I Cartelami di Sassello. Percorso alla scoperta delle scenografie sacre e della storia del territorio

MiBACT - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Dal 01 Maggio 2015 al 31 Ottobre 2015
Sassello | Savona
Luogo: Chiesa Parrocchiale SS.ma Trinità e S.Giovanni Battista / Oratorio S.Rocco / Nuovo Polo Museale Perrando
Indirizzo: via Gerolamo Badano 3
Orari: 10-12 / 15-19
Enti promotori:
- MiBACT
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 010 27051
E-Mail info: alfonso.sista@beniculturali.it
Con la grande mostra di Palazzo Ducale a Genova "Il Gran Teatro dei Cartelami" (11.5-25.8.2013), seguita ad anni di ricerche e restauri, sono state riportate all'attenzione del pubblico e degli studiosi, le scenografie sacre chiamate, con termine del Ponente ligure, cartelami, allestiti nelle chiese e negli oratori confraternali soprattutto per i sepolcri della Settimana Santa, ma anche per altre solennità liturgico-devozionali. Si tratta principalmente di sagome di cartone, a volte di legno, come è il caso di Sassello, di lamiera o di tela, dipinte a tempera o olio su un lato, raffiguranti scene sacre con personaggi e strutture architettoniche, quasi sempre a dimensione reale, spesso rinforzate con tela o sostenute sa struttura lignea, quale è ben visibile nei Cartelami di Sassello. I due gruppi sono le testimonianze rimaste di una serie più ampia di apparati scenografici, commissionati fin dalla seconda metà del XVII secolo, da diverse Confraternite del paese, come è documentato negli archivi ecclesiastici locali. La fortuna di poter ammirare almeno due delle più rappresentative realizzazioni settecentesche, restaurate per la mostra e ricollocate in esposizione permanente e costruite in legno di castagno, resistente all'umidità e molto diffuso nei boschi sassellesi, ci offre la possibilità di entrare in quel mondo devozionale e nel gusto artistico che lo accompagnava. Infatti la Deposizione, commissionata dai Frati Minori riformati per il sepolcro della Basilica dell'Immacolata e probabilmente eseguita dal pittore locale Domenico Torrielli, attivo nella prima metà del Settecento anche nella Parrocchiale, riprende, come altre, la Deposizione di Daniele da Volterra per la Chiesa romana di Trinità dei Monti, datata 1541. Infatti era abituale che le scenografie sacre si rifacessero a celeberrime rappresentazioni dello stesso tema, divenute, per la loro efficacia espressiva e la loro notorietà, dei 'capisaldi iconografici' anche e soprattutto dal punto di vista devozionale.
Per inserire le vicende religioso-artistiche di sassello e comprenderle mel loro intreccio con la storia locale, ma anche italiana ed europea, è necessario completare il percorso con la visita al Nuovo Polo Museale Perrando, inaugurato nel 2014, che riunisce il "Museo Napoleonico", che documenta, con reperti militari e strumenti multimediali, gli scontri tra Francesi e Austriaci nell'aprile del 1800 e le loro pesanti conseguenze sulla popolazione locale e sul territorio, la "Collezione Bianchi", con opere di importanti artisti, italiani e non solo, del secondo Novecento e il "Museo Perrando", dove, alla collezione donata dalla famiglia, si uniscono testimonianze di storia e di etnografia locali dal paleolitico all'archeologia industriale delle ferriere e ai mestieri tradizionali.
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