Colpo grosso al Museo

Colpo grosso al museo, MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile di Torino I Ph. Andrea Guermani

 

Dal 16 Dicembre 2021 al 06 Marzo 2022

Torino

Luogo: MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile di Torino

Indirizzo: Corso Unità d’Italia 40

Orari: lunedì 10-14, pomeriggio chiuso; dal martedì alla domenica 10-19

Curatori: Giosuè Boetto Cohen

Sito ufficiale: http://www.museoauto.com


Due gioielli Jaguar in mostra e Diabolik che trama dietro le quinte. Il Museo Nazionale dell’Automobile festeggia così i sessant’anni della Jaguar E-type, sportiva tanto iconica da non necessitare di presentazioni.  E, insieme, quello di uno dei fumetti più popolari, che della E-type fece un suo cavallo di battaglia.
 
Dal 16 dicembre 2021 al 6 marzo 2022, il tempio italiano dell’auto, in collaborazione con il Jaguar Drivers’ Club Italia e la casa editrice Astorina, renderà omaggio alle regine di Coventry, coupé e spider, che nel 1961 andarono al debutto al Salone di Ginevra. A celebrarle, tutto intorno, un allestimento dedicato al signore del brivido e alla geniale relazione che lo legò alla E-type.
 
Come spesso accade tra i modelli di automobili più riuscite, in grado di esprimere le tendenze, i valori culturali, lo stile di vita delle generazioni a cui appartengono, la E-Type divenne il simbolo degli anni ’60 e mantiene il suo fascino attraverso i decenni. Vera e propria icona dalle forme inconfondibili, registrò molteplici presenze nelle pellicole cinematografiche, nelle riviste patinate e nelle località più alla moda. In Italia, la vettura divenne protagonista, pochi mesi dopo il lancio, di uno dei fumetti più amati del ‘900: Diabolik, nato nel 1962 dalla geniale intuizione di Angela Giussani, coadiuvata negli anni successivi dalla sorella Luciana. Nelle sue imprese criminali, Diabolik è spesso in azione a bordo della sua E-Type nera, che ne interpreta il carattere spregiudicato e affascinante; in diversi episodi l’auto è un vero e proprio deus-ex-machina (letteralmente!), un alleato indispensabile per sottrarre Diabolik dalle grinfie di Ginko con trasformazioni imprevedibili. Ancora oggi, Diabolik è indissolubilmente legato alla sua E-Type nera e anche Angela Giussani, si fece ritrarre al volante di una E-Type rossa fiammante.
 
Esposte nella mostra COLPO GROSSO AL MUSEOsei copertine del fumetto riprodotte in formato gigante, estratti da albi celebri“Storia di una storia” ovvero una sorta di “tutorial” a fumetti per capire come – ancora oggi – nasce una storia di Diabolik, undici modelli in scala con la super-auto che si trasforma per seminare i poliziotti di Ginko, e una replicadel famoso coltello da lancio del Re del Terrore, inseparabile compagno di innumerevoli avventure dell’Uomo dai mille volti. E, ovviamente, le iconiche vetture: una strepitosa JAGUAR E-TYPE COUPÉ NERA PRIMA SERIE DEL 1962, esattamente come quella di Diabolik, proveniente da una collezione privata, e una JAGUAR E-TYPE SPYDER DEL 1969, facente parte della collezione del MAUTO, rossa come quella di Angela Giussani.
JAGUAR E-TYPE, “l’auto di serie più bella mai realizzata”.
 
Quando fu presentata al Salone di Ginevra nel 1961, la Jaguar E-Type si impose come un vero e proprio capolavoro: sia per la sua linea, straordinariamente bella e ricca di curve aggraziate ma al contempo muscolose, che per le prestazioni, addirittura superiori alle coeve Ferrari, Maserati e Aston Martin. Il suo designer, l’inglese Malcom Sayer, fu il primo in assoluto a utilizzare le formule matematiche per il disegno delle linee improntate all’aerodinamica. Il mix di estetica raffinata e tecnica progettuale era irresistibile; il modello inoltre veniva offerto ad un prezzo di gran lunga inferiore rispetto alla concorrenza. Il successo fu enorme sin dagli esordi, e nei 14 anni di produzione ne furono vendute oltre 70 mila, moltiplicando per cinque il fatturato della Casa del Giaguaro.
 
