AnomaleArchitettureAliene
Dal 15 Giugno 2016 al 17 Luglio 2016
Venezia
Luogo: SILOS
Indirizzo: Giudecca 800/R
Orari: 11 - 19.30 | Lunedì chiuso
Curatori: Massimo Donà, Umberto Zampini, Italo Zannier
Enti promotori:
- SILOS associazione culturale ARTE.MUSICA.ARCHITETTURA. Hilton Molino Stucky Venice
- Banca Popolare Volksbank
Telefono per informazioni: + 39 041 2002875
E-Mail info: info@silosvenezia.eu
Sito ufficiale: http://www.silosvenezia.eu
SILOS associazione culturale ARTE.MUSICA.ARCHITETTURA, si propone con una “performance” interattiva, dove pubblico e opere convivono e determinano la parte anomala e aliena delle architetture proposte.
Anomale e Aliene! . . . e vorrebbero essere significative per una diversa lettura dell'architettura, di quella che viviamo giorno per giorno e alla quale si dedica poco tempo di “riflessione” . . . vivendola, spesso, da inconsapevoli!
Le opere esposte tentano di indicare, nella loro essenza, un differente approccio all’esistente costruito, al tekton, stimolando una lettura che coinvolga e renda valutabile la particolarità esclusiva della “cosa” qualunque.
Il percorso obbligato, le soste, le pause, le voci, le musiche e i silenzi sono gli elementi di un filo conduttore che guida e lega tutti gli ”interventi” presenti, attraverso il “tekton” del pensiero.
Dal design e architetture “canoniche”, alla poesia, all’immagine e a musiche contemporanee (che “ricostruiscono” nel sonoro l’architettura del quotidiano), inseguendo l’idea base di riconoscere ruolo di “architettura”, anche a elementi del costruito non appartenenti all’edilizia.
Sono gli elementi di una “architettura” diversa, aliena, appunto! anomala, appunto!, ma che contribuisce a definire forme e spazi a stregua di edifici e impianti urbani!
Durante una tavola rotonda il maestro Vittorio Gregotti, con puntuale spirito critico, definì il ruolo dell’architetto “. . . un calligrafo del territorio!”. Indubbiamente dovrebbe essere questo il suo ruolo e non solo quello “stellare” delle grandi opere che troppo spesso divengono, inconsapevolmente, oggetto di “ispirazione” per l’architettura del quotidiano, deviandone il significato e proponendosi sul territorio in modi e fattezze inadeguati e, troppo spesso, imbarazzanti.
“Calligrafi” del pensiero, nel “cogliere” il vissuto dell’architettura, i 21 artisti che hanno aderito a questa iniziativa!
Come in altre occasioni, per la cura di questo evento, SILOS ha potuto godere del generoso supporto culturale di Massimo Donà, Italo Zannier e Umberto Zampini. Dalla fotografia alla musica, dalla pittura al design e al progetto architettonico . . . per una nuova e diversa consapevolezza!
Paolo della Corte / Luigi e Giovanni Di Vito / Giancarlo Fabbi / Davide Gabriele / Nicola Golea / Gerhard Krammer / Alberto Lasala / Paola Madormo / Cristina Maulini / Laura Mirè / Marco Nardini / Serena Nono / Andrea Tesauri / Raffaella Toffolo / Piero Viti / Umberto Zampini / Marino Zancanella / Giulio Zannier / Italo Zannier / Elisabetta Zanutto / Claudia Zuriato
Un progetto SILOS
Inaugurazione, mercoledi, 15 giugno alle ore 18,00
---
WHO WE ARE
SILOS, nel corso dei due anni dalla sua nascita, ha collaborato con Fondazioni Pubbliche e Private, Gallerie e Istituzioni italiane ed internazionali, ospitando, in anni diversi, la sede del Padiglione Ufficiale del Libano e del Galles (in occasione della Biennale Internazionale di Venezia).
SILOS, Associazione Culturale ARTE.MUSICA.ARCHITETTURA, si presenta al pubblico nel giugno 2014 con la grande performance “contro il buio” e, da questo successo, prende forza per promuovere e progettare autonomamente altre importanti iniziative: dalle varie mostre dedicate alla fotografia e alla pittura, ai concerti di musica classica e contemporanea, alle videoproiezioni.
Ricordiamo, fra tutti gli eventi, la mostra: un ideale…manifesto! Manifesti di solidarietà politica degli anni ’70, tratti dalla raccolta privata di Luigi Nono.
Promossa e ideata in collaborazione con la Fondazione Archivio Luigi Nono, l’esposizione si è chiusa con un importante convegno:
ARTE&politica, progettato e diretto da Massimo Donà con l’intervento di Massimo Cacciari, Giulio Giorello e Francesco Valagussa. Dallo spazio SILOS, a Venezia, la mostra è decollata a Lipsia e di seguito, fra marzo e maggio, in collaborazione con il MART e ARCI Trentino A.A., a Trento nella sede della Galleria Civica, rinnovando il grande successo di pubblico e stampa.
Nel 2015 durante la Biennale Internazionale di Venezia ha collaborato con la Galleria Grossetti di Milano, ospitando e promuovendo la mostra Heart Modulation I, II, III.
In occasione di veniceARTNIGHT, sabato 18 giugno, la mostra rimarrà aperta fino alle ore 24.00 con interventi di performer, musicisti e poeti che eseguiranno parte della loro produzione dal vivo.
Dalle ore 21.00, il poeta Julian Zhara e il compositore Gerhard Krammer con poesia, musica e video.
