Cordischi. Opere 2015/17

Paola Cordischi, Cordischi. Opere 2015/17
Dal 25 Agosto 2017 al 16 Settembre 2017
Montalcino | Siena
Luogo: OCRA Officina Creativa dell'Abitare
Indirizzo: via Boldrini 4
Orari: 10 - 17.30
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0577 847065
E-Mail info: ocra@scuolapermanenteabitare.org
Sito ufficiale: http://www.scuolapermanenteabitare.org
In mostra nelle sale e nel chiostro del complesso di Sant’Agostino 20 opere di grande formato, frutto del lavoro degli ultimi tre anni dell’artista, realizzate con tecnica mista su tessuto, che riassumono diversi temi della ricerca artistica di Cordischi:
Il lavoro di Cordischi coglie con leggerezza influenze dell’arte del ‘900 e del nostro secolo, come l’Astrattismo, l’Arte Povera e l’Informale senza dimenticare contaminazioni con espressioni artistiche di altre culture: Primitivismo, Arte Africana, Arte dei nativi d’America, Arte Orientale ed altro ancora. Un mix personale che sembra voler abbracciare l’arte dell’umanità intera. Il gioco con la materia è da sempre prevalente: Cordischi si serve di tecniche e materiali poco raffinati, grezzi o di recupero, per giungere così ad una proposta “anti-classica”, alternativa e di rinnovamento all’estetica occidentale. Durante il vernissage verranno presentati due video e un catalogo delle opere più recenti.
Chi è | Paola Cordischi
Paola Cordischi è nata e si è formata a Roma. Alla fine degli anni ‘80 completa il suo corso di studi, laureandosi in Psicologia e nella riabilitazione del linguaggio. Successivamente si diploma al corso triennale d’Arte del S.Giacomo di Roma. Per alcuni anni viaggia tra gli Stati Uniti e il Centro America dove ha modo di studiare l’espressione artistica, antica e contemporanea delle popolazioni autoctone. Lavorando in collaborazione con artisti ed artigiani di origine indiana e messicana, crea oggetti d’arte e design, soprattutto tessile, ispirati all’arte degli indiani d’America e all’arte Precolombiana. In successivi viaggi approfondisce il suo interesse per le tradizioni visive di culture non europee e prosegue la sua ricerca sull’estetica delle culture primitive e popolari. La sua ricerca artistica ha spaziato in molti settori: pittura, scultura, scenografia, design, moda, costume, didattica. Dalle sperimentazioni degli anni ’90, dove utilizzava prevalentemente materiali naturali e di recupero guardando alle arti primitive e popolari, è passata in anni più recenti a ricerche pittoriche astratte e/o geometriche, più influenzate dall’arte contemporanea europea, su tessuto, juta e tela. Dal 1995 ha esposto in molte personali e collettive in Italia (Roma, Napoli, Viterbo, Civita di Bagnoregio, Bracciano, Cerveteri, Spoleto, Tuscania, Trevignano, Montalcino) e all’estero (S.Francisco USA e S. Miguel de Allende in Messico). Hanno scritto di lei: Alberto Castelli, Pamela Cento, Gianfranco Mascelli, Marco di Mauro, Enrico Mascelloni.
Inaugurazione In mostra nelle sale e nel chiostro del complesso di Sant’Agostino 20 opere di grande formato, frutto del lavoro degli ultimi tre anni dell’artista, realizzate con tecnica mista su tessuto, che riassumono diversi temi della ricerca artistica di Cordischi:
Il lavoro di Cordischi coglie con leggerezza influenze dell’arte del ‘900 e del nostro secolo, come l’Astrattismo, l’Arte Povera e l’Informale senza dimenticare contaminazioni con espressioni artistiche di altre culture: Primitivismo, Arte Africana, Arte dei nativi d’America, Arte Orientale ed altro ancora. Un mix personale che sembra voler abbracciare l’arte dell’umanità intera. Il gioco con la materia è da sempre prevalente: Cordischi si serve di tecniche e materiali poco raffinati, grezzi o di recupero, per giungere così ad una proposta “anti-classica”, alternativa e di rinnovamento all’estetica occidentale. Durante il vernissage verranno presentati due video e un catalogo delle opere più recenti.
