Un Tasto Italiano. Remington e Cesare Verona a Torino
Dal 30 Maggio 2019 al 31 Dicembre 2020
Torino
Luogo: Officina della Scrittura
Indirizzo: Strada da Bertolla all'Abbadia di Stura 200
Orari: Giorni feriali, escluso il mercoledì dalle 9 alle 18 (ultimo ingresso alle 17). Ogni primo e ultimo weekend del mese dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso alle 18)
Curatori: Valentina Lombardo, Domenico Scarzello
Enti promotori:
- Museo “Officina della Scrittura”
- Associazione Culturale Aurea Signa
- Aurora Penne
- Museo della Scrittura Meccanica di Bra
- Bra Servizi srl
- Con il patrocinio di
- Regione Piemonte
- Città Metropolitana di Torino
- Città di Torino
- Circoscrizione 6
- Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino
Prolungata: fino al 31 dicembre 2020
Costo del biglietto: Ingresso all’Officina della Scrittura, comprensivo della mostra (visita libera) 8 euro intero 6 euro ridotto per possessori di Abbonamento Musei, under 26 ed over 65. Gratuito per bambini fino a 12 anni, disabili con accompagnatore
Telefono per informazioni: +39 011 034 30 90
E-Mail info: info@officinadellascrittura.it
Sito ufficiale: http://www.officinadellascrittura.it
“Un tributo alla fantasia, alla perseveranza, alla determinazione e alla tenacia di mio bisnonno Cesare”
Cesare Verona
“Una mostra che rende omaggio ad un personaggio fondamentale per la scrittura a macchina in Italia, che merita di essere ricordato e valorizzato”
Valentina Lombardo
“Un’esposizione dedicata ad un uomo e imprenditore che si proponeva non solo di produrre bene, ma anche di anticipare il futuro, inventandolo”
Domenico Scarzello
UN TASTO ITALIANO. Remington e Cesare Verona a Torino è una mostra che raccoglie oggetti e documenti legati alla storia delle macchine per scrivere Remington, di cui Cesare Verona Sr è stato concessionario unico per l’Italia.
Si tratta del primo vero avvicinamento della famiglia Verona nei confronti della scrittura.
La Remington ha il primato di essere la società che ha creato la prima macchina per scrivere industriale nel 1873. Uno dei primi utenti delle macchine per scrivere prodotte dalla società era nientemeno che Mark Twain il primo scrittore a produrre un manoscritto dattiloscritto.
L’esposizione si snoda nel percorso espositivo di Officina della Scrittura e dialoga con la collezione permanente, in uno scambio continuo che ha come filo conduttore il segno. Si possono ammirare macchine per scrivere che hanno segnato un’epoca, dalla Sholes e Glidden, la prima macchina industriale al mondo, che aveva caratteristiche ancora oggi in uso su ogni singola tastiera di computer, fino ad arrivare alle più moderne portatili, passando per la Remington Standard N.5, la prima venduta da Cesare Verona. Sholes ha inventato la macchina per scrivere come la conosciamo oggi, introducendo il layout QWERTY.
In mostra si possono ammirare le macchine della collezione Verona e della collezione di Domenico Scarzello, Presidente di CompuItalia Associazione Italiana Collezionisti Macchine per Ufficio.
La prima sala, di introduzione all’esposizione, raccoglie esempi di altri oggetti commercializzati da Cesare Verona, come le macchine da scrivere Monroe, Corona, Smith Premier, Monarch, i mimeografi Edison, i calcolatori Kuhrt, Facit, Monroe, Gardner, Alfa-Inzadi, Friden… e tanto ancora, allargando la propria attività in tutte le direzioni attinenti agli strumenti di scrittura, aprendo più di cento filiali e laboratori in tutte le maggiori città italiane.
Su molte macchine troviamo la cosiddetta chiocciola “di internet” e l’invito al visitatore è quello di riconoscerla fra le tante Remington esposte.
All’interno del percorso il visitatore è accompagnato in un viaggio nel tempo, alla scoperta, non solo delle macchine per scrivere, ma anche di tutti gli oggetti ad essa collegati, come i nastri dell’inchiostro, i manuali di funzionamento e soprattutto pubblicità, cartoline d’epoca e documenti commerciali strettamente legati alla Remington e alla figura di Cesare Verona Sr.
Inaugurazione giovedì 30 maggio 2019 dalle 18.30
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