JAGUAR E-TYPE COUPÉ NERA PRIMA SERIE DEL 1962
 
Stati Uniti
Motore: 6 cil.
Cilindrata: 3781 cc
Potenza: 265 bhp at 5500 rpm
Velocità: 240 km/h
 
La Jaguar E-Type Series 1 fu lanciata in versione coupé o FHC (Fixed Head Coupé) il 16 marzo del 1961 al Salone dell'Automobile di Ginevra. La vettura abbandonava il classico telaio a longheroni e traverse delle precedenti vetture serie XK per una più moderna soluzione monoscocca con telaietto anteriore supplementare. Montava un motore Jaguar 6 cilindri in linea serie XK da 3.800 cm³ derivato da quello della XK150, alimentato da tre carburatori SU HD8 e con una potenza di 265 CV, abbinato ad un cambio meccanico a quattro marce MOSS, con prima non sincronizzata. Le sospensioni erano molto avanzate, al retrotreno fu adottata una sospensione a ruote indipendenti al posto del tradizionale schema a ponte rigido, mentre all'avantreno si optò per doppi quadrilateri con barre di torsione. Con quest'auto la Jaguar anticipò tutti i costruttori di auto sportive e adottò per prima i freni a disco sulle 4 ruote servoassistiti Dunlop, già sperimentati in gara alla 24 Ore di Le Mans con la D-Type. I cerchi di serie erano a raggi grigi fissati con un gallettone. Il Drake, Enzo Ferrari, non ebbe timore a definirla “l’auto di seriepiù bella mai realizzata”. La linea fu un capolavoro di Malcom Sayer. Gli interni erano molto sportivi: vi erano una coppia di sedili "ad unghia" di forma arrotondata senza poggiatesta. Dietro il volante in legno di grande diametro, contagiri e tachimetro/contachilometri. Al centro del cruscotto in alluminio, l'avviamento a pulsante, i comandi delle luci azionati da levette e gli indicatori secondari. 

JAGUAR E-TYPE SPYDER 4.2 DEL 1969 
 
Stati Uniti
Motore: 6 cil.
Cilindrata: 4200 cc
Potenza: 269 bhp at 5500 rpm
Velocità: 240 km/h
 
Oltre ai due splendidi esemplari di Jaguar E-Type, saranno esposte una CITROËN DS 19 del 1970 – l’auto dell’ispettore Ginko – e la FIAT 500 “DIABOLIKA” DEL 2008, personalizzata dallo STUDIOTORINO.
 
CITROËN DS 19 (Francia 1970 - Anni di produzione 1955-1975)
La “Déesse” è, da sempre, l’auto dell’ispettore Ginko nella saga di Diabolik. Fu adottata, fin dal 1956, dalla Gendarmerie e divenne la berlina francese di rappresentanza per antonomasia. Presentata al Salone di Parigi 1955, la Citroën DS 19 non aveva nulla in comune con le automobili costruite fino a quel momento, sia per l’insieme delle caratteristiche tecniche che per la linea avveniristica, firmata dall’italiano Flaminio Bertoni. Le soluzioni meccaniche innovative comprendevano, tra l’altro: ruote indipendenti con sospensioni idropneumatiche, sistemi idraulici per servosterzo, servofreno, frizione automatica, freni a disco. Nei venti anni di produzione (1955-1975) non furono effettuate modifiche estetiche sostanziali, fatta eccezione per i fari carenati e collegati allo sterzo. 
 
FIAT 500 “DIABOLIKA” (2008), personalizzata dallo STUDIOTORINO di Alfredo e Maria Paola Stola su concessione ufficiale di Astorina. I disegni, tratti dal famoso fumetto Diabolik, sono tutti originali, le pelli degli interni stampate in digital printing riproducono sui sedili i ritratti del famoso ladro e di Eva Kant, sulla tendina parasole il famoso disegno denominato “lo squarcio”, sul pomello del cambio la sagoma della mascherina e in alcuni cassetti è nascosto il bottino tempestato di cristalli Swarovski; non mancano i dettagli… Il disegno sul sedile posteriore rappresentante “l’inseguimento” è stato realizzato esclusivamente per questa Limited Edition dallo storico e indimenticabile fumettista di Diabolik Enzo Facciolo. Il colore nero opaco, le frecce rosse distintive di Studiotorino, le ruote fuoriserie Borrani e le gomme Pirelli sgorbiate a mano con la mascherina del famoso ladro, la rendono unica. È stata costruita in due esemplari. 
 
La mostra nasce da un’idea di Giosuè Boetto Cohen.
 
In collaborazione con
Astorina, Museo del Cinema, Rai Cinema, 01 Distribution, Mompracem

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