Andrea Avezzù
Dal 12 Maggio 2023 al 29 Settembre 2023
Venezia
Luogo: lineadacqua gallery
Indirizzo: Calle della Mandola - San Marco 3716/A - 3720/A
Orari: Lun / Mar 10 - 13 / 14 - 18 | Gio / ven / Sab 10 - 13 / 14 - 18 | Mer / Dom chiuso
Costo del biglietto: Ingresso libero
Telefono per informazioni: +39 041 522 4030
E-Mail info: gallery@lineadacqua.com
Sito ufficiale: http://lineadacqua.gallery
lineadacqua gallery presenta la prima mostra personale di Andrea Avezzù (Venezia, 1980), visitabile dal 12 maggio al 29 settembre 2023.
La galleria, nata a Venezia nel 2021, esplora il linguaggio artistico della Venezia contemporanea attraverso lo sguardo di artisti locali, in due spazi espositivi posti l’uno di fronte all’altro in Calle della Mandola e privilegiando le tecniche tradizionali come l'olio su tela, l'incisione e la fotografia.
Dopo averlo presentato mostra collettiva Remember the sea, lineadacqua gallery dedica ad Avezzù una mostra personale, dando pieno spazio al suo particolarissimo sguardo di fotografo di architettura.
L’immagine della città più fotografata al mondo, stremata dalla sovrapposizione di romanticismi e mitologie, riappare attraverso l’obiettivo di Avezzù nella sua potente e inarrivabile iconicità.
Sono scatti che superano ogni forma di banalizzazione, ripuliscono Venezia dal tragico logorio del turismo di massa riportandola ad una dimensione virginale, un’età dell’oro che appartiene all’anima più antica e autentica del popolo veneziano. Le fotografie svelano la materia dei sogni costringendo i nostri sguardi assuefatti a scoprire con rinnovato stupore la meraviglia di Venezia. Avezzù moltiplica gli spazi, scompone e sovrappone le architetture, scopre registri di colore archetipali, sfida apertamente ogni riferimento olografico o didascalico.
I palazzi di Venezia (Dream 1) diventano caledoscopiche scenografie di un mondo di mezzo, posate su acque che ricordano le luminosità dei dipinti di Davide Battistin. La Festa del Redentore (Dream, Red; Dream, Blue) ritrova la sacralità di rito secolare, un turbinio di anime sospese sulle acque del Bacino di San Marco sotto una cascata di fuoco.
La Piazza (Dream 2) si dilata, gli archi delle procuratie si moltiplicano all’infinito, e lo spazio diviene palcoscenico da percorrere con la nostra immaginazione.
Non più la piazza più fotografata del mondo, luogo condannato ad una follia predatoria quotidiana ma la straordinaria manifestazione di una storia e di una cultura irripetibili.
ANDREA AVEZZÙ
Nato a Venezia nel 1980, dal 2005 ha maturato una vasta esperienza nella fotografia d’arte e di architettura.
È fotografo ufficiale della Biennale di Venezia, per cui svolge il lavoro di documentazione fotografica delle opere esposte nelle mostre di Arte e Architettura, e degli spettacoli di Danza, Teatro e Musica. Da anni collabora con studi di architettura internazionali e con le principali istituzioni culturali veneziane, come Università Ca’ Foscari di Venezia, Fondazione Querini Stampalia, Musei Civici, Fondazione Pinault. Ha tenuto corsi di fotografia presso la scuola dei Tre Oci a Venezia ed è stato a lungo membro del consiglio direttivo dello storico Circolo Fotografico la Gondola di Venezia. Le sue fotografie sono state pubblicate sui principali quotidiani e riviste di arte e architettura del mondo. Collabora con artisti internazionali, fotografandone le opere per cataloghi e pubblicazioni - tra gli eventi più recenti ricordiamo la mostra di Anselm Kiefer a Palazzo Ducale nel 2022.
