Salvador Dalì. L'uomo, l'artista

© @Library of Congress. New York World-Telegram & Sun Collection | Foto Salvador Dalì with ocelot and cane
Foto Salvador Dalì with ocelot and cane, Library of Congress. New York World-Telegram & Sun Collection
Dal 10 Marzo 2012 al 30 Giugno 2012
Roma
Luogo: Complesso del Vittoriano
Indirizzo: via di San Pietro in Carcere
Orari: Lunedì-Giovedì: 9.30-18.30; Venerdì Sabato 9.30-22.30; Domenica 9.30-19.30
Telefono per informazioni: +39 06 85301758
E-Mail info: service@romeguide.it
Sito ufficiale: http://www.romeguide.it
Pittore, scultore, scrittore, cineasta e designer spagnolo, Dalí era un abile disegnatore tecnico, ma è celebre soprattutto per le immagini suggestive e bizzarre delle sue opere surrealiste.
Il suo peculiare tocco pittorico è stato spesso attribuito all'influenza che ebbero su di lui i maestri del Rinascimento.
Il talento artistico di Dalí ha trovato espressione in svariati ambiti, tra cui il cinema, la scultura e la fotografia, e lo ha portato a collaborare con artisti di ogni tipo.
Dalí fu un uomo dotato di una grande immaginazione ma con il vezzo di assumere atteggiamenti stravaganti per attirare l'attenzione su di sé.
Tale comportamento ha talvolta irritato coloro che hanno amato la sua arte tanto quanto ha infastidito i suoi detrattori, in quanto i suoi modi eccentrici hanno in alcuni casi catturato l'attenzione del pubblico più delle sue opere. La mostra organizzata in collaborazione con la Fondazione Gala-Salvador Dalì, propone un approccio inedito sulla figura dell'artista indagato in tutte le sue molteplici e diverse sfaccettature: pittore, disegnatore, pensatore, scrittore, appassionato di scienza, catalizzatore delle correnti delle Avanguardie, illustratore, orafo, cineasta e scenografo. Si farà luce su un aspetto tutt'ora trascurato negli studi e nelle mostre daliniane: il rapporto dell'artista spagnolo con l'Italia. L'Italia sarà infatti la costante, il filo rosso, l'elemento che terrà insieme tutte le opere esposte.
Attraverso documenti, fotografie, disegni, lettere, progetti, oggetti lo si potrà seguire nei suoi viaggi per l'Italia, e rivivere gli incontri per ideare collaborazioni artistiche, come quello con Anna Magnani e con Luchino Visconti.
La mostra si pone il compito di tessere il filo tra l'artista e l'uomo per restituire a tutto tondo il genio Salvador che ha saputo creare dalle sue bizzarrie caratteriali e biografiche un universo affascinante e suggestivo di immagini plastiche e letterarie davvero uniche.
Il suo peculiare tocco pittorico è stato spesso attribuito all'influenza che ebbero su di lui i maestri del Rinascimento.
Il talento artistico di Dalí ha trovato espressione in svariati ambiti, tra cui il cinema, la scultura e la fotografia, e lo ha portato a collaborare con artisti di ogni tipo.
Dalí fu un uomo dotato di una grande immaginazione ma con il vezzo di assumere atteggiamenti stravaganti per attirare l'attenzione su di sé.
Tale comportamento ha talvolta irritato coloro che hanno amato la sua arte tanto quanto ha infastidito i suoi detrattori, in quanto i suoi modi eccentrici hanno in alcuni casi catturato l'attenzione del pubblico più delle sue opere. La mostra organizzata in collaborazione con la Fondazione Gala-Salvador Dalì, propone un approccio inedito sulla figura dell'artista indagato in tutte le sue molteplici e diverse sfaccettature: pittore, disegnatore, pensatore, scrittore, appassionato di scienza, catalizzatore delle correnti delle Avanguardie, illustratore, orafo, cineasta e scenografo. Si farà luce su un aspetto tutt'ora trascurato negli studi e nelle mostre daliniane: il rapporto dell'artista spagnolo con l'Italia. L'Italia sarà infatti la costante, il filo rosso, l'elemento che terrà insieme tutte le opere esposte.
Attraverso documenti, fotografie, disegni, lettere, progetti, oggetti lo si potrà seguire nei suoi viaggi per l'Italia, e rivivere gli incontri per ideare collaborazioni artistiche, come quello con Anna Magnani e con Luchino Visconti.
La mostra si pone il compito di tessere il filo tra l'artista e l'uomo per restituire a tutto tondo il genio Salvador che ha saputo creare dalle sue bizzarrie caratteriali e biografiche un universo affascinante e suggestivo di immagini plastiche e letterarie davvero uniche.
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