Art Medica I Exixtentia. Jara Marzulli e Monticelli & Pagone
Dal 03 Maggio 2014 al 24 Maggio 2014
Taranto
Luogo: Studio Dermatologico Dr. Andrea Pastore
Indirizzo: corso Italia 259
Curatori: ROSSOCONTEMPORANEO
Telefono per informazioni: +39 377 2534136
E-Mail info: angeloraffaele.villani@gmail.com
Sito ufficiale: http://rossocontemporaneo.wordpress.com
Lo Studio Dermatologico del Dottor Andrea Pastore diventa spazio espositivo per la cosiddetta nuova figurazione, sposando sinergicamente la mission medica alla bellezza, al corpo, alla passione, alla vita, temi del ricco e screziato programma espositivo. Valori letti secondo formule alchemiche diverse, ponendo al centro dell’attenzione l’uomo, con le proprie paure, fragilità, ma anche certezze e potenzialità.
L’Arte e la Medicina sono sempre state correlate da un’idea preconcetta che le poneva l’una in opposizione all’altra; l’Arte con il suo mondo intuitivo, sensoriale e creativo, la Scienza quale regno razionale, pragmatico ed indubitabile, sia formalmente che sostanzialmente.
La cultura contemporanea riesce a percepire la porosità del confine di questa dicotomia dialettica, la cui finalità è l’esistenza dell’uomo.
L’uomo esiste. Esiste come esistono tutte le realtà oggettive del mondo sensibile.
Ma è l’essenza l’elemento che distingue l’esistenza, in quanto ne specifica la natura dell’essere. L’essenza è il mistero che l’artista tenta di svelare nella sperimentazione della propria ricerca.
Il risultato non sarà mai verità assoluta, ma lettura di una verità d’artista. E questo potrebbe risultare sufficiente per comprendere il concetto di EXISTENTIA.
Jara Marzulli e Monticelli&Pagone inaugurano il calendario di ART MEDICA.
La Marzulli con il suo deja vu sensoriale, Monticelli&Pagone con il proprio dittico concettuale.
Le opere di Jara Marzulli sono puntellate da un’ansia nostalgica verso una vita che reca in sé l’unica autenticità: una metamorfosi perenne e ciclica, che si fa deterioramento del corpo a favore dell’essenza. Ciò si traduce formalmente come esaltazione della condizione dell’anima, quasi tatuaggio nella carne. Jara ci regala una ricerca alchemica tra mente, anima e corpo, sintesi di bellezza autentica, attraverso il ripetersi perpetuo delle sequenze vitali, tra operosità e stasi, tra coinvolgimento ed allontanamento, tra maternità e distacco.
Le verità raggiunte nelle sue opere figurano come icone carontiche verso nuovi momenti percettivi.
E si sa: chi vive la vita senza timore alcuno, si lascia attraversare da essa.
Il geniale vincolo professionale che lega Alessandro Monticelli e Claudio Pagone valorizza, amplificandole, entrambe le personalità, in un processo creativo dove il partner artistico rappresenta la prima forma di pubblico. Tutto il loro lavoro si basa sul concetto del “dittico”, della dualità sia creativa che formale.
Due sono le intuizioni di partenza che si fondono nell’opera finale a quattro mani. Opera processata dall’iter classico, dal foglio al plotter, alla tecnica mista.
Due sono le tesi formali sostenute nelle opere. Una intenzionalmente figurativa, l’altra più sintetica, concettuale.
I soggetti sono uomini e donne simultaneamente, nuovi canoni di bellezza ibrida che accentua l’ambiguità dell’individuo odierno. Partire da un archetipo classico per giungere alla formulazione di una sintesi contemporanea riconoscibile, griffata, omologata, ma più sicura socialmente, proprio per questo. Ma questa omologazione reitera una tendenza comune che è quella di confondere l’apparire con l’essere.
Nelle opere, infatti, la dualità è amplificata dalla presenza del soggetto e dall’immagine speculare di esso, dipinta di nero quale colore dell’ombra, della coscienza forzata di sé, che si fa ”essenza”, energia di un corpo smaterializzato. Ombra come concetto di specchio dell’anima, specchio muto ed opaco, capace di trasformarsi in altro da sé.
[Amelì Liana Lasaponara]
Jara Marzulli nata a Bari nel 1977.
Diplomata al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Bari con il massimo dei voti, partecipa dal 1999 ad esposizioni in tutta Italia e all’estero.
Selezionata e premiata in diversi concorsi, tra i quali: Premio Morlotti, XII Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, Premio Combact, Premio ORA, Wannabee Prize International Art Contest 2011. Le sue opere sono pubblicate in numerosi cataloghi.
