase emozionale molto intensa, in uno stato semi-allucinatorio, ma, comunque, ancora si riteneva fosse una sindrome esclusivamente femminile. Addirittura ancora oggi, pur avendone scoperto le caratteristiche scientifiche, è opinione comune che il termine isteria derivi dal vocabolo greco di utero cioè isterion, mentre invece il termine isterion, in greco antico non esiste.
È proprio su questo legame che ha da sempre collegato il concetto di isteria alla donna, su un intento vizioso di attribuire alla donna l’incapacità congenita di gestire le proprie emozioni, sulla solita propensione a coltivare un pregiudizio discriminatorio e svalutativo nei riguardi delle donne in generale, che si concentra l’attenzione delle due artiste, che spesso affrontano nella loro arte questi temi.
Negli spazi di AlbumArte, saranno presentate opere legate indissolubilmente a questo scarto mentale, a questa convinzione secolare, a questo pregiudizio. Le artiste, abituate a differenziare e unire il loro lavoro, più specificatamente dedito alla danza per Alicia e alla pratica delle arti visive per Maria Angeles, realizzeranno opere diverse per arrivare a un’opera corale. Una grande installazione site-specific ricoprirà quasi completamente le pareti della sala grande, con una serie di incisioni su carta e opere su tela di diversi formati, realizzate da María Ángeles Vila Tortosa.
Al centro della stanza, in un’atmosfera teatrale caratterizzata dalla penombra e dal suono, una grande scatola di legno è il contenitore all’interno del quale Alicia Herrero eseguirà il giorno dell’inaugurazione, una dance performance, che il visitatore riuscirà a spiare dall’esterno, attraverso alcuni fori posti sulle pareti della scatola stessa. Questo gigante contenitore diventa per l’artista, la rappresentazione concettuale e formale dell’isteria.
Un’altra performance, quella di María Ángeles Vila Tortosa si svolgerà, contemporaneamente, nella saletta attigua, che diventerà concettualmente interamente scatola, nella quale il visitatore compierà invece che un atto di osservazione, un’azione immersiva. All’interno saranno presentati alcuni light boxes, nei quali sono rappresentati i quattro elementi della terra (aria, acqua, terra e fuoco) presenti tra le iconografie dell’arco settecentesco, detto anche “porta alchemica”, del borgo di Rivodutri in Sabina, nel Lazio, collegati con gli organi umani (cuore, fegato, cervello, intestino, polmoni, reni) così da trasformarli in simboli di una ricerca esoterica che mira all’unione tra corpo e spirito. Il gioco di volumi realizzato dall’artista sulle pareti della sala – scatola, diventa una metafora per rappresentare sia il corpo che la mente.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la Real Academia de España en Roma.
Il workshop e la performance finale saranno realizzati in collaborazione anche con l’Accademia Nazionale di Danza.
Si ringrazia per il supporto IRI Real Estate | Vendite e Investimenti Immobiliari.
Si ringrazia Casale del Giglio per la degustazione dei vini il giorno dell’opening.
Las Mitocondria è un duo artistico spagnolo formato da Alicia Herrero (Valencia 1977) e María Ángeles Vila Tortosa (Valencia 1978) che sviluppa la propria ricerca attraverso discipline diverse: le arti visive e la danza. Alicia si forma come ballerina e coreografa a Londra mentre María Ángeles finisce gli studi di Belle Arti e realizza le prime mostre in Italia. Dal 2008 collaborano in spettacoli di danza, performance, mostre ed eventi. Nel 2009 realizzano il progetto Midriasis/Cajas Habitadas basato su uno studio della memoria e delle emozioni. Las cajas habitadas sono dei grandi contenitori di emozioni con un’ estetica esterna di trasporto industriale. Il progetto unisce la performance di Alicia Herrero e il lavoro di collage e incisione di Maria Angeles Vila Tortosa; ha inoltre sviluppato un aspetto didattico, prevedendo corsi formativi per professionisti della danza, del teatro o delle arti plastiche sia per adulti che per bambini. Il progetto è stato presentato presso: Istituto Cervantes, Roma, Museo del Tossal, Valencia, ’ escorxador- Centro di Cultura Contemporanea, Elche (Spagna), Festival Internazionale del Mimo, Sueca (Spagna), Casa Museo Mario Praz, Roma, Ric-Festival di Rieti, Internazionali BNL d’ Italia, Roma, Museo Carlo Bilotti, Roma e Istituto Cervantes di Sofia (Bulgaria). Midriasis/Cajas Habitadas ha ricevuto il patrocinio di: Ministero dei Beni Culturali Italiani, Regione Lazio, Teatres de la Generalitat Valenciana e Ambasciata di Spagna a Roma.
Inaugurazione martedì 5 giugno 2018 dalle ore 18.30
Calendario performance
martedì 5 giugno ore 19.30 (60’ circa) CON LE ARTISTE
prima settimana di luglio (data e orario da definire) CON GLI ALLIEVI DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI DANZA
Calendario workshop
lunedì 4 giugno (full day) presso Real Academia de España en Roma
Mercoledì 4 luglio alle ore 18.30 una NUOVA PERFORMANCE che coinvolgerà gli allievi della Accademia Nazionale di Danza, frutto di un workshop di preparazione della performance presso la Real Academia de Espana en Roma, entrambi partner del progetto.
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