Miresi. Sguardi e Architetture. Berlino / Roma / Barcellona
Dal 19 Febbraio 2020 al 23 Agosto 2020
Roma
Luogo: Centrale Montemartini
Indirizzo: via Ostiense 106
Orari: Martedì-domenica 9.00-19.00. La biglietteria chiude mezz'ora prima
Curatori: Claudio Crescentini, Paolo De Grandis, Carlotta Scarpa
Enti promotori:
- Roma Capitale
- Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
- Con il patrocinio di Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
Prolungata: fino al 23 agosto 2020
Costo del biglietto: (comprensivo delle mostre Colori degli Etruschi e 110 anni di luce. ACEA e ROMA. Tra Passione e innovazione): Intero € 11,00 Ridotto € 10,00. Residenti: Intero € 10,00 Ridotto € 9,00
Telefono per informazioni: +39 060608
Sito ufficiale: http://www.centralemontemartini.org
MIRESI. Sguardi e Architetture. Berlino / Roma / Barcellona è il nuovo concept espositivo facente parte del progetto "From La Biennale di Venezia & OPEN to Rome. International Perspectives”, promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con PDG Arte Communications, ideato e curato da Paolo De Grandis e Claudio Crescentini, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
Il progetto generale, attivato dalla Sovrintendenza Capitolina dal 2016, è dedicato alla presentazione negli spazi espositivi capitolini di alcune mostre/installazioni internazionali provenienti dall’Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia e da OPEN Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni, collegato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ricomposte e rimodellate site-specific appositamente per la capitale. Lo scopo è quello di fare convergere insieme le “prospettive” d’arte di due città che lavorano per far viaggiare le esperienze dell’arte internazionale sul territorio nazionale. Dalla città lagunare, appunto, alla capitale.
In occasione di questo nuovo appuntamento – a cura di Claudio Crescentini, Paolo De Grandis e Carlotta Scarpa, coordinamento tecnico-scientifico di Arianna Angelelli e Barbara Nobiloni – l’artista italiana MIRESI, che vive e lavora da oltre 30 anni a Berlino, presenterà una serie di opere dedicate agli “sguardi” e alle “architetture” di tre città europee – Berlino / Roma / Barcellona – in parallelo con gli spazi museali e le collezioni capitoline. In particolare le architetture e nello specifico le archeologie industriali saranno il tema dominante dell’esposizione presso i Musei Capitolini alla Centrale Montemartini, un luogo davvero unico all’interno della rete dei musei comunali della città di Roma, vera e propria testimonianza di un passato industriale e tecnologico altrettanto importante per la moderna città di Roma come sede della prima centrale termoelettrica pubblica della capitale, la Centrale Termoelettrica San Paolo, inaugurata il 30 giugno del 1912.
Le opere di MIRESI dialogheranno appunto con tali prospettive architettoniche nel parallelo continuo visivo con alcune architetture delle altre due città europee testimoni della trasformazione ma soprattutto della visione del “tempo architettonico”. Mentre alla Galleria d’Arte Moderna l’artista realizzerà un’installazione di fotografie di volti, di sguardi europei, a colloquio con gli “sguardi” di marmo o di bronzo del chiostro delle sculture permanenti facenti parte della collezione d’arte del museo.
Un doppio binario visuale per una mostra unica nel suo genere che si arricchisce anche della presenza di fotografie inedite realizzate dall’artista a Roma appositamente per tale dialogo artistico. In corso di organizzazione, dalla fine di febbraio 2020, una serie di incontri sul tema delle arti e dello “sguardo dell’arte” che si terrà alla Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale.
MIRESI è un’artista italiana che ormai da oltre tre decenni si dedica all’arte, realizzando installazioni sempre più coinvolgenti dove pittura, fotografia e musica conducono lo spettatore verso una diversa percezione estetica. Vive e lavora a Berlino. La sua attività artistica prende forma e continuità metodologica agli inizi degli anni Ottanta, nel momento di revange della cultura pittorica aniconica. In particolare intorno al gruppo dei nuovi pittori astratti curati da Giorgio Cortenova, il quale, mediante le loro opere, traccia un panorama della giovane astrazione, controcorrente in quegli anni di trionfante figuratività. E MIRESI si pone in luce, fin da subito, come protagonista di quelle nuove ricerche che rifiutano le teorie postmoderne. In tale ambito ha anche esposto alla XI Quadriennale di Roma (1986), a cura di Giuseppe Gatt. Dalla seconda metà degli anni Novanta l’artista inizia a lavorare e a vivere a Berlino. Da questo periodo la sua arte si dirige verso temi iconici al cui interno il suo linguaggio si espande in una serrata dialettica spazio-superficie; problematica che, iniziata con le esperienze astratte, trova oggi al suo interno la rivelazione dell'immagine di forme quotidiane e identificabili tramite la fotografia nel rapporto segnico continuo proprio con la pittura. Dal 2010 MIRESI, infatti, sviluppa la sua passione per la fotografia in un mix con la pittura, lavorando sempre più sul tentativo d’individuare una nuova icona contemporanea nell’utilizzo di diversi media. La sua produzione artistica si muove tra architetture e paesaggi urbani, inaspettatamente trasportata da un energico dinamismo: l’osservatore percepisce la passione con cui Miresi fissa le sue emozioni, soggiogata, ad esempio, dalla trasparenza della cupola del Reichstag di Berlino di Sir Norman Foster, dalle geometrie del Museo Ebraico di Liebeskind, dalla libera spazialità in cui si stagliano i grattacieli sulla Potsdamer Platz. Nel suo percorso artistico Miresi elabora l’idea di poter catturare, attraverso la pittura, la fotografia e la musica, altra sua arte di riferimento, un intero evento e non semplicemente un breve istante, così come farà nella mostra proposta per Roma, dove pittura e fotografia s’integreranno in un rapporto aniconico fra Roma e Berlino.
Miresi ha esposto in molte gallerie e musei statali italiani ed europei. Fra questi ricordiamo: Les Chances de l'Art, Bolzano (1994); Investitions Bank Berlin, Berlin (1998); WFP, Berlin (1998); Galleria Maria Skelling, Kopenaghen (2010); ACIT, Palazzo Albrizzi, Venezia (2014); OPEN 17, International Exhibition of Sculptures and installations, Isola di San Servolo, Venezia (2014); Deutsch-Russisches Museum, Berlin-Karlshorst (2015); Kunstdetektor Ateliertouren, Berlin (2016); OPEN 20, Esposizione Internazionale di Sculture e Installazioni, Venezia (2017); XVI Mostra Internazionale di Architettura, Arsenale di Venezia (2018).
Inaugurazione: 19 febbraio ore 18.30
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