Paolo Veronese. Villa Soranzo. Una storia dimenticata

Paolo Caliari detto il Veronese, Putto che scavalca una balaustra, affresco, XVI secolo, 115x87cm
Dal 12 Settembre 2014 al 11 Gennaio 2015
Castelfranco Veneto | Treviso
Luogo: Museo Casa Giorgione
Indirizzo: piazza San Liberale
Telefono per informazioni: +39 0423 735626
E-Mail info: info@museocasagiorgione.it
Sito ufficiale: http://www.museocasagiorgione.it
"Veronese nelle Terre di Giorgione", dal12 settembre all'11 gennaio, propone al pubblico una mostra "Villa Soranzo. Una storia dimenticata" al Museo Casa Giorgione di Castelfranco Veneto (Treviso) e un itinerario a tema "Il trionfo della decorazione in villa" presso Villa Maser, Villa Emo e Villa Chiminelli.
Un fil rouge lega Giorgione e Paolo Veronese, due dei principali protagonisti del Rinascimento: un legame che viene rievocato e riannodato in un anno di riflettori puntati sull'arte del Veronese. La mostra, curata da Enrico Maria Dal Pozzolo, promossa dal Comune di Castelfranco Veneto con il sostegno della Regione del Veneto e organizzata da Villaggio Globale International punta l'attenzione sulle vicende degli affreschi realizzati da Paolo Veronese nella dimora progettata da Michele Sanmicheli e costruita per il patrizio veneziano Piero Soranzo, uno degli incarichi più impegnativiaffrontati dal maestro agli inizi della sua carriera. Ma nel 1818, caduta la Serenissima, "la Soranza" venne distrutta e gli affreschi, suddivisi in numerose parti, furono per lo più portati in Inghilterra e da lì dispersi in varie sedi pubbliche e private. Una storia "dimenticata" che oggi viene riportata nuovamente all'attenzione del pubblico grazie a questo evento.
All'esposizione è collegato un itinerario tematico che si snoda tra un florilegio di pitture, stucchi e architetture, tra giardini e orti e tra artisti come Veronese (autore degli affreschi di Villa Maser), Zelotti (attivo a Villa Emo), Benedetto Caliari (a Villa Chiminelli) e Andrea Palladio, artefice delle dimore di Maser e Fanzolo.
Un fil rouge lega Giorgione e Paolo Veronese, due dei principali protagonisti del Rinascimento: un legame che viene rievocato e riannodato in un anno di riflettori puntati sull'arte del Veronese. La mostra, curata da Enrico Maria Dal Pozzolo, promossa dal Comune di Castelfranco Veneto con il sostegno della Regione del Veneto e organizzata da Villaggio Globale International punta l'attenzione sulle vicende degli affreschi realizzati da Paolo Veronese nella dimora progettata da Michele Sanmicheli e costruita per il patrizio veneziano Piero Soranzo, uno degli incarichi più impegnativiaffrontati dal maestro agli inizi della sua carriera. Ma nel 1818, caduta la Serenissima, "la Soranza" venne distrutta e gli affreschi, suddivisi in numerose parti, furono per lo più portati in Inghilterra e da lì dispersi in varie sedi pubbliche e private. Una storia "dimenticata" che oggi viene riportata nuovamente all'attenzione del pubblico grazie a questo evento.
All'esposizione è collegato un itinerario tematico che si snoda tra un florilegio di pitture, stucchi e architetture, tra giardini e orti e tra artisti come Veronese (autore degli affreschi di Villa Maser), Zelotti (attivo a Villa Emo), Benedetto Caliari (a Villa Chiminelli) e Andrea Palladio, artefice delle dimore di Maser e Fanzolo.
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