Magnitudo Emilia. Lo sguardo sulle cose
Dal 16 Marzo 2013 al 15 Aprile 2013
Roma
Luogo: 28 Piazza di Pietra
Indirizzo: piazza di Pietra 28
Orari: lunedì 15-19; da martedì a sabato 10.30-13/ 15-19
Telefono per informazioni: +39 06 94539281
E-Mail info: info@28piazzadipietra.com
Sito ufficiale: http://www.magnitudoemilia.it
La Galleria 28 Piazza di Pietra ospita nel cuore di Roma una toccante testimonianza del terremoto in Emilia, a quasi un anno dai giorni del disastro.
Magnitudo Emilia è stato scrivere con la luce e con la penna una storia contemporanea in frammenti. Il sisma emiliano raccontato da due emiliani: il fotoreporter Luigi Ottani e la scrittrice Annalisa Vandelli diventa una narrazione strappata alla terra, alla propria terra.
E ha preso corpo in pagine e inchiostri proprio a Cavezzo per opera della tipolitografia Salvioli, che ancora lavora in parte dentro i container.
Perciò Magnitudo Emilia è già un simbolo della ricostruzione.
E i simboli sono protagonisti in ogni pagina con la loro frastornante caduta e la forza che l’identità emiliana sta mettendo in campo per rinascere.
Magnitudo Emilia penetra la complessità di strati successivi, che va dalla mescolanza etnica alla tenacia imprenditoriale, dal dialetto alla forza poetica di Antonio Delfini, rendendo la Bassa un exemplum universale.
Magnitudo Emilia è un libro che sa fare silenzio.
Paradossalmente parole e immagini chiedono il silenzio del lettore, di chi guarda: attraverso i bianchi, le pause, il bianco e nero, l’andamento a quadri successivi questa componente arriva più forte del rumore, della chiacchiera perché anche questo ci ha imposto il terremoto e ci impone la ricostruzione. È nel silenzio profondo che si trovano le parole e le immagini giuste per ricominciare.
Ogni testo è un frammento ritrovato, salvato dall’oblio dell’occasione tragica, per conservare la memoria, per ritrovare la forza di una identità su cui poggiare il piede per risalire. Così pure le fotografie, attraverso gli sfuocati, sembrano rubate e quindi ancor più insistenti nel voler salvare il momento, nell’ostinarsi contro la forbice che taglia la memoria.
Magnitudo Emilia ha anche l’obiettivo di raccogliere fondi: una quota fissa di 2 euro a copia è destinata alla ricostruzione. Aggiornamenti e approfondimenti sul sito www.magnitudoemilia.it
Magnitudo Emilia è stato scrivere con la luce e con la penna una storia contemporanea in frammenti. Il sisma emiliano raccontato da due emiliani: il fotoreporter Luigi Ottani e la scrittrice Annalisa Vandelli diventa una narrazione strappata alla terra, alla propria terra.
E ha preso corpo in pagine e inchiostri proprio a Cavezzo per opera della tipolitografia Salvioli, che ancora lavora in parte dentro i container.
Perciò Magnitudo Emilia è già un simbolo della ricostruzione.
E i simboli sono protagonisti in ogni pagina con la loro frastornante caduta e la forza che l’identità emiliana sta mettendo in campo per rinascere.
Magnitudo Emilia penetra la complessità di strati successivi, che va dalla mescolanza etnica alla tenacia imprenditoriale, dal dialetto alla forza poetica di Antonio Delfini, rendendo la Bassa un exemplum universale.
Magnitudo Emilia è un libro che sa fare silenzio.
Paradossalmente parole e immagini chiedono il silenzio del lettore, di chi guarda: attraverso i bianchi, le pause, il bianco e nero, l’andamento a quadri successivi questa componente arriva più forte del rumore, della chiacchiera perché anche questo ci ha imposto il terremoto e ci impone la ricostruzione. È nel silenzio profondo che si trovano le parole e le immagini giuste per ricominciare.
Ogni testo è un frammento ritrovato, salvato dall’oblio dell’occasione tragica, per conservare la memoria, per ritrovare la forza di una identità su cui poggiare il piede per risalire. Così pure le fotografie, attraverso gli sfuocati, sembrano rubate e quindi ancor più insistenti nel voler salvare il momento, nell’ostinarsi contro la forbice che taglia la memoria.
Magnitudo Emilia ha anche l’obiettivo di raccogliere fondi: una quota fissa di 2 euro a copia è destinata alla ricostruzione. Aggiornamenti e approfondimenti sul sito www.magnitudoemilia.it
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