DIFFERENTI CON METODO. Architetti e designer dallo IUAV: opere dal 1960 al 1990
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DIFFERENTI CON METODO. Architetti e designer dallo IUAV: opere dal 1960 al 1990
Dal 30 Novembre 2024 al 23 Febbraio 2025
Treviso
Luogo: Museo Luigi Bailo
Indirizzo: Borgo Cavour 24
Orari: da martedì a domenica 10-18
Curatori: Luciano Setten con Mario Gemin Giuseppe Cangialosi e Luca Facchini
Enti promotori:
- [e]DesignFestival
- In collaborazione con FATV (Fondazione Architettura Treviso) e Forma Ubis
E-Mail info: info@edesignfestival.it
Sito ufficiale: http://www.edesignfestival.it
Differenti con metodo, promossa da [e]DesignFestival, narra i progetti di alcuni dei più importanti protagonisti del design e dell’architettura trevigiana degli ultimi sessant’anni, legati da una formazione universitaria svolta allo Iuav di Venezia, dotato d’un corpo docenti d’eccellenza, con importanti maestri dell’architettura italiana quali Franco Albini, Ignazio Gardella, Bruno Zevi, Giuseppe Samonà, Egle Trincanato e Carlo Scarpa, in una congiuntura delle più favorevoli.
Il periodo storico, 1960-1990, che andremo ad esaminare nelle opere dei professionisti selezionati, porta a considerare, come scrive Roberto Masiero, “…le trasformazioni politiche e ideologiche che accompagnano il boom economico, l’emergere di una nuova classe dirigente, lo sviluppo di una industria diffusa dei beni di consumo a medio contenuto tecnologico, ma ad alto contenuto di immagine; l’inurbamento scomposto che ha modificato il paesaggio rurale ed ha letteralmente violentato i modi d’uso dei centri storici.”
Saranno esposti oggetti, progetti e studi di Paolo Bandiera e Umberto Facchini, Luciano Gemin, Giuseppe Davanzo e Livia Musini, Vittorio Rossi, Roberto Pamio, Marilena Boccato e Gian Nicola Gigante.
Il percorso espositivo cercherà di evidenziare l’anima segreta delle cose, con particolare attenzione ad una ricerca formale che possiamo riscontrare, costantemente, nelle opere degli architetti selezionati.
L’allestimento è stato pensato per aree tematiche – la formazione a Venezia, le architetture, il design, gli interessi collaterali – nelle quali saranno presenti contemporaneamente gli architetti/designer ed I loro progetti/interessi. Crediamo sia utile un approccio dove i vari professionisti si raccontano per temi, con le loro diversità ma anche con la caratteristica che li unisce e li determina: la capacità di disegnare a mano quale strumento per “vedere il Progetto”.
Con il patrocinio:
Ministero della Cultura, Regione del Veneto, Provincia di Treviso, Confindustria Veneto Est, Museo Nazionale Collezione Salce, ADI VTAA, Camera di Commercio TV-BL, Fondazione Architettura Treviso (FATV), Ordine degli Architetti Paesaggisti Pianificatori Conservatori della Provincia di Treviso (OAPPCTV), Confartigianato Imprese Treviso, FAI Treviso
Il periodo storico, 1960-1990, che andremo ad esaminare nelle opere dei professionisti selezionati, porta a considerare, come scrive Roberto Masiero, “…le trasformazioni politiche e ideologiche che accompagnano il boom economico, l’emergere di una nuova classe dirigente, lo sviluppo di una industria diffusa dei beni di consumo a medio contenuto tecnologico, ma ad alto contenuto di immagine; l’inurbamento scomposto che ha modificato il paesaggio rurale ed ha letteralmente violentato i modi d’uso dei centri storici.”
Saranno esposti oggetti, progetti e studi di Paolo Bandiera e Umberto Facchini, Luciano Gemin, Giuseppe Davanzo e Livia Musini, Vittorio Rossi, Roberto Pamio, Marilena Boccato e Gian Nicola Gigante.
Il percorso espositivo cercherà di evidenziare l’anima segreta delle cose, con particolare attenzione ad una ricerca formale che possiamo riscontrare, costantemente, nelle opere degli architetti selezionati.
L’allestimento è stato pensato per aree tematiche – la formazione a Venezia, le architetture, il design, gli interessi collaterali – nelle quali saranno presenti contemporaneamente gli architetti/designer ed I loro progetti/interessi. Crediamo sia utile un approccio dove i vari professionisti si raccontano per temi, con le loro diversità ma anche con la caratteristica che li unisce e li determina: la capacità di disegnare a mano quale strumento per “vedere il Progetto”.
Con il patrocinio:
Ministero della Cultura, Regione del Veneto, Provincia di Treviso, Confindustria Veneto Est, Museo Nazionale Collezione Salce, ADI VTAA, Camera di Commercio TV-BL, Fondazione Architettura Treviso (FATV), Ordine degli Architetti Paesaggisti Pianificatori Conservatori della Provincia di Treviso (OAPPCTV), Confartigianato Imprese Treviso, FAI Treviso
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