Volti DisnVolti di Luminita
Dal 13 Aprile 2016 al 26 Aprile 2016
Roma
Luogo: Galleria Vittoria
Indirizzo: via Margutta 103
Orari: da lunedì a venerdì 15-19
Curatori: Tiziana Todi
Telefono per informazioni: +39 06 36001878
E-Mail info: info@galleriavittoria.com
Sito ufficiale: http://www.galleriavittoria.com
Volti disinVolti è il nuovo percorso che Luminita ha intrapreso. Nella prossima personale a cura di Tiziana Todi che dall’13 Aprile alle 18 da il via alla mostra dove è protagonista alla Galleria Vittoria. I volti che emergono sulla tela, mutandosi e mettendo in secondo piano i canoni figurativi in maniera disinVolta. Un percorso nell’intimo dell’artista che, partendo da suggestioni e immagini, approda in uno stile personale che porta avanti da diverso tempo nel suo percorso creando uno specchio di se stessa e della società che la circonda. La mostra sarà aperta fino al 26 aprile Scrive di lei Alessandra Gatti: Alla costante ricerca di un’emozione, Luminita in questa sua seconda mostra personale, dipinge con saggia oculatezza e confermata esperienza, volti di persone dalle eleganti figure geometriche e stilizzate. Interessante è notare come nei suoi ritratti, nonostante la linea personale e idealizzata che l’artista ha voluto seguire, vi sono presenti i caratteri fisionomici del volto umano. La sua arte dunque nasce da una visione della realtà, ma sempre attraverso un percorso di purificazione e destrutturazione, Luminita giunge ad immagini enigmatiche e misteriose. Osservando a ritroso il percorso e lo studio dei ritratti, si sa che nelle società arcaiche si temeva che il ritratto potesse rubare l’anima, e non sbagliavano, infatti, tutto quello che è impresso sull’opera, parla del soggetto. Un buon ritratto ha l’assoluto dovere di ‘rubare l’anima’, e l’anima rubata realizza una promessa di immortalità che fa del ritratto un simbolo stesso dell’immortalità. L’artista con il suo pennello e i suoi colori, rappresenta lo sguardo, la posa, mettendo in risalto la componente psicologica più profonda dell’interiorità umana. Nelle sue opere vengono espresse le emozioni più recondite di un uomo, contengono energie, movimenti e tensioni. La sua pittura si muove tra luci e ombre, il vuoto esiste, ma solo negli sguardi dei volti sulle tele. Il vuoto tipico delle nostra società e delle nostre anime; una condizione patologica che viene ben comunicata da Luminita in ogni sua opera. Una carrellata di volti, figure e posture cariche di una tale intensità che restano impresse nella memoria.
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