One City

Murales di Alice Pasquini per il progetto One City, Casal Bertone, Roma

 

Dal 04 Novembre 2020 al 04 Dicembre 2020

Roma

Luogo: Via Arimondi

Indirizzo: via Arimondi 5

Curatori: Luisa Melara (Arimondi Circle)

E-Mail info: segreteria@arimondicircle.it



È stato inaugurato, in forma privata, “Valori di Strada”, il primo murales del progetto ONE CITY, al civico 5 di via Arimondi (Portonaccio), sulla facciata del Palazzo degli artisti. Alice Pasquini, street artist romana, è l’autrice dell’opera, che si estende per oltre 200 mq.

“Sono felice di realizzare la prima opera di street art per il progetto ONE City: un murales di 23 x 9 metri, che ho cominciato il 15 ottobre scorso nel quartiere di Casal Bertone. La street art è per sua natura sociale, visibile da tutti, e quando le opere sono realizzate con l’intento di dare nuova vita ai luoghi e di comunicare dei valori, sono un regalo per tutta la Città. Per ONE CITY abbiamo pensato a un murales che non sia solo espressione artistica, ma che possa anche parlare alla cittadinanza, un’opera che racconti una storia e che abbia una funzione pubblica creativa. Sarà una composizione che rompe la prospettiva reale del lungo muro. Ho immaginato le storie e i pensieri che animano la Capitale. Per me rappresenta il viaggio inteso sia come fisico che fantastico. Diversi punti di vista sulla stessa città, storie di quotidianità e sogni, raccontati con l’uso di diverse prospettive e colori onirici”, è il commento di Alice Pasquini.

Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato con un videomessaggio il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini: “Davvero un peccato non poter essere oggi, per questa terribile emergenza COVID all’inaugurazione di questa bellissima opera di street art. Io credo davvero che il questo progetto sia assolutamente fantastico e intelligente per tante di ragioni. La prima è che abbiamo lavorato nel nostro Paese per molti anni, e abbiamo fatto bene, per tutelare il patrimonio artistico e architettonico bellissimo che ci hanno lasciato le generazioni venute prima di noi. Abbiamo, sbagliando, immaginato che questo compito fosse talmente assorbente, totalizzante e prevalente da non investire allo stesso tempo in arte contemporanea, in architettura contemporanea, nelle industrie culturali e creative, in tutto ciò che è presente. Dimenticando che tutto è stato contemporaneo. Michelangelo è stato arte contemporanea, Brunelleschi è stato architettura contemporanea, Verdi o Puccini sono stati musica contemporanea. Anzi, spesso più avanguardie; avanti rispetto al loro tempo. Abbiamo smesso di credere e investire nel grande patrimonio contemporaneo e creativo che c’è in Italia. Per questo nel Ministero abbiamo creato una direzione nuova che si chiama “Creatività contemporanea” sulla quale vogliamo investire, e all’interno della quale c’è arte contemporanea, architettura, fotografia, design, moda. Dentro la quale ci stiamo occupando anche di street art, un settore nuovo, fantastico, pieno di talenti che può rendere migliori le nostre città.”

ONE CITY è la prima tappa del progetto di sensibilizzazione sociale e rigenerazione urbana, attraverso il linguaggio della street art, ideato e sostenuto dall’avvocato e manager d’impresa Luisa Melara. “Il progetto ONE CITY significa città unita. Abbiamo sentito l’esigenza di trovare una progettualità che possa dare speranza, costruire un futuro migliore e un presente possibile, che possa unire le diversità dei quartieri attraverso i valori identitari del popolo romano dall’antichità classica, quelli del bonus civis di Cicerone. Abbiamo ritenuto di poter esprimere questi valori attraverso la Street Art. Questa sarà la prima opera di un percorso che camminerà in tutti i 15 Municipi di Roma. Un percorso che traccerà una via, quella del buon cittadino. Ho scelto la street art per il progetto ONE CITY perché è una forma di arte straordinariamente inclusiva, e con una dirompente carica pedagogica per l’individuo, per le comunità e per gli attori pubblici che governano. La street art ci ricorda di “non dimenticare”. Questo perché la filosofia della street art si è affermata nel tempo come nuova forma di attivismo per i diritti civili, come invito-partecipativo alla riflessione comunitaria, come atto di sprone per il risveglio delle coscienze, come forma di protesta per non restare in silenzio”, ha dichiarato Luisa Melara.

Il primo murales del ciclo ONE CITY è dedicato alla memoria di Ebru Timtik (1978-Istanbul, 27 agosto 2020), l’avvocatessa e attivista turca per i diritti umani, morta a fine agosto in sciopero della fame per “la giustizia. In questo caso, l’intervento di street art si è ispirato ai valori del bonus civis: humanitas, abstinentia, costantia ed aequitas, perché sono quelli incarnati dalla testimonianza di vita e dall’impegno civile e professionale di Ebru Timtik. Main partner del progetto ONE CITY è la FILLEA CGIL, rappresentata dal suo Segretario generale Alessandro Genovesi: “Siamo particolarmente contenti di associare il nostro nome all’immagine di una donna potente che si è battuta per la libertà e per i diritti di tutte le donne, non solo nel suo paese ma nel mondo. Oggi siamo qui anche per lottare con i singoli, con la nostra presenza e con l'arte per il tema della parità salariale tra uomini e donne, poiché nel nostro paese, in tempi come questi, sono prima di tutto i giovani e le donne i primi a pagare le crisi e le difficoltà”.

Il progetto è in partnership con l’Associazione Nazionale Presidi Lazio (ANP Lazio). Ogni fase realizzativa del progetto in ciascuno Municipio romano prevederà il coinvolgimento delle scuole del territorio, con una sessione formativa artistica e una sui valori del bonus civis, quest’ultima realizzata in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Roma, che di volta in volta selezionerà un giurista per condurre una lectio magistralis agli studenti sul tema. Mario Rusconi (Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Lazio e Roma) ha affermato l’inaugurazione del progetto: “Abbiamo aderito con grande passione a questo progetto perché conosciamo l’importanza del ruolo delle scuole nella formazione dei giovani e del loro futuro, soprattutto nelle zone di periferia. Per noi è una lezione di educazione civica, che vuole ricordare sia un’avvocatessa uccisa da un regime, sia l’importanza di abbellire i nostri quartieri e le nostre scuole per garantire prospettive di bellezza.”

È la prima volta che un progetto artistico e di educazione civica, andrà a collegare e a unire tutti i 15 Municipi della Capitale in un’unica città, in una ONE CITY. Il prossimo Municipio a ospitare la realizzazione di un nuovo murales di ONE CITY sarà il I Municipio, con inaugurazione prevista a marzo 2021. “In un momento in cui siamo costretti a passare molto tempo in casa a causa della pandemia, avere la possibilità di aprire la finestra e ammirare un’opera d’arte è una grande risposta a un periodo estremamente difficile da un punto di vista sociale, economico e psicologico. Essere qui oggi vuol dire dare una speranza e un futuro alla città e al Paese”, ha asserito Sabrina Alfonsi, Presidente del I Municipio, ricevendo il testimone della staffetta di arte e valori di ONE CITY.

“Anche in un contesto sociale e culturale come il nostro, saturo di immagini d’ogni genere, credo che l’arte possa essere un mezzo di ‘rivoluzione’ del pensiero e della visione, all‘insegna dei valori che ci ha tramandato la cultura classica, ancora più necessario nel tempo della pandemia globale che stiamo vivendo”, è il commento di Cesare Biasini Selvaggi, curatore artistico del progetto.

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