WHAT A WONDERFUL WORLD
WHAT A WONDERFUL WORLD, Casa della Musica, Cervignano del Friuli
Dal 22 December 2023 al 26 January 2024
Cervignano del Friuli | Udine
Luogo: Casa della Musica
Indirizzo: Largo Bradaschia
Orari: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15.00 alle 20.00 (chiusura dal 24 dicembre al 7 gennaio)
È un appuntamento dedicato alla sostenibilità e all’attenzione all’ambiente quello con WHAT A WONDERFUL WORLD, la mostra inaugurata alla Casa della Musica di Cervignano del Friuli presentando l’esisto del lavoro di Francesco Patat Kerotoo e le opere di Adriana Iaconcig. La mostra si inserisce nell’ambito della rassegna di arte contemporanea IL GIORNO ARDENTE│THE BURNING DAY curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin, promossa dal Circolo ARCI Cervignano APS e sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Francesco Patat Kerotoo è il vincitore della terza residenza sull’isola di Anfora, nella laguna di Grado, dove per una settimana, ospite presso l’albergo diffuso e trattoria Ai Ciodi diCristianoTognon, ha potuto lavorare sul progetto TOROIDE presentato alla CALL e scelto dalle curatrici. In mostra ci sarà l’esito del lavoro che Patat ha realizzato durante la settimana di residenza in cui l’artista, da sempre impegnato in una ricerca interdisciplinare (dal graffiti-writing, che lo porta a maturare una visione sociale del valore dell’arte, alla pittura, dalla scultura al video), ha dato origine a una forma geometrica toroidale simbolica, realizzata con materiali di recupero trovati sull’isola, poi bruciata durante una performance documentata in un video visibile in mostra. I residui della combustione sono stati utilizzati nei lavori successivi realizzati in studio cogliendo il senso profondo della rassegna: morte e rinascita a nuova forma.
Le altre opere in esposizione sono di Adriana Iaconcig arrivata seconda alla CALL, insieme a Paolo Pretolani, con un progetto che le curatrici hanno chiesto fosse ugualmente realizzato, per la qualità della ricerca che la fotografa ha sviluppato e per il riferimento alle parole di Giuseppe Zigaina, che la laguna di Grado conosceva benissimo, dove il Maestro parla così dei segni sollevati dall'ago sullostrato bituminoso della lastra: "si raggruma sugli orli e appare un riflesso: il segno luminoso di un'acqua" [...] "E lievita. Diventa cielonotturno, terra, laguna o lavagna della memoria". Iaconcig, avvalendosi della professionalità dello stampatore Federico Santini, porterà in mostra la sua personale relazione ‘intima’ con l’isola di Anfora ridisegnando l’ambiente attraverso immagini e calcografie cercando quanto di ‘primitivo’ ancora la laguna conserva.
Alla presentazione delle opere, a cura di Eva Comuzzi, sono seguiti i suoni ancestrali e ipnotici, strettamente correlati a madre Terra, del didgeridoo di Martin O'Loughlin in una performance suggestiva dal titolo EBB AND FLOW (flusso e riflusso) che hanno messo in comunicazione canali espressivi contemporanei in riconnessione al mondo naturale, alla laguna e alle maree. Un omaggio profondo alle fragili barene, battute dai venti e minacciate dall'acqua alta o al contrario da periodi di grande secca, che questa rassegna dedica alla laguna in difesa di un ambiente minacciato sì dai cambiamenti climatici, ma anche da scellerate ipotesi di progetti industriali come quello dell’acciaieria che ha animato la politica e la società civile in Regione nel corso degli ultimi mesi.
Realizzata con il sostegno e patrocinio dell’amministrazione comunale, WHAT A WONDERFUL WORLD si inserisce tra gli appuntamenti dedicati alla sostenibilità e attenzione all’ambiente che in questa diciottesima edizione verranno trattati in tutte le fasi del progetto, perché in un momento storico in cui l’impegno al cambiamento climatico deve essere messo al centro delle nostre scelte, è fondamentale rilanciare costantemente nuovi modelli culturali con l’intento di tutelare sempre più il nostro pianeta.
La rassegna di arte contemporanea IL GIORNO ARDENTE│THE BURNING DAY, sostenuta anche dalla Cassa Rurale FVG con il patrocinio di PromoTurismo FVG, è realizzata inpartenariato conil
Comune di Cervignano del Friuli, Comune di San Vito al Tagliamento, Comune di Rivignano – Teor, lo SMO - Slovensko multimedialno okno e l’Accademia di Belle Arti di Udine G.B. Tiepolo. Il progetto nasce nell’estate del 2022 durante i disastrosi incendi sul Carso e i peggiori nella storia della Slovenia, e intende esaminare le condizioni di permanenza e di circolazione del mito della fenice nella contemporaneità e in particolare i caratteri che hanno garantito a questa storia favolosa una permanenza nell’immaginario collettivo. In questi territori, infatti, a distanza di pochi giorni dagli incendi chi ha potuto addentrarsi tra rocce annerite e cenere ha subito percepito dei piccoli movimenti di vita sopravvissuta alle fiamme e il verde sorprendente della nuova crescita che esplodeva.
