XI Festival internazionale di Letteratura. I luoghi delle parole
Dal 10 Ottobre 2014 al 19 Ottobre 2014
Chivasso | Torino
Luogo: Teatro Civico di Chivasso e altre sedi
Indirizzo: p.zza Dalla Chiesa
Telefono per informazioni: +39 011 9103591
E-Mail info: info@fondazione900.it
Sito ufficiale: http://www.luoghidelleparole.it
“Complicare è facile, semplificare è difficile. Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare. Per semplificare bisogna togliere, e per togliere bisogna sapere che cosa togliere, come fa lo scultore quando a colpi di scalpello toglie dal masso di pietra tutto quel materiale che c’è in più". Bruno Munari
Un pensiero apparentemente semplice, come direbbero gli inglesi “less is more”… È questa la riflessione che ha ispirato il tema della XI edizione de I Luoghi delle Parole: il curatore Davide Ruffinengo e la Fondazione 900, che da 11 anni promuove l’evento, hanno immaginato e disegnato un Festival che avvicini le persone, offrendo momenti di ascolto e confronto su temi vicini alla vita di tutti i giorni.
Vita, complicazioni per l'uso: osservando il mondo intorno a noi è inevitabile appuntare sul proprio taccuino una naturale tendenza dell'essere umano a complicarsi la vita. In effetti, Complicare è facile, semplificare è difficile. Semplificarsi la vita con i libri: senza la presunzione di fornire istruzioni ma con la certezza di offrire al pubblico incontri con gli ospiti che stupiscano, divertano o commuovano, in ogni caso incontri che lascino sempre qualcosa. I libri, la lettura, davvero riescono a togliere, semplificare e a creare nuove forme come lo scultore citato da Munari?
Alcune anteprime eccellenti preparano il terreno alla XI edizione del Festival: il 29 settembre Marco Malvaldi presenterà in anteprima nazionale il suo nuovo romanzo al Teatrino Civico di Chivasso; poi il 3 e il 4 ottobre sarà la volta di Neithard Burst, che presenterà la prima traduzione italiana del libro su Guglielmo da Volpiano, il primo grande intellettuale europeo intorno all’anno 1000, monaco, architetto, musicista e politico che ha lasciato tracce del suo operato nei maggiori centri monastici tra cui Digione, Mont Saint-Michel, Fécamp e Jumièges. Infine il 4 ottobre Yari Prete presenterà Il cucchiaio arcobaleno, tutti i colori delle cucine vegan nel mondo, a testimonianza del fatto che si può vivere e semplificarsi la vita facendo a meno di molti ingredienti senza mai rinunciare al gusto e ai sapori di tutto il mondo
Il 10 ottobre aprirà ufficialmente l’XI edizione del Festival I Luoghi delle parole con una video intervista esclusiva per I Luoghi delle Parole del Ministro dell'economia Pier Carlo Padoan e con la presenza del narratore svedese Björn Larsson, al quale chiederemo se e come la scrittura semplifica la vita.
Si parlerà di sport con l'allenatore della nazionale di pallavolo maschile Mauro Berruto, di giochi di parole con Stefano Bartezzaghi, di letteratura con Michele Mari, Davide Longo, Fabio Geda e il Premio Campiello Giorgio Fontana. E per non trascurare nessuna “passione” che semplifichi – o almeno migliori- la vita incontreremo il foodteller Federico Ferrero, vincitore dell’ultimo Master Chef.
Incontreremo uno dei più promettenti scrittori francesi, Joël Egloff, mentre affronteremo l’eterna questione della presenza umana sulla Terra grazie ai diversi approcci filosofici e scientifici di Davide Coero Borga, Andrea Gentile, Amedeo Balbi e Francesco Cavalli Sforza.
Il tema del lavoro sarà affrontato dal Professor Pietro Ichino, ma anche attraverso le esperienze delle mamme-guerriere raccontate da Elisabetta Ambrosi, donne che dopo aver avuto dei figli cercano di reintegrarsi nel mondo del lavoro. Come ogni anno dedicheremo attenzione alla scuola, in particolare alla complessità del lavoro quotidiano degli insegnanti e sarà con noi un maestro speciale che da trent'anni insegna nell'aula del carcere minorile di Torino, Mario Tagliani, ma ascolteremo anche i consigli del pedagogista Daniele Novara.
