Le storie dell'architettura. Gio Ponti e le arti
 con Francesca Zanella

Progetto per il Concorso del Palazzo dell'Acqua e della Luce all'E42, Roma 1939. Veduta prospettica, china su lucido con indicazioni a china, mm. 855x1045

 

Dal 25 Gennaio 2020 al 25 Gennaio 2020

Roma

Luogo: MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo

Indirizzo: via Guido Reni 4/a

Orari: 11:30 - 13

Costo del biglietto: € 5; abbonamento quattro incontri € 15

Sito ufficiale: http://www.maxxi.art



Quattro incontri per conoscere la poliedrica attività di Ponti, dall’architettura al design, all’insegnamento e l’editoria, dalla decorazione alla scenografia. Il programma intende affiancare la mostra nell’introduzione e nell’avvicinamento del pubblico alla poliedrica attività di Ponti: architettura e design, insegnamento e editoria, decorazione e scenografia; un’eredità che non ha eguali in versatilità, estro, applicazione. Un percorso, lungo cinque lezioni, pensato per delineare il profilo professionale di colui che ha partecipato attivamente alla rinascita del design italiano del dopoguerra.
Gio Ponti e le arti
con Francesca Zanella “Quale la più importante delle arti? È una questione che non ha nessuna importanza”

Il rapporto tra l’architettura e le arti è un tema centrale della riflessione di Gio Ponti, come dimostra questo quesito che egli pone fra le Cinquanta domande in chiusura del suo Amate l’architettura (1957). Dai primi interventi a partire dagli anni Trenta, sino agli anni Settanta, nell’ambito della progettazione, della scrittura, della editoria e dell’art direction in Triennale rintracciamo un costante declinazione dell’eterno tema della relazione tra le arti e una attenzione alla trasformazione dei linguaggi plastici e visivi.

Francesca Zanella, ricercatore universitario di Storia dell’arte contemporanea, insegna Storia e teoria delle esposizioni e degli allestimenti presso il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma e dal 2015 è presidente del CSAC.



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