The Artist’s Profession

Elisa Strinna, The Artist’s Profession, Roma, Palazzo Taverna

Elisa Strinna, The Artist’s Profession, Roma, Palazzo Taverna

 

Dal 05 Marzo 2012 al 27 Maggio 2012

Roma

Luogo: Palazzo Taverna

Indirizzo: via di Monte Giordano 36

Orari: tutti i giorni 10-14

Curatori: Marcello Smarrelli

Enti promotori:

  • Associazione Civita
  • Fondazione Pastificio Cerere
  • Allianz

Telefono per informazioni: +39 06 68804009

E-Mail info: incarte@tin.it

Sito ufficiale: http://www.incontriinternazionalidarte.it


Roma, gli Incontri Internazionali d'Arte, in collaborazione con la Fondazione Pastificio Cerere e Civita, presentano l’istallazione The Artist’s Professiondi Elisa Strinna, che segue la performance presentata il 25 febbraio nell’abito del ciclo “Il Cielo”.
 
Avviato nel 2001, “Cielo” è il ciclo degli interventi site specific che si succedono sul soffitto della Biblioteca degli Incontri Internazionali d’Arte, nella sede storica dell’Associazione a Palazzo Taverna. 
L’iniziativa vuole essere un omaggio a Graziella Lonardi Buontempo, fondatrice degli Incontri Internazionali d’Arte e ideatrice del ciclo “Il Cielo”.
 
The Artist’s Profession affronta la questione complessa del mestiere dell’artista e del dualismo a cui sono soggette le opere d’arte, considerate da una parte come espressione massima dello spirito umano, dall’altra come un bene di scambio, una merce. Nel primo caso l’opera fonda il suo valore nel riferirsi all’arte come attività che porta a forme di espressione estetica in grado di nutrire, coltivare ed arricchire l’animo umano e la immette in una dimensione quasi mistica. Nel secondo caso l’arte è considerata uno strumento finanziario, la cui circolazione è finalizzata a produrre profitto, elemento di un sistema globale attraverso cui far muovere l’economia e generare ricchezza. Il considerare l’opera come strumento finanziario è alla base di molti comportamenti contraddittori, arrivando al paradosso per cui si percepisce il valore dell’opera d’arte dal suo costo e in generale dalla sua possibilità di generare ricchezza, piuttosto che dalla sua qualità estetica o dell’effettivo valore culturale.
Prendendo come punto di riferimento del progetto il luogo fisico degli Incontri Internazionali d’arte, l’archivio e la biblioteca, l’intervento di Elisa Strinna parte da alcune affermazioni di importanti artisti pronunciate nel corso dei secoli, che appaiono nei volumi conservati in biblioteca. Nella prima fase del progetto queste affermazioni, scelte per l’intensità lirica, la capacità di parlare della poetica e del significato dell’esperienza artistica proprie dei diversi autori, sono state pronunciate, durante la performance che si è svolta il 25 febbraio, da due attori (Lorenzo Gioielli e Natalia Magni), mentre una terza voce (Virginia Franchi), diffondeva le quotazioni assegnate ad importanti opere d’arte, durante alcune aste tenutesi da Sotheby’s e da Christie’s. In questo semplice sovrapporsi di frasi, due sistemi solo apparentemente opposti e contraddittori, vengono messi a confronto.
In questa seconda fase del progetto Elisa Strinna interverrà nelle lunette della biblioteca degli Incontri “affrescando” due statement scelti dal testo della performance, che si sostituiscono metaforicamente, riprendendone anche la posizione nello spazio, alla presenza fisica degli attori.
Mantenendo l’ambivalenza che caratterizza tutto il lavoro, il testo interpretato dalla donna evoca una dimensione più spirituale, mentre quello dell’uomo una dimensione più pragmatica e viscerale.
Sul tavolo di lettura della biblioteca sarà posizionato lo schermo con il video della performance.
 
Elisa Strinna: biografia sintetica
Elisa Strinna è nata a Padova nel 1982. Dopo essersi diplomata all'Accademia di Belle Arti di Bologna si laurea in Produzione e Progettazione delle Arti Visive allo Iuav di Venezia (2010). Nella sua ricerca investiga temi quali il rapporto tra l'uomo ed il dato naturale, il ruolo dell'opera d'arte nella società attuale, le dinamiche culturali che vengono a generarsi attraverso lo spostamento transnazionale di beni e persone.
Nel 2011 ha vinto la XIII ed. del Movin up, programma di sostegno alla mobilità degli artisti italiani nel mondo, finanziato dal ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nel 2010/2011 vince la II Edizione di  6ARTISTA.
Nel 2010 partecipa al XVI Corso Superiore di Arti visive alla Fondazione Ratti di Como, (Hans Haacke visiting professor).
Nel 2009 partecipa al workshop di Peter Friedl alla Fondazione Spinola Banna per l’arte.
Tra tra il 2008/2009 è residente presso gli studi d’artista alla Fondazione Bevilaqua la Masa di Venezia.
Tra le mostre più importanti si segnalano:
- Adelita Husni-Bey/Elisa Strinna, MACRO, Roma, a cura di Vincenzo de Bellis (2011);
- Give and Take, Fabbrica del Vapore, Milano, a cura di Anna Daneri e Cesare Pietroiusti;
- Elusive, RAM Zerynthia, Roma, a cura di Jimmie Durham (2010);
- Opera 2009, via Farini, Milano, a cura di Mara Ambrozic e Stefano Coletto(2010);
- And Yet it Moves, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (CN) a cura di Inti Guerrero, Pieternel Vermoortel, Julia Klaring (2009);
- Iuav al MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Roma a cura di Angela Vettese e Cornelia Lauf (2008).
 
Gli Incontri Internazionali d'Arte
Gli Incontri Internazionali d'Arte sono un’associazione culturale senza scopo di lucro, fondata a Roma nel 1970 da Graziella Lonardi Buontempo con l’intento di promuovere e incrementare l’arte contemporanea in tutte le sue forme. Nel 2011 Gabriella Buontempo è subentrata nel ruolo di segretario generale dell’Associazione. Presidente dell'Associazione è stato Alberto Moravia e figura critica di riferimento Achille Bonito Oliva. Nel corso degli anni hanno collaborato con gli Incontri Internazionali d'Arte, critici e storici dell'arte di alto profilo intellettuale cui si deve un serrato programma di interventi e di mostre in Italia e all'estero. Gli Incontri Internazionali mettono a disposizione per il progetto 6ARTISTA una residenza presso la Cité Internationale des Arts di Parigi; ed hanno dato la possibilità di realizzare un intervento site specific, all’interno della biblioteca di Palazzo Taverna, sede storica degli Incontri Internazionali.

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