Muses alle Terme di Caracalla
Dal 25 Giugno 2021 al 08 Luglio 2021
Roma
Luogo: Terme di Caracalla
Indirizzo: Viale delle Terme di Caracalla
Sito ufficiale: http://www.soprintendenzaspecialeroma.it
Con Muses arrivano alle Terme di Caracalla tre performance contemporanee ispirate al sito archeologico, al suo passato, alle suggestioni verso il futuro. Il ciclo realizzato da Artestudio con la Soprintendenza Speciale di Roma e curato da Riccardo Vannuccini, da venerdi 25 giugno presenta un teatro danza fisico ed emozionale, basato sul corpo e sul movimento di gruppo.
«Tra arti sceniche e luoghi archeologici può instaurarsi una complicità di grande forza espressiva -dice Daniela Porro Soprintendente Speciale di Roma–. Così quest’anno, in cui a causa della pandemia il grande giardino delle Terme di Caracalla è libero dalle strutture del Teatro dell’Opera, possiamo dedicarci ad appuntamenti più sperimentali e visionari. È il caso delle performace di Muses, un progetto che oltretutto presta anche attenzione ai “cittadini fragili”».
Le tre azioni sceniche, a cui i visitatori potranno assistere senza aumento sul costo del biglietto d’ingresso al monumento, si prestano anche all’eplorazione fisica degli spazi monumentali delle Terme di Caracalla come elemento di suggestione e di riflessione.
«Il Foro della dinastia dei Severi, le Terme di Caracalla, diventa palcoscenico di performance contemporanee studiate per questo luogo dalla grande forza evocativa – dice Mirella Serlorenzi direttore del sito –. Caracalla si rigenera sempre, con un'attenzione costante all'inclusività e con il desiderio di regalare ai suoi visitatori un'emozione unica».
I titoli in programma evocano infatti il passato dell’impianto termale: con Bessales, di Yoko Hakiko, la concretezza dei larghi mattoni quadrati impiegati in vario modo nelle costruzioni; con Eliogabalo di Cecile Fracassato, uno degli imperatori della dinastia dei Severi che completò l’impianto termale con il recinto esterno; con Frigidarium21 di Vannuccini le possenti strutture delle Terme.
Elementi antichi con cui gli interpreti intendono coinvolgere i visitatori, richiamando il futuro, intorno a temi come la costruzione e la distruzione, la commistione di culture, la cittadinanza – l’imperatore Caracalla estese la cittadinanza romana a tutti gli abitanti liberi dell’impero–, la presenza e l’assenza.
Bessales e Eliogabalo verranno replicati tre volte durante i pomeriggi del 25 giugno e del 2 luglio, alle 16.45, alle 17.45 e alle 18.25, mentre Frigidarium21 per una sola volta giovedì 8 luglio alle 21.00. Muses ospita il progetto Combinazioni21, realizzato con la Presidenza del Consiglio, sul rapporto tra performance, museo e cittadino fragile, invitando ad assistere agli spettacoli alcuni gruppi con cui Artestudio collabora, ovvero migranti, persone senza fissa dimora, disabili psichiatrici, detenuti.
BESSALES a cura di Yoko Hakiko
venerdi 25 giugno ore 16.45 17.45 18.25
durata 20’.
Misurare lo spazio con la misura dei piedi, la stessa misura dei mattoni delle Terme. La performance intende il restauro, i ritrovamenti, come metafora della vicenda umana al tempo della complessità dove gli artisti – e il pubblico – non sono soltanto ospiti, ma indagatori di quel flusso che trattiene passato e futuro. Con la compagnia Yoko Hakiko Company11.
ELIOGABALO a cura Cecile Fracassato
venerdi 2 luglio ore 16.45 17.45 18.25
durata 20’.
In questo caso la performance è dedicata ad un personaggio che non solo seguita la costruzione delle Terme, ma che rappresenta un esempio di metissage culturale e infine, ci ricorda l’opera di Antonin Artaud. Una traccia per gli artisti in scena per intraprendere un viaggio nel più misterioso degli avvenimenti umani: il proprio nome. Con la compagnia Il Cimitero delle Bottiglie.
FRIGIDARIUM21 a cura di Riccardo Vannuccini
giovedi 8 luglio ore 21.00
durata 35’.