Nel 2016 ha esposto al Padiglione Italia alla 15. Biennale Architettura un suo progetto fotografico composto da cinque grandi immagini. Nel 2019 una sua opera è stata selezionata per la vetrata di una nuova chiesa a Viareggio, in Toscana. Per la prima volta nella storia della Chiesa Cattolica e della fotografia un’opera fotografica è stata utilizzata in un edificio religioso. L’immagine, inserita in una vetrata di enormi dimensioni (14 × 6 metri), è ispirata alla volta celeste della Cappella degli Scrovegni di Giotto. Andrea Avezzù ha esposto i propri lavori alla Casa Tre Oci, alla Fondazione Querini Stampalia, presso
la lineadacqua gallery e varie altre gallerie.
La galleria, nata a Venezia nel 2021, esplora il linguaggio artistico della Venezia contemporanea attraverso lo sguardo di artisti locali, in due spazi espositivi posti l’uno di fronte all’altro in Calle della Mandola e privilegiando le tecniche tradizionali come l'olio su tela, l'incisione e la fotografia.
Dopo averlo presentato mostra collettiva Remember the sea, lineadacqua gallery dedica ad Avezzù una mostra personale, dando pieno spazio al suo particolarissimo sguardo di fotografo di architettura.
L’immagine della città più fotografata al mondo, stremata dalla sovrapposizione di romanticismi e mitologie, riappare attraverso l’obiettivo di Avezzù nella sua potente e inarrivabile iconicità.
Sono scatti che superano ogni forma di banalizzazione, ripuliscono Venezia dal tragico logorio del turismo di massa riportandola ad una dimensione virginale, un’età dell’oro che appartiene all’anima più antica e autentica del popolo veneziano. Le fotografie svelano la materia dei sogni costringendo i nostri sguardi assuefatti a scoprire con rinnovato stupore la meraviglia di Venezia. Avezzù moltiplica gli spazi, scompone e sovrappone le architetture, scopre registri di colore archetipali, sfida apertamente ogni riferimento olografico o didascalico.
I palazzi di Venezia (Dream 1) diventano caledoscopiche scenografie di un mondo di mezzo, posate su acque che ricordano le luminosità dei dipinti di Davide Battistin. La Festa del Redentore (Dream, Red; Dream, Blue) ritrova la sacralità di rito secolare, un turbinio di anime sospese sulle acque del Bacino di San Marco sotto una cascata di fuoco.
La Piazza (Dream 2) si dilata, gli archi delle procuratie si moltiplicano all’infinito, e lo spazio diviene palcoscenico da percorrere con la nostra immaginazione.
Non più la piazza più fotografata del mondo, luogo condannato ad una follia predatoria quotidiana ma la straordinaria manifestazione di una storia e di una cultura irripetibili.
ANDREA AVEZZÙ
Nato a Venezia nel 1980, dal 2005 ha maturato una vasta esperienza nella fotografia d’arte e di architettura.
È fotografo ufficiale della Biennale di Venezia, per cui svolge il lavoro di documentazione fotografica delle opere esposte nelle mostre di Arte e Architettura, e degli spettacoli di Danza, Teatro e Musica. Da anni collabora con studi di architettura internazionali e con le principali istituzioni culturali veneziane, come Università Ca’ Foscari di Venezia, Fondazione Querini Stampalia, Musei Civici, Fondazione Pinault. Ha tenuto corsi di fotografia presso la scuola dei Tre Oci a Venezia ed è stato a lungo membro del consiglio direttivo dello storico Circolo Fotografico la Gondola di Venezia. Le sue fotografie sono state pubblicate sui principali quotidiani e riviste di arte e architettura del mondo. Collabora con artisti internazionali, fotografandone le opere per cataloghi e pubblicazioni - tra gli eventi più recenti ricordiamo la mostra di Anselm Kiefer a Palazzo Ducale nel 2022.
Nel 2016 ha esposto al Padiglione Italia alla 15. Biennale Architettura un suo progetto fotografico composto da cinque grandi immagini. Nel 2019 una sua opera è stata selezionata per la vetrata di una nuova chiesa a Viareggio, in Toscana. Per la prima volta nella storia della Chiesa Cattolica e della fotografia un’opera fotografica è stata utilizzata in un edificio religioso. L’immagine, inserita in una vetrata di enormi dimensioni (14 × 6 metri), è ispirata alla volta celeste della Cappella degli Scrovegni di Giotto. Andrea Avezzù ha esposto i propri lavori alla Casa Tre Oci, alla Fondazione Querini Stampalia, presso
la lineadacqua gallery e varie altre gallerie.
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