Lucio Fontana, Salvatore Astore, Arrigo Orsi

Lucio Fontana, Salvatore Astore, Arrigo Orsi. Il Chiostro dell'Arte Contemporanea, Saronno (VA)
Dal 14 Ottobre 2013 al 15 Dicembre 2013
Saronno | Varese
Luogo: Il Chiostro dell'Arte Contemporanea
Indirizzo: viale Santuario 11
Orari: da martedì a venerdì 10-12.30/ 16-18.30; sabato e domenica 10-12.30 e pomeriggio su appuntamento
Curatori: Angela Madesani
Telefono per informazioni: +39 02 9622717
E-Mail info: info@ilchiostroarte.it
Sito ufficiale: http://www.ilchiostroarte.it
La mostra che la galleria Il Chiostro propone per la nuova stagione è la prima di un ciclo caratterizzato da tre personali che
affiancano un artista storico, un artista contemporaneo e un artista che lavora con la fotografia. La serie di mostre intende
evidenziare la natura del lavoro della galleria che ai primi di ottobre celebra i venticinque anni di attività. In questo primo quarto di secolo il Chiostro ha alternato alla iniziale attività di approfondimento dell'arte italiana di Novecento, avviata con una personale dedicata a Filippo de Pisis, curata da Elena Pontiggia, la proposta di autori contemporanei legatisi poi negli anni allo spazio e ai suoi animatori Duilio Affanni e la figlia Marina. I più recenti anni espositivi hanno aperto il fronte degli interessi verso la fotografia, ambito nel quale le scelte avvengono insieme a curatori esperti. Proprio il critico Angela Madesani presenta questa prima triade di artisti accomunabili per coraggio sperimentale e visione formale. La serie di circa trenta disegni di Lucio Fontana e le fotografie di Arrigo Orsi sembrano corrispondersi nella similitudine dei segni grafici e nell'environnement spaziale. Volute e sagome si muovono libere sulla carta quando tracciate dalla matita del grande spazialista oppure giocate dall'occhio e dall'utilizzo della luce di Orsi, un dilettante dell'obiettivo nel senso saviniano del termine.
Salvatore Astore traccia quindi il profilo di un forma assoluta, primordiale, senza tempo che prende le sembianze di una calotta cranica e di una volta celeste a richiamare l'ampiezza di queste tre ricerche da lui sintetizzate in una scultura umile e forte.
Questa mostra è solo la prima di un percorso che già ha calendarizzato le future tappe: a dicembre Angelo Del Bon, Alfredo Casali e Mario Giacomelli formeranno un trittico affiancabile per corrispondenze iconografiche già notate da Chiara Gatti tra le singole opere scelte; le tre figure di spicco per l'appuntamento di primavera saranno Mario Sironi, Elisabeth Scherfigg e Gabriele Basilico in un momento curato sempre da Angela Madesani quindi la futura stagione sarà aperta da una triade silenzionsa e potente con Giorgio Morandi, Luigi Ghirri e Andrea Facco.
affiancano un artista storico, un artista contemporaneo e un artista che lavora con la fotografia. La serie di mostre intende
evidenziare la natura del lavoro della galleria che ai primi di ottobre celebra i venticinque anni di attività. In questo primo quarto di secolo il Chiostro ha alternato alla iniziale attività di approfondimento dell'arte italiana di Novecento, avviata con una personale dedicata a Filippo de Pisis, curata da Elena Pontiggia, la proposta di autori contemporanei legatisi poi negli anni allo spazio e ai suoi animatori Duilio Affanni e la figlia Marina. I più recenti anni espositivi hanno aperto il fronte degli interessi verso la fotografia, ambito nel quale le scelte avvengono insieme a curatori esperti. Proprio il critico Angela Madesani presenta questa prima triade di artisti accomunabili per coraggio sperimentale e visione formale. La serie di circa trenta disegni di Lucio Fontana e le fotografie di Arrigo Orsi sembrano corrispondersi nella similitudine dei segni grafici e nell'environnement spaziale. Volute e sagome si muovono libere sulla carta quando tracciate dalla matita del grande spazialista oppure giocate dall'occhio e dall'utilizzo della luce di Orsi, un dilettante dell'obiettivo nel senso saviniano del termine.
Salvatore Astore traccia quindi il profilo di un forma assoluta, primordiale, senza tempo che prende le sembianze di una calotta cranica e di una volta celeste a richiamare l'ampiezza di queste tre ricerche da lui sintetizzate in una scultura umile e forte.
Questa mostra è solo la prima di un percorso che già ha calendarizzato le future tappe: a dicembre Angelo Del Bon, Alfredo Casali e Mario Giacomelli formeranno un trittico affiancabile per corrispondenze iconografiche già notate da Chiara Gatti tra le singole opere scelte; le tre figure di spicco per l'appuntamento di primavera saranno Mario Sironi, Elisabeth Scherfigg e Gabriele Basilico in un momento curato sempre da Angela Madesani quindi la futura stagione sarà aperta da una triade silenzionsa e potente con Giorgio Morandi, Luigi Ghirri e Andrea Facco.
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