Un complesso unico al mondo. Uno dei luoghi più rappresentativi. La performance intende proporre una mappatura, un’ispezione dello spazio: mettersi in ascolto delle migliaia di persone che frequentavano le terme, riproporne nei gesti degli artisti convocati l’andirivieni degli ospiti. Il tema del passare nei luoghi del sito archeologico come memoria del nostro passaggio sulla Terra.
«Tra arti sceniche e luoghi archeologici può instaurarsi una complicità di grande forza espressiva -dice Daniela Porro Soprintendente Speciale di Roma–. Così quest’anno, in cui a causa della pandemia il grande giardino delle Terme di Caracalla è libero dalle strutture del Teatro dell’Opera, possiamo dedicarci ad appuntamenti più sperimentali e visionari. È il caso delle performace di Muses, un progetto che oltretutto presta anche attenzione ai “cittadini fragili”».
Le tre azioni sceniche, a cui i visitatori potranno assistere senza aumento sul costo del biglietto d’ingresso al monumento, si prestano anche all’eplorazione fisica degli spazi monumentali delle Terme di Caracalla come elemento di suggestione e di riflessione.
«Il Foro della dinastia dei Severi, le Terme di Caracalla, diventa palcoscenico di performance contemporanee studiate per questo luogo dalla grande forza evocativa – dice Mirella Serlorenzi direttore del sito –. Caracalla si rigenera sempre, con un'attenzione costante all'inclusività e con il desiderio di regalare ai suoi visitatori un'emozione unica».
I titoli in programma evocano infatti il passato dell’impianto termale: con Bessales, di Yoko Hakiko, la concretezza dei larghi mattoni quadrati impiegati in vario modo nelle costruzioni; con Eliogabalo di Cecile Fracassato, uno degli imperatori della dinastia dei Severi che completò l’impianto termale con il recinto esterno; con Frigidarium21 di Vannuccini le possenti strutture delle Terme.
Elementi antichi con cui gli interpreti intendono coinvolgere i visitatori, richiamando il futuro, intorno a temi come la costruzione e la distruzione, la commistione di culture, la cittadinanza – l’imperatore Caracalla estese la cittadinanza romana a tutti gli abitanti liberi dell’impero–, la presenza e l’assenza.
Bessales e Eliogabalo verranno replicati tre volte durante i pomeriggi del 25 giugno e del 2 luglio, alle 16.45, alle 17.45 e alle 18.25, mentre Frigidarium21 per una sola volta giovedì 8 luglio alle 21.00. Muses ospita il progetto Combinazioni21, realizzato con la Presidenza del Consiglio, sul rapporto tra performance, museo e cittadino fragile, invitando ad assistere agli spettacoli alcuni gruppi con cui Artestudio collabora, ovvero migranti, persone senza fissa dimora, disabili psichiatrici, detenuti.
BESSALES a cura di Yoko Hakiko
venerdi 25 giugno ore 16.45 17.45 18.25
durata 20’.
Misurare lo spazio con la misura dei piedi, la stessa misura dei mattoni delle Terme. La performance intende il restauro, i ritrovamenti, come metafora della vicenda umana al tempo della complessità dove gli artisti – e il pubblico – non sono soltanto ospiti, ma indagatori di quel flusso che trattiene passato e futuro. Con la compagnia Yoko Hakiko Company11.
ELIOGABALO a cura Cecile Fracassato
venerdi 2 luglio ore 16.45 17.45 18.25
durata 20’.
In questo caso la performance è dedicata ad un personaggio che non solo seguita la costruzione delle Terme, ma che rappresenta un esempio di metissage culturale e infine, ci ricorda l’opera di Antonin Artaud. Una traccia per gli artisti in scena per intraprendere un viaggio nel più misterioso degli avvenimenti umani: il proprio nome. Con la compagnia Il Cimitero delle Bottiglie.
FRIGIDARIUM21 a cura di Riccardo Vannuccini
giovedi 8 luglio ore 21.00
durata 35’.
Un complesso unico al mondo. Uno dei luoghi più rappresentativi. La performance intende proporre una mappatura, un’ispezione dello spazio: mettersi in ascolto delle migliaia di persone che frequentavano le terme, riproporne nei gesti degli artisti convocati l’andirivieni degli ospiti. Il tema del passare nei luoghi del sito archeologico come memoria del nostro passaggio sulla Terra.
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