Alessandro Monticelli (1973) & Claudio Pagone (1976) nel 1999 si uniscono con la sigla M&P.
Vivono e lavorano tra Sulmona e Roma. Diversi loro lavori sono archiviati nell’archivio “arte del XXI secolo” della soprintendenza speciale per l’arte contemporanea (Roma), nell’archivio di arte contemporanea” VIA FARINI” (Milano) e nell’archivio di arte contemporanea “FUTURO” (Roma).
Inoltre molti lavori sono parte di numerose collezioni private.
L’Arte e la Medicina sono sempre state correlate da un’idea preconcetta che le poneva l’una in opposizione all’altra; l’Arte con il suo mondo intuitivo, sensoriale e creativo, la Scienza quale regno razionale, pragmatico ed indubitabile, sia formalmente che sostanzialmente.
La cultura contemporanea riesce a percepire la porosità del confine di questa dicotomia dialettica, la cui finalità è l’esistenza dell’uomo.
L’uomo esiste. Esiste come esistono tutte le realtà oggettive del mondo sensibile.
Ma è l’essenza l’elemento che distingue l’esistenza, in quanto ne specifica la natura dell’essere. L’essenza è il mistero che l’artista tenta di svelare nella sperimentazione della propria ricerca.
Il risultato non sarà mai verità assoluta, ma lettura di una verità d’artista. E questo potrebbe risultare sufficiente per comprendere il concetto di EXISTENTIA.
Jara Marzulli e Monticelli&Pagone inaugurano il calendario di ART MEDICA.
La Marzulli con il suo deja vu sensoriale, Monticelli&Pagone con il proprio dittico concettuale.
Le opere di Jara Marzulli sono puntellate da un’ansia nostalgica verso una vita che reca in sé l’unica autenticità: una metamorfosi perenne e ciclica, che si fa deterioramento del corpo a favore dell’essenza. Ciò si traduce formalmente come esaltazione della condizione dell’anima, quasi tatuaggio nella carne. Jara ci regala una ricerca alchemica tra mente, anima e corpo, sintesi di bellezza autentica, attraverso il ripetersi perpetuo delle sequenze vitali, tra operosità e stasi, tra coinvolgimento ed allontanamento, tra maternità e distacco.
Le verità raggiunte nelle sue opere figurano come icone carontiche verso nuovi momenti percettivi.
E si sa: chi vive la vita senza timore alcuno, si lascia attraversare da essa.
Il geniale vincolo professionale che lega Alessandro Monticelli e Claudio Pagone valorizza, amplificandole, entrambe le personalità, in un processo creativo dove il partner artistico rappresenta la prima forma di pubblico. Tutto il loro lavoro si basa sul concetto del “dittico”, della dualità sia creativa che formale.
Due sono le intuizioni di partenza che si fondono nell’opera finale a quattro mani. Opera processata dall’iter classico, dal foglio al plotter, alla tecnica mista.
Due sono le tesi formali sostenute nelle opere. Una intenzionalmente figurativa, l’altra più sintetica, concettuale.
I soggetti sono uomini e donne simultaneamente, nuovi canoni di bellezza ibrida che accentua l’ambiguità dell’individuo odierno. Partire da un archetipo classico per giungere alla formulazione di una sintesi contemporanea riconoscibile, griffata, omologata, ma più sicura socialmente, proprio per questo. Ma questa omologazione reitera una tendenza comune che è quella di confondere l’apparire con l’essere.
Nelle opere, infatti, la dualità è amplificata dalla presenza del soggetto e dall’immagine speculare di esso, dipinta di nero quale colore dell’ombra, della coscienza forzata di sé, che si fa ”essenza”, energia di un corpo smaterializzato. Ombra come concetto di specchio dell’anima, specchio muto ed opaco, capace di trasformarsi in altro da sé.
[Amelì Liana Lasaponara]
Jara Marzulli nata a Bari nel 1977.
Diplomata al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Bari con il massimo dei voti, partecipa dal 1999 ad esposizioni in tutta Italia e all’estero.
Selezionata e premiata in diversi concorsi, tra i quali: Premio Morlotti, XII Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, Premio Combact, Premio ORA, Wannabee Prize International Art Contest 2011. Le sue opere sono pubblicate in numerosi cataloghi.
Alessandro Monticelli (1973) & Claudio Pagone (1976) nel 1999 si uniscono con la sigla M&P.
Vivono e lavorano tra Sulmona e Roma. Diversi loro lavori sono archiviati nell’archivio “arte del XXI secolo” della soprintendenza speciale per l’arte contemporanea (Roma), nell’archivio di arte contemporanea” VIA FARINI” (Milano) e nell’archivio di arte contemporanea “FUTURO” (Roma).
Inoltre molti lavori sono parte di numerose collezioni private.
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