Ivano Troisi. Leggerezza della terra

Ivano Troisi. Leggerezza della terra, Museo Archeologico Provinciale, Salerno
Dal 15 Ottobre 2014 al 15 Novembre 2014
Salerno
Luogo: Museo Archeologico Provinciale
Indirizzo: via S. Benedetto 28
Orari: da martedì a domenica 9-19.30
Curatori: Antonello Tolve, Stefania Zuliani
Enti promotori:
- Fondazione Filiberto Menna – Centro Studi d'Arte Contemporanea
- Provincia di Salerno
- Comune di Salerno
Costo del biglietto: € 2
Telefono per informazioni: +39 089 231135
E-Mail info: info@fondazionefilibertomenna.it
Sito ufficiale: http://www.fondazionefilibertomenna.it
La Fondazione Filiberto Menna – Centro Studi d'Arte Contemporanea, in collaborazione con la Provincia di Salerno e con il Comune di Salerno, soci fondatori della Fondazione, è lieta di annunciare il progetto Leggerezza della terra di Ivano Troisi, quinta ed ultima mostra del ciclo Tempo Imperfetto a cura di Antonello Tolve e Stefania Zuliani.
Caratterizzato da un processo di rivisitazione della carta realizzata a mano e mescolata a pigmenti di estrazione organica vegetale/minerale, il lavoro di Ivano Troisi (Salerno, 1984) pone l'attenzione sulla terra e, in particolare, su uno dei primi esami d'indagine archeologica dedicato allo studio stratigrafico. Ad aprire la mostra è una grande installazione di carta cotone (Leggerezza della terra, 2014) sospesa tra il primo e il secondo piano del museo su cui è riprodotto, in filigrana, un simbolo alchemico che rappresenta, in base alla posizione dello spettatore, l'aria o la terra.
Un'opera a parete (Ornamento, 2014), realizzata mediante la stampa a secco su carta impastata con terra, ricostruisce i pendagli degli abiti a cerchi concentrici di un vestito funerario femminile del periodo orientalizzante. Sempre in carta cotone è un'opera applicata su una finestra (Trasparenze, 2014) che, mediante l'utilizzo di una luce al neon, proietta verso l'esterno un disegno a forma di cavallo e richiama alla memoria un gioiello custodito nel museo. Infine, accanto alla grande installazione d'apertura, sempre in sospensione, è un lavoro (Memoria, 2014) che, come uno stendardo, riprende alcuni elementi decorativi e ripropone il fantasmagorico frottage della mandibola di Elephans antiquus.
In occasione dell'inaugurazione della mostra l'artista sarà coinvolto in una conversazione critica dedicata alla sua ricerca e alle ragioni che hanno guidato la realizzazione del progetto realizzato per il Museo Archeologico Provinciale.
Il progetto Tempo imperfetto si avvale del patrocinio del DISPAC – Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell'Università di Salerno e dell'Accademia di Belle Arti di Macerata. Sponsor tecnici: Associazione ArteXa e Fonderie culturali.
Ivano Troisi è nato a Salerno, nel 1984. Vive e lavora a Roma, dove si è diplomato all'Accademia di Belle Arti. Tra le sue mostre personali si ricordano, nel 2014, Leggerezza della terra, Tempo Imperfetto. Sguardi presenti sul Museo Archeologico Provinciale di Salerno, Museo Archeologico Provinciale di Salerno, un progetto della Fondazione Filiberto Menna – Centro Studi di Arte Contemporanea, a cura di Antonello Tolve e Stefania Zuliani, e la seconda mostra personale alla Galleria Tiziana Di Caro, Salerno, dopo la prima nel 2012; sempre del 2012 si segnala Vertigine [di]segno, LU MI project, Palazzo Montoro, Roma, a cura di Gino Pisapia.
Tra le collettive: 2014, Re-aCT Uomo Natura | Uomo Magia, CECILIA, Tito (PZ), a cura di Amnesiac Arts; Se il dubbio nello spazio è dello spazio, MACRO Museo d'Arte Contemporanea Roma, a cura di Namanja Cvijanovic e Maria Adele Del Vecchio; 2013, Mediterranea 16 Biennale dei Giovani Artisti – Sezione Visioni Future, Mole Vanvitelliana, Ancona, a cura di Manuela Valentini. Nel 2014 è stato selezionato per il progetto di Residenze Artistiche in Basilicata Re-aCT Uomo Natura | Uomo Magia Project, al CECILIA di Tito (PZ). Le sue opere sono presenti in diverse collezioni private.
