Linus. Tutti i 690 numeri dal 1965 al 2022
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Copertina Linus, edizione nr 26 maggio 1967
Dal 20 Novembre 2022 al 08 Gennaio 2023
Trento
Luogo: Palazzo delle Albere
Indirizzo: Via Roberto da Sanseverino 43
Orari: Martedì - Venerdì 10.00 - 18.00. Sabato, Domenica e festivi 10.00 - 19.00. Lunedì chiuso
Curatori: Elisabetta Sgarbi e Marcello Garofalo. In collaborazione con Igort, La Milanesiana, La nave di Teseo
Costo del biglietto: Intero 7 €, ridotto 5 €
Sito ufficiale: http://www.mart.tn.it
Palazzo delle Albere ospita la mostra su linus, la più celebre rivista di fumetti al mondo. 57 anni di storia editoriale, attraverso l’esposizione di tutte le copertine dei 690 numeri pubblicati tra il 1965 e il 2022.
Nati nel 1950 dalla mente di Charles M. Schulz, i Peanuts sono arrivati in Italia nel 1965 determinando una rivoluzione culturale che ha agito sul modo di pensare della gente, che ha iniziato a ridere, a sorridere e a riflettere per ragioni nuove e diverse. Linus è il paladino riconosciuto della fantasia umiliata e schiacciata dalla pesante razionalità delle cose quotidiane. Le sue visioni o riflessioni, tanto sorprendenti da sembrare strampalate, cercano in realtà di dare risposte ai quesiti della vita liberando e riabilitando la forza dell’immaginazione.
La mostra misura anche l’attualità di chi questa rivista l’ha fondata e battezzata: Oreste del Buono, Giovanni Gandini, Anna Maria Gandini e ovviamente Umberto Eco che, sul primo numero, dialogava con Elio Vittorini su questa cosa "molto seria" che è il fumetto.
Nati nel 1950 dalla mente di Charles M. Schulz, i Peanuts sono arrivati in Italia nel 1965 determinando una rivoluzione culturale che ha agito sul modo di pensare della gente, che ha iniziato a ridere, a sorridere e a riflettere per ragioni nuove e diverse. Linus è il paladino riconosciuto della fantasia umiliata e schiacciata dalla pesante razionalità delle cose quotidiane. Le sue visioni o riflessioni, tanto sorprendenti da sembrare strampalate, cercano in realtà di dare risposte ai quesiti della vita liberando e riabilitando la forza dell’immaginazione.
La mostra misura anche l’attualità di chi questa rivista l’ha fondata e battezzata: Oreste del Buono, Giovanni Gandini, Anna Maria Gandini e ovviamente Umberto Eco che, sul primo numero, dialogava con Elio Vittorini su questa cosa "molto seria" che è il fumetto.
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