Nico Vascellari. Revenge

Nico Vascellari, Revenge, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma

 

Dal 08 Giugno 2018 al 02 Settembre 2018

Roma

Luogo: MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo

Indirizzo: via Guido Reni 4/a

Orari: Dal Martedì al Venerdì 11.00 - 19.00 sabato 11.00 - 22.00 Domenica 11.00 - 19.00 Giorno di chiusura Tutti i Lunedì, 25 Dicembre, 1 Maggio La biglietteria chiude un’ora prima del museo

Curatori: Bartolomeo Pietromarchi

Costo del biglietto: intero € 12, ridotto € 8 / € 4. Gratuito minori di 14 anni; disabili che necessitano di accompagnatore; accompagnatore del disabile; dipendenti MiBACT; accompagnatori e guide turistiche Regione Lazio; 1 insegnante ogni 10 studenti; membri ICOM; soci AMACI; giornalisti accreditati; possessori della membership card del MAXXI; studenti e ricercatori universitari di Arte e Architettura dal martedì al venerdì* (festivi esclusi); il giorno del tuo compleanno presentando un documento di identità

Telefono per informazioni: +39 06 3201954

E-Mail info: infopoint@fondazionemaxxi.it

Sito ufficiale: http://www.maxxi.art/



E’ rimasto chiuso al buio per una settimana in uno spazio di circa 4 metri quadri, ha colpito per ore una enorme scultura in bronzo facendola risuonare nello spazio, ha cantato su un palco la cui scenografia era sorretta dalla sua famiglia, si è seduto sul guardrail di una strada a quattro corsie con le auto che sfrecciavano a pochi centimetri da lui: è Nico Vascellari (Vittorio Veneto 1976) artista e performer tra i più interessanti della scena artistica contemporanea, cui il MAXXI dedica il focus REVENGE a cura di Bartolomeo Pietromarchi dall’8 giugno al 2 settembre 2018
 
Conquesto focus il museo propone un approfondimento sul lavoro dell’artista a partire proprio dall’opera Revenge con cui vinse l’edizione 2006-2007 del Premio per la Giovane Arte Italiana, e che è parte della collezione del MAXXI Arte. L’installazione, esposta alla Biennale di Venezia del 2007 e da allora mai più riproposta al pubblico, costituisce una prova esemplare della produzione dell’artista e, nonostante appartenga alla stagione d’esordio di Vascellari, contiene molti degli elementi tipici della sua ricerca.
 
Revenge si compone di un’alta parete di legno verniciato e combusto, all’interno della quale sono incastonati amplificatori di diversa grandezza, che rimandano puro rumore ad alto volume. Nella sua prima versione, le casse restituivano la voce dell’artista distorta in un suono quasi demoniaco. A più di dieci anni di distanza, in occasione del suo riallestimento al MAXXI in Sala Gian Ferrari, l’artista ne propone una nuova versione con una traccia sonoracomposta dalla rielaborazione dei suoni prodotti durante una performance corale che sarà realizzata al museo giovedì 7 giugno dalle 21.00 alle 22.30, grazie al supporto di FENDI che rafforza ulteriormente il proprio legame con Roma e con il mondo dell’arte.
 
Per questa parte performativa da cui scaturisce l’audio dell’opera, l’artista, che ama definirsi un “attivista a livello del sottosuolo”, ha voluto utilizzare anche alcunispazi sotterranei del museo, per la prima volta aperti al pubblico.
In linea con il carattere relazionale, ambientale, sonoro e performativo tipico del suo lavoro, Vascellari ha pensato una serie di azioni sonore e musicali disseminatein varie aree e a diversi livelli del museo, ispirate dal concetto di strato sia dal punto di vista strutturale che culturale. 
La traccia audio di questa componente performativa, realizzata esclusivamente in occasione della serata del 7 giugno, verrà assorbita all’interno della rielaborazione sonora che è parte strutturale di Revenge e  verrà rimandata ad alto volume nel corso di tutta l’esposizione, dagli altoparlanti che  compongono l’opera.
 
Come in tutti i lavori di Vascellari, anche per il progetto Revenge la sua ricerca di espressione e di liberazione dai confini della mente e del corpo è stata preceduta da una accurata pianificazione, simile a un rituale, grazie al quale l’artista con tutto il suo carico di drammatico e incontrollabile estro, può muoversi senza limiti di tempo e di spazio. L’artista propone al visitatore un percorso immersivo che lo porta a confrontarsi con i concetti basilari di sopra sotto o dentro e fuori, spunto per quelli ben più complessi di realtà e finzione, e una occasione per esplorare le regole non scritte ma silenziosamente stabilite, di ambiti come l’Arte o la Musica, cui l’artista appartiene.


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