Chi è | Paola Cordischi
Paola Cordischi è nata e si è formata a Roma. Alla fine degli anni ‘80 completa il suo corso di studi, laureandosi in Psicologia e nella riabilitazione del linguaggio. Successivamente si diploma al corso triennale d’Arte del S.Giacomo di Roma. Per alcuni anni viaggia tra gli Stati Uniti e il Centro America dove ha modo di studiare l’espressione artistica, antica e contemporanea delle popolazioni autoctone. Lavorando in collaborazione con artisti ed artigiani di origine indiana e messicana, crea oggetti d’arte e design, soprattutto tessile, ispirati all’arte degli indiani d’America e all’arte Precolombiana. In successivi viaggi approfondisce il suo interesse per le tradizioni visive di culture non europee e prosegue la sua ricerca sull’estetica delle culture primitive e popolari. La sua ricerca artistica ha spaziato in molti settori: pittura, scultura, scenografia, design, moda, costume, didattica. Dalle sperimentazioni degli anni ’90, dove utilizzava prevalentemente materiali naturali e di recupero guardando alle arti primitive e popolari, è passata in anni più recenti a ricerche pittoriche astratte e/o geometriche, più influenzate dall’arte contemporanea europea, su tessuto, juta e tela. Dal 1995 ha esposto in molte personali e collettive in Italia (Roma, Napoli, Viterbo, Civita di Bagnoregio, Bracciano, Cerveteri, Spoleto, Tuscania, Trevignano, Montalcino) e all’estero (S.Francisco USA e S. Miguel de Allende in Messico). Hanno scritto di lei: Alberto Castelli, Pamela Cento, Gianfranco Mascelli, Marco di Mauro, Enrico Mascelloni.
In mostra nelle sale e nel chiostro del complesso di Sant’Agostino 20 opere di grande formato, frutto del lavoro degli ultimi tre anni dell’artista, realizzate con tecnica mista su tessuto, che riassumono diversi temi della ricerca artistica di Cordischi:
Il lavoro di Cordischi coglie con leggerezza influenze dell’arte del ‘900 e del nostro secolo, come l’Astrattismo, l’Arte Povera e l’Informale senza dimenticare contaminazioni con espressioni artistiche di altre culture: Primitivismo, Arte Africana, Arte dei nativi d’America, Arte Orientale ed altro ancora. Un mix personale che sembra voler abbracciare l’arte dell’umanità intera. Il gioco con la materia è da sempre prevalente: Cordischi si serve di tecniche e materiali poco raffinati, grezzi o di recupero, per giungere così ad una proposta “anti-classica”, alternativa e di rinnovamento all’estetica occidentale. Durante il vernissage verranno presentati due video e un catalogo delle opere più recenti.
Chi è | Paola Cordischi
Paola Cordischi è nata e si è formata a Roma. Alla fine degli anni ‘80 completa il suo corso di studi, laureandosi in Psicologia e nella riabilitazione del linguaggio. Successivamente si diploma al corso triennale d’Arte del S.Giacomo di Roma. Per alcuni anni viaggia tra gli Stati Uniti e il Centro America dove ha modo di studiare l’espressione artistica, antica e contemporanea delle popolazioni autoctone. Lavorando in collaborazione con artisti ed artigiani di origine indiana e messicana, crea oggetti d’arte e design, soprattutto tessile, ispirati all’arte degli indiani d’America e all’arte Precolombiana. In successivi viaggi approfondisce il suo interesse per le tradizioni visive di culture non europee e prosegue la sua ricerca sull’estetica delle culture primitive e popolari. La sua ricerca artistica ha spaziato in molti settori: pittura, scultura, scenografia, design, moda, costume, didattica. Dalle sperimentazioni degli anni ’90, dove utilizzava prevalentemente materiali naturali e di recupero guardando alle arti primitive e popolari, è passata in anni più recenti a ricerche pittoriche astratte e/o geometriche, più influenzate dall’arte contemporanea europea, su tessuto, juta e tela. Dal 1995 ha esposto in molte personali e collettive in Italia (Roma, Napoli, Viterbo, Civita di Bagnoregio, Bracciano, Cerveteri, Spoleto, Tuscania, Trevignano, Montalcino) e all’estero (S.Francisco USA e S. Miguel de Allende in Messico). Hanno scritto di lei: Alberto Castelli, Pamela Cento, Gianfranco Mascelli, Marco di Mauro, Enrico Mascelloni.
Inaugurazione venerdì 25 agosto 2017 ore 17
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