Enrico Deaglio parlerà del ventennio politico da poco concluso, mentre Bruno Gambarotta trascinerà il pubblico con la sua ironia. Anche quest'anno saranno ospiti le scrittrici vincitrici del concorso nazionale Lingua Madre, mentre la colonna sonora del Festival sarà selezionata da Maurizio Blatto con le sue 77 canzoni che possono salvare il mondo, o anche solo semplificarlo un po'.
Un pensiero apparentemente semplice, come direbbero gli inglesi “less is more”… È questa la riflessione che ha ispirato il tema della XI edizione de I Luoghi delle Parole: il curatore Davide Ruffinengo e la Fondazione 900, che da 11 anni promuove l’evento, hanno immaginato e disegnato un Festival che avvicini le persone, offrendo momenti di ascolto e confronto su temi vicini alla vita di tutti i giorni.
Vita, complicazioni per l'uso: osservando il mondo intorno a noi è inevitabile appuntare sul proprio taccuino una naturale tendenza dell'essere umano a complicarsi la vita. In effetti, Complicare è facile, semplificare è difficile. Semplificarsi la vita con i libri: senza la presunzione di fornire istruzioni ma con la certezza di offrire al pubblico incontri con gli ospiti che stupiscano, divertano o commuovano, in ogni caso incontri che lascino sempre qualcosa. I libri, la lettura, davvero riescono a togliere, semplificare e a creare nuove forme come lo scultore citato da Munari?
Alcune anteprime eccellenti preparano il terreno alla XI edizione del Festival: il 29 settembre Marco Malvaldi presenterà in anteprima nazionale il suo nuovo romanzo al Teatrino Civico di Chivasso; poi il 3 e il 4 ottobre sarà la volta di Neithard Burst, che presenterà la prima traduzione italiana del libro su Guglielmo da Volpiano, il primo grande intellettuale europeo intorno all’anno 1000, monaco, architetto, musicista e politico che ha lasciato tracce del suo operato nei maggiori centri monastici tra cui Digione, Mont Saint-Michel, Fécamp e Jumièges. Infine il 4 ottobre Yari Prete presenterà Il cucchiaio arcobaleno, tutti i colori delle cucine vegan nel mondo, a testimonianza del fatto che si può vivere e semplificarsi la vita facendo a meno di molti ingredienti senza mai rinunciare al gusto e ai sapori di tutto il mondo
Il 10 ottobre aprirà ufficialmente l’XI edizione del Festival I Luoghi delle parole con una video intervista esclusiva per I Luoghi delle Parole del Ministro dell'economia Pier Carlo Padoan e con la presenza del narratore svedese Björn Larsson, al quale chiederemo se e come la scrittura semplifica la vita.
Si parlerà di sport con l'allenatore della nazionale di pallavolo maschile Mauro Berruto, di giochi di parole con Stefano Bartezzaghi, di letteratura con Michele Mari, Davide Longo, Fabio Geda e il Premio Campiello Giorgio Fontana. E per non trascurare nessuna “passione” che semplifichi – o almeno migliori- la vita incontreremo il foodteller Federico Ferrero, vincitore dell’ultimo Master Chef.
Incontreremo uno dei più promettenti scrittori francesi, Joël Egloff, mentre affronteremo l’eterna questione della presenza umana sulla Terra grazie ai diversi approcci filosofici e scientifici di Davide Coero Borga, Andrea Gentile, Amedeo Balbi e Francesco Cavalli Sforza.
Il tema del lavoro sarà affrontato dal Professor Pietro Ichino, ma anche attraverso le esperienze delle mamme-guerriere raccontate da Elisabetta Ambrosi, donne che dopo aver avuto dei figli cercano di reintegrarsi nel mondo del lavoro. Come ogni anno dedicheremo attenzione alla scuola, in particolare alla complessità del lavoro quotidiano degli insegnanti e sarà con noi un maestro speciale che da trent'anni insegna nell'aula del carcere minorile di Torino, Mario Tagliani, ma ascolteremo anche i consigli del pedagogista Daniele Novara.
Enrico Deaglio parlerà del ventennio politico da poco concluso, mentre Bruno Gambarotta trascinerà il pubblico con la sua ironia. Anche quest'anno saranno ospiti le scrittrici vincitrici del concorso nazionale Lingua Madre, mentre la colonna sonora del Festival sarà selezionata da Maurizio Blatto con le sue 77 canzoni che possono salvare il mondo, o anche solo semplificarlo un po'.
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