Roberto Cotroneo. Genius Loci. Nel teatro dell’Arte

Roberto Cotroneo. Genius Loci. Nel teatro dell’Arte

 

Dal 03 Aprile 2017 al 04 Giugno 2017

Roma

Luogo: Galleria Nazionale d’Arte Moderna

Indirizzo: viale delle Belle Arti 131

Orari: dal martedì alla domenica 8.30 - 19.30; ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura. Chiuso tutti i lunedì, 1° gennaio, 1° maggio, 25 dicembre

Costo del biglietto: intero € 10, ridotto € 5, gratuito visitatori di età inferiore a 18 – docenti e studenti dell’Unione Europea delle facoltà di architettura, di conservazione dei beni culturali, di scienze della formazione e dei corsi di laurea di lettere e materie letterarie con indirizzo archeologico o storico-artistico delle facoltà di lettere e filosofia – giornalisti con tesserino in corso di validità – studenti in possesso della Carta “Io Studio” – guide turistiche – soci ICOM – dipendenti MiBACT

Telefono per informazioni: +39 06 3229 822

E-Mail info: gan-amc@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://lagallerianazionale.com



Genius Loci. Nel teatro dell’Arte
 è il titolo del volume edito da Contrasto e anche della prima mostra delle fotografie di Roberto Cotroneo.

Le sale di un museo d’arte prevedono un pubblico che guarda le opere, non un pubblico che osserva un pubblico.  E la scena non è quella dell’opera, ma quella del pubblico che la attraversa.

L’obiettivo di Cotroneo cattura le persone dentro uno spazio espositivo, intenti a osservare un quadro di Edward Hopper o di Piero della Francesca, una fotografia di David Lachapelle o un’opera di Alberto Burri o di Mimmo Paladino. L’osservazione lo porta a inserire i soggetti dentro un’immagine ulteriore, che è l’immagine fotografica, capace di sommare le diverse arti con i corpi in movimento, i riflessi, le posture, la sensualità. Molti visitatori, se non quasi tutti, fotografano quello che vedono; altri si assentano, trovano distrazioni, guardano gli smartphone e attendono notizie dal loro mondo privato all’interno di spazi estranei.

«Molti – scrive l’autore – si adattano alle opere: scegliendole, esitando fermandosi più su una che su un’altra. Molti, ancora, e questo vale per i grandi musei popolari con capolavori celeberrimi e universali, si muovono in gruppo, in massa, come fossero migrazioni. Altri, come soffrissero di una intermittenza della comprensione, si stupiscono di fronte a installazioni che capiscono poco, o che trovano eccentriche, con quell’espressione dubbiosa di chi mai si metterebbe in casa una certa opera, e figurarsi poi in un museo. Ma il progetto di Genius Loci è un progetto che non può fare a meno di sconfinare, anche se con una leggera diffidenza e discrezione, nella cosiddetta sociologia dell’arte».Lunedì 3 aprile 2017 ore 18

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