Rossella Pezzino de Geronimo. Colore, Calore, Movimento

Rossella Pezzino de Geronimo, Percorsi dell'Anima, stampa giclée su carta Baritata 340 gsm, montata sotto plexiglass®, 150x100 cm. esemplare unico, 2020
Dal 11 Giugno 2021 al 15 Luglio 2021
Roma
Luogo: Galleria della Biblioteca Angelica
Indirizzo: Piazza S.Agostino 8
Orari: Lun./Ven. 9.00-16.15; Mart./Merc./Giov. 9.00-18.30; Domenica chiuso
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: startsrls2015@gmail.com
“Costruire il futuro in modo etico, a beneficio nostro e della Terra che abitiamo” questo è il pensiero della baronessa nonché artista visuale Rossella Pezzino de Geronimo, tra le più importanti imprenditrici italiane che ha reso la sua attività e la passione per l’arte due strumenti per “seminare Bellezza”.
I suggestivi scatti sulla natura realizzati dell’artista catanese, saranno esposti dal 10 Giugno al 15 Luglio presso la Galleria della Biblioteca Angelica in Piazza S.Agostino 8 a Roma nella rassegna personale “Colore, Calore, Movimento”. Il titolo non solo rimanda al paesaggio interiore dell’autrice, passionaria attivista nella lotta a difesa dell’ambiente, ma soprattutto mostra la natura come “luogo mentale dove il tempo e lo spazio lasciano il campo alla dimensione immaginifica”. Già perché la de Geronimo non solo si adopera attivamente per la salvaguardia dell’ecosistema e della sostenibilità ambientale- l’impresa di cui è a capo opera nella riduzione e smaltimento dei rifiuti- ma realizza nel campo della fotografia e olografia opere evocative, dallo spirito visionario. Negli scatti il paesaggio, il mare, il cielo sono memorie, richiami, rivelazioni, stati d’animo. E la sua presenza è fissa lì, in quelle lande desolate dove i colori appaiono alterati, enfatizzati, o ancora è nei labirinti rocciosi del Grand Canyon, tra i vermigli e il luccichio del fiume Colorado. Per la de Geronimo ogni scenario è senza tempo, ogni zolla è stratificazione di cultura, identità, passato e futuro, ogni viaggio per il mondo è una destinazione di “appartenenza” che ella scopre con stupore e meraviglia. In ogni fotografia è assente l’uomo perché l'artista ama la notte senza tetto, i sorrisi della nebbia, il vento che parla.
Tra Mario Giacomelli e Franco Fontana la sua produzione fotografica è una sintesi, una sorta di “epurazione dal superfluo” che sorprendentemente aggiunge e non sottrae a quel desiderio incessante e universale di entrare in connessione profonda con il creato.
“Colore, Calore, Movimento” è un moto perpetuo e ciclico di Tempo, Energia, Vita tra Umano, Spirituale e Assoluto. Tutte le opere in esposizione sono proposte in stampe giglée su carta baritata sotto plexiglass eccetto gli ologrammi di cui uno dal medesimo titolo “Colore, Calore, Movimento”, il secondo “Futuro” e il terzo “La danza dell’amore”, riproduzioni queste tridimensionali di immagini registrate con un fascio di luce “coerente” e dal 2012 al centro della sua ricerca. Unico è il file rouge della mostra che risiede nella ricerca mistica e simbolica di suggestive atmosfere silenziose vissute e trasfigurate nella sensibilità dell’autrice dove coraggiosa e audace è la scelta di rinunciare alla velocità e al chiasso del mondo per sintonizzarsi su quei canali di intimistica osservazione in cui suoni e rumori ascoltati sono solo quelli dell’Anima.
I suggestivi scatti sulla natura realizzati dell’artista catanese, saranno esposti dal 10 Giugno al 15 Luglio presso la Galleria della Biblioteca Angelica in Piazza S.Agostino 8 a Roma nella rassegna personale “Colore, Calore, Movimento”. Il titolo non solo rimanda al paesaggio interiore dell’autrice, passionaria attivista nella lotta a difesa dell’ambiente, ma soprattutto mostra la natura come “luogo mentale dove il tempo e lo spazio lasciano il campo alla dimensione immaginifica”. Già perché la de Geronimo non solo si adopera attivamente per la salvaguardia dell’ecosistema e della sostenibilità ambientale- l’impresa di cui è a capo opera nella riduzione e smaltimento dei rifiuti- ma realizza nel campo della fotografia e olografia opere evocative, dallo spirito visionario. Negli scatti il paesaggio, il mare, il cielo sono memorie, richiami, rivelazioni, stati d’animo. E la sua presenza è fissa lì, in quelle lande desolate dove i colori appaiono alterati, enfatizzati, o ancora è nei labirinti rocciosi del Grand Canyon, tra i vermigli e il luccichio del fiume Colorado. Per la de Geronimo ogni scenario è senza tempo, ogni zolla è stratificazione di cultura, identità, passato e futuro, ogni viaggio per il mondo è una destinazione di “appartenenza” che ella scopre con stupore e meraviglia. In ogni fotografia è assente l’uomo perché l'artista ama la notte senza tetto, i sorrisi della nebbia, il vento che parla.
Tra Mario Giacomelli e Franco Fontana la sua produzione fotografica è una sintesi, una sorta di “epurazione dal superfluo” che sorprendentemente aggiunge e non sottrae a quel desiderio incessante e universale di entrare in connessione profonda con il creato.
“Colore, Calore, Movimento” è un moto perpetuo e ciclico di Tempo, Energia, Vita tra Umano, Spirituale e Assoluto. Tutte le opere in esposizione sono proposte in stampe giglée su carta baritata sotto plexiglass eccetto gli ologrammi di cui uno dal medesimo titolo “Colore, Calore, Movimento”, il secondo “Futuro” e il terzo “La danza dell’amore”, riproduzioni queste tridimensionali di immagini registrate con un fascio di luce “coerente” e dal 2012 al centro della sua ricerca. Unico è il file rouge della mostra che risiede nella ricerca mistica e simbolica di suggestive atmosfere silenziose vissute e trasfigurate nella sensibilità dell’autrice dove coraggiosa e audace è la scelta di rinunciare alla velocità e al chiasso del mondo per sintonizzarsi su quei canali di intimistica osservazione in cui suoni e rumori ascoltati sono solo quelli dell’Anima.
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