Francesco Patat Kerotoo è il vincitore della terza residenza sull’isola di Anfora, nella laguna di Grado, dove per una settimana, ospite presso l’albergo diffuso e trattoria Ai Ciodi diCristianoTognon, ha potuto lavorare sul progetto TOROIDE presentato alla CALL e scelto dalle curatrici. In mostra ci sarà l’esito del lavoro che Patat ha realizzato durante la settimana di residenza in cui l’artista, da sempre impegnato in una ricerca interdisciplinare (dal graffiti-writing, che lo porta a maturare una visione sociale del valore dell’arte, alla pittura, dalla scultura al video), ha dato origine a una forma geometrica toroidale simbolica, realizzata con materiali di recupero trovati sull’isola, poi bruciata durante una performance documentata in un video visibile in mostra. I residui della combustione sono stati utilizzati nei lavori successivi realizzati in studio cogliendo il senso profondo della rassegna: morte e rinascita a nuova forma.
Le altre opere in esposizione sono di Adriana Iaconcig arrivata seconda alla CALL, insieme a Paolo Pretolani, con un progetto che le curatrici hanno chiesto fosse ugualmente realizzato, per la qualità della ricerca che la fotografa ha sviluppato e per il riferimento alle parole di Giuseppe Zigaina, che la laguna di Grado conosceva benissimo, dove il Maestro parla così dei segni sollevati dall'ago sullostrato bituminoso della lastra: "si raggruma sugli orli e appare un riflesso: il segno luminoso di un'acqua" [...] "E lievita. Diventa cielonotturno, terra, laguna o lavagna della memoria". Iaconcig, avvalendosi della professionalità dello stampatore Federico Santini, porterà in mostra la sua personale relazione ‘intima’ con l’isola di Anfora ridisegnando l’ambiente attraverso immagini e calcografie cercando quanto di ‘primitivo’ ancora la laguna conserva.
Alla presentazione delle opere, a cura di Eva Comuzzi, sono seguiti i suoni ancestrali e ipnotici, strettamente correlati a madre Terra, del didgeridoo di Martin O'Loughlin in una performance suggestiva dal titolo EBB AND FLOW (flusso e riflusso) che hanno messo in comunicazione canali espressivi contemporanei in riconnessione al mondo naturale, alla laguna e alle maree. Un omaggio profondo alle fragili barene, battute dai venti e minacciate dall'acqua alta o al contrario da periodi di grande secca, che questa rassegna dedica alla laguna in difesa di un ambiente minacciato sì dai cambiamenti climatici, ma anche da scellerate ipotesi di progetti industriali come quello dell’acciaieria che ha animato la politica e la società civile in Regione nel corso degli ultimi mesi.
Realizzata con il sostegno e patrocinio dell’amministrazione comunale, WHAT A WONDERFUL WORLD si inserisce tra gli appuntamenti dedicati alla sostenibilità e attenzione all’ambiente che in questa diciottesima edizione verranno trattati in tutte le fasi del progetto, perché in un momento storico in cui l’impegno al cambiamento climatico deve essere messo al centro delle nostre scelte, è fondamentale rilanciare costantemente nuovi modelli culturali con l’intento di tutelare sempre più il nostro pianeta.
La rassegna di arte contemporanea IL GIORNO ARDENTE│THE BURNING DAY, sostenuta anche dalla Cassa Rurale FVG con il patrocinio di PromoTurismo FVG, è realizzata inpartenariato conil
Comune di Cervignano del Friuli, Comune di San Vito al Tagliamento, Comune di Rivignano – Teor, lo SMO - Slovensko multimedialno okno e l’Accademia di Belle Arti di Udine G.B. Tiepolo. Il progetto nasce nell’estate del 2022 durante i disastrosi incendi sul Carso e i peggiori nella storia della Slovenia, e intende esaminare le condizioni di permanenza e di circolazione del mito della fenice nella contemporaneità e in particolare i caratteri che hanno garantito a questa storia favolosa una permanenza nell’immaginario collettivo. In questi territori, infatti, a distanza di pochi giorni dagli incendi chi ha potuto addentrarsi tra rocce annerite e cenere ha subito percepito dei piccoli movimenti di vita sopravvissuta alle fiamme e il verde sorprendente della nuova crescita che esplodeva.
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