Caratterizzato da un processo di rivisitazione della carta realizzata a mano e mescolata a pigmenti di estrazione organica vegetale/minerale, il lavoro di Ivano Troisi (Salerno, 1984) pone l'attenzione sulla terra e, in particolare, su uno dei primi esami d'indagine archeologica dedicato allo studio stratigrafico. Ad aprire la mostra è una grande installazione di carta cotone (Leggerezza della terra, 2014) sospesa tra il primo e il secondo piano del museo su cui è riprodotto, in filigrana, un simbolo alchemico che rappresenta, in base alla posizione dello spettatore, l'aria o la terra.
Un'opera a parete (Ornamento, 2014), realizzata mediante la stampa a secco su carta impastata con terra, ricostruisce i pendagli degli abiti a cerchi concentrici di un vestito funerario femminile del periodo orientalizzante. Sempre in carta cotone è un'opera applicata su una finestra (Trasparenze, 2014) che, mediante l'utilizzo di una luce al neon, proietta verso l'esterno un disegno a forma di cavallo e richiama alla memoria un gioiello custodito nel museo. Infine, accanto alla grande installazione d'apertura, sempre in sospensione, è un lavoro (Memoria, 2014) che, come uno stendardo, riprende alcuni elementi decorativi e ripropone il fantasmagorico frottage della mandibola di Elephans antiquus.
In occasione dell'inaugurazione della mostra l'artista sarà coinvolto in una conversazione critica dedicata alla sua ricerca e alle ragioni che hanno guidato la realizzazione del progetto realizzato per il Museo Archeologico Provinciale.
Il progetto Tempo imperfetto si avvale del patrocinio del DISPAC – Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell'Università di Salerno e dell'Accademia di Belle Arti di Macerata. Sponsor tecnici: Associazione ArteXa e Fonderie culturali.
Ivano Troisi è nato a Salerno, nel 1984. Vive e lavora a Roma, dove si è diplomato all'Accademia di Belle Arti. Tra le sue mostre personali si ricordano, nel 2014, Leggerezza della terra, Tempo Imperfetto. Sguardi presenti sul Museo Archeologico Provinciale di Salerno, Museo Archeologico Provinciale di Salerno, un progetto della Fondazione Filiberto Menna – Centro Studi di Arte Contemporanea, a cura di Antonello Tolve e Stefania Zuliani, e la seconda mostra personale alla Galleria Tiziana Di Caro, Salerno, dopo la prima nel 2012; sempre del 2012 si segnala Vertigine [di]segno, LU MI project, Palazzo Montoro, Roma, a cura di Gino Pisapia.
Tra le collettive: 2014, Re-aCT Uomo Natura | Uomo Magia, CECILIA, Tito (PZ), a cura di Amnesiac Arts; Se il dubbio nello spazio è dello spazio, MACRO Museo d'Arte Contemporanea Roma, a cura di Namanja Cvijanovic e Maria Adele Del Vecchio; 2013, Mediterranea 16 Biennale dei Giovani Artisti – Sezione Visioni Future, Mole Vanvitelliana, Ancona, a cura di Manuela Valentini. Nel 2014 è stato selezionato per il progetto di Residenze Artistiche in Basilicata Re-aCT Uomo Natura | Uomo Magia Project, al CECILIA di Tito (PZ). Le sue opere sono presenti in diverse collezioni private.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 19 aprile 2025 al 12 ottobre 2025 Jesolo | JMuseo
Loving Picasso
-
Dal 19 aprile 2025 al 05 ottobre 2025 Riccione | Villa Mussolini
MARE MAGNUM. Da Ferdinando Scianna a Martin Parr. I fotografi Magnum e le spiagge
-
Dal 17 aprile 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese
TRA MITO E SACRO. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea
-
Dal 17 aprile 2025 al 06 luglio 2025 Perugia | Palazzo della Penna - Centro per le Arti Contemporanee
Afro Burri Capogrossi. Alfabeto senza parole
-
Dal 16 aprile 2025 al 13 maggio 2025 Milano | Centro Culturale di Milano
Esodo Pratelli. Dal futurismo al "Novecento" e oltre
-
Dal 16 aprile 2025 al 07 settembre 2025 Torino | GAM – Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
Giosetta Fioroni