Mercoledi 22 giugno, alle ore 17,30, in gemellaggio con l’Austria, inseguendo il successo del primo atto a Freistadt, SILOS presenta il secondo atto del concerto “lontano - vicino” a cura di Peter Androsch
Brani di Peter Androsch, Elisabeth Harnik, Geir Johnson, Katharina Element, Gerhard Krammer, Bernd Preinfalk, Kunsu Shim, Gerhard Stäbler
Installazione del suono “in iffigie” per voce, chitarra, contrabbasso.
Soprano Alexandra von der Wenth
Violoncello Anja Schröder Chitarra Gerhard Krammer
Anomale e Aliene! . . . e vorrebbero essere significative per una diversa lettura dell'architettura, di quella che viviamo giorno per giorno e alla quale si dedica poco tempo di “riflessione” . . . vivendola, spesso, da inconsapevoli!
Le opere esposte tentano di indicare, nella loro essenza, un differente approccio all’esistente costruito, al tekton, stimolando una lettura che coinvolga e renda valutabile la particolarità esclusiva della “cosa” qualunque.
Il percorso obbligato, le soste, le pause, le voci, le musiche e i silenzi sono gli elementi di un filo conduttore che guida e lega tutti gli ”interventi” presenti, attraverso il “tekton” del pensiero.
Dal design e architetture “canoniche”, alla poesia, all’immagine e a musiche contemporanee (che “ricostruiscono” nel sonoro l’architettura del quotidiano), inseguendo l’idea base di riconoscere ruolo di “architettura”, anche a elementi del costruito non appartenenti all’edilizia.
Sono gli elementi di una “architettura” diversa, aliena, appunto! anomala, appunto!, ma che contribuisce a definire forme e spazi a stregua di edifici e impianti urbani!
Durante una tavola rotonda il maestro Vittorio Gregotti, con puntuale spirito critico, definì il ruolo dell’architetto “. . . un calligrafo del territorio!”. Indubbiamente dovrebbe essere questo il suo ruolo e non solo quello “stellare” delle grandi opere che troppo spesso divengono, inconsapevolmente, oggetto di “ispirazione” per l’architettura del quotidiano, deviandone il significato e proponendosi sul territorio in modi e fattezze inadeguati e, troppo spesso, imbarazzanti.
“Calligrafi” del pensiero, nel “cogliere” il vissuto dell’architettura, i 21 artisti che hanno aderito a questa iniziativa!
Come in altre occasioni, per la cura di questo evento, SILOS ha potuto godere del generoso supporto culturale di Massimo Donà, Italo Zannier e Umberto Zampini. Dalla fotografia alla musica, dalla pittura al design e al progetto architettonico . . . per una nuova e diversa consapevolezza!
Paolo della Corte / Luigi e Giovanni Di Vito / Giancarlo Fabbi / Davide Gabriele / Nicola Golea / Gerhard Krammer / Alberto Lasala / Paola Madormo / Cristina Maulini / Laura Mirè / Marco Nardini / Serena Nono / Andrea Tesauri / Raffaella Toffolo / Piero Viti / Umberto Zampini / Marino Zancanella / Giulio Zannier / Italo Zannier / Elisabetta Zanutto / Claudia Zuriato
Un progetto SILOS
Inaugurazione, mercoledi, 15 giugno alle ore 18,00
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WHO WE ARE
SILOS, nel corso dei due anni dalla sua nascita, ha collaborato con Fondazioni Pubbliche e Private, Gallerie e Istituzioni italiane ed internazionali, ospitando, in anni diversi, la sede del Padiglione Ufficiale del Libano e del Galles (in occasione della Biennale Internazionale di Venezia).
SILOS, Associazione Culturale ARTE.MUSICA.ARCHITETTURA, si presenta al pubblico nel giugno 2014 con la grande performance “contro il buio” e, da questo successo, prende forza per promuovere e progettare autonomamente altre importanti iniziative: dalle varie mostre dedicate alla fotografia e alla pittura, ai concerti di musica classica e contemporanea, alle videoproiezioni.
Ricordiamo, fra tutti gli eventi, la mostra: un ideale…manifesto! Manifesti di solidarietà politica degli anni ’70, tratti dalla raccolta privata di Luigi Nono.
Promossa e ideata in collaborazione con la Fondazione Archivio Luigi Nono, l’esposizione si è chiusa con un importante convegno:
ARTE&politica, progettato e diretto da Massimo Donà con l’intervento di Massimo Cacciari, Giulio Giorello e Francesco Valagussa. Dallo spazio SILOS, a Venezia, la mostra è decollata a Lipsia e di seguito, fra marzo e maggio, in collaborazione con il MART e ARCI Trentino A.A., a Trento nella sede della Galleria Civica, rinnovando il grande successo di pubblico e stampa.
Nel 2015 durante la Biennale Internazionale di Venezia ha collaborato con la Galleria Grossetti di Milano, ospitando e promuovendo la mostra Heart Modulation I, II, III.
In occasione di veniceARTNIGHT, sabato 18 giugno, la mostra rimarrà aperta fino alle ore 24.00 con interventi di performer, musicisti e poeti che eseguiranno parte della loro produzione dal vivo.
Dalle ore 21.00, il poeta Julian Zhara e il compositore Gerhard Krammer con poesia, musica e video.
Mercoledi 22 giugno, alle ore 17,30, in gemellaggio con l’Austria, inseguendo il successo del primo atto a Freistadt, SILOS presenta il secondo atto del concerto “lontano - vicino” a cura di Peter Androsch
Brani di Peter Androsch, Elisabeth Harnik, Geir Johnson, Katharina Element, Gerhard Krammer, Bernd Preinfalk, Kunsu Shim, Gerhard Stäbler
Installazione del suono “in iffigie” per voce, chitarra, contrabbasso.
Soprano Alexandra von der Wenth
Violoncello Anja Schröder Chitarra Gerhard Krammer
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