atelier des artistes en exil

© atelier des artistes in exil

 

Dal 18 Dicembre 2019 al 18 Dicembre 2019

Venezia

Luogo: Teatrino di Palazzo Grassi

Indirizzo: San Marco 3260

Orari: ore 18

Costo del biglietto: Ingresso libero fino a esaurimento posti

Sito ufficiale: http://www.palazzograssi.it



Il Teatrino di Palazzo Grassi presenta un nuovo appuntamento del ciclo di incontri dedicato al tema delle migrazioni, realizzato in collaborazione con associazioni ed enti che operano nel settore e avviato la scorsa estate.
Dopo Refugees Welcome Italia, il pubblico è invitato a conoscere più da vicino l’attività di atelier des artistes en exil. L’associazione, basata a Parigi, si occupa di individuare e sostenere gli artisti che attualmente si trovano in una condizione di esilio in Francia, mettendo a loro disposizione degli spazi in cui creare e un network di rapporti che permetta loro di continuare a sviluppare la propria ricerca e di integrarsi nel paese ospitante.

Mercoledì 18 dicembre 2019 alle ore 18.00, sul palco del Teatrino, la direttrice di atelier des artistes en exil, Judith Depaule, e Shaul Bassi, dell’Università Ca’ Foscari, incontrano tre degli artisti partecipanti al progetto, che, per l’occasione, presenteranno alcune opere rappresentative della propria pratica artistica.
Kubra Khademi, artista femminista afghana, presenta una performance, Mohammad Hijazi, videomaker siriano, mostrerà al pubblico tre dei suoi cortometraggi d’animazione, e Aida Nosrat, cantante e violinista iraniana, si esibirà nel canto accompagnandosi con il violino.

Nel corso di uno dei movimenti umani più significativi della storia recente, moltissimi artisti hanno lasciato il proprio paese d’origine perdendo tutto ciò che possedevano: tele e colori, spazi in cui esercitare, strumenti musicali, attrezzature elettroniche, i rapporti e i luoghi di riferimento per la propria attività. Sono voci fondamentali per raccontare il presente, testimoni di culture diverse che hanno interrotto la propria espressione, ma che attraverso l’attività dell’atelier des artistes en exil possono ritrovare le condizioni fondamentali per continuare a produrre.
 
Al termine dell’incontro Palazzo Grassi offrirà un aperitivo, preparato con la cura di Orient Experience Venezia.
 
L’arte contemporanea, al centro dell’attività culturale dell’Istituzione, diviene la lente attraverso la quale stimolare nuove formule di conoscenza e dialogo, a partire dai singoli individui e dalla loro unicità.
 
ATELIER DES ARTISTS EN EXIL
Un luogo dedicato per aa-e al 102 rue des Poissonniers 75018, Parigi.
 
L’Europa sta attualmente sperimentando il più massiccio movimento di persone dal proprio territorio d’origine degli ultimi settant’anni. Tra queste persone ci sono artisti costretti a lasciare il proprio paese. Dal momento che essere ‘un rifugiato’ non costituisce un lavoro e dato che arte è dire e mostrare cose che ‘disturbano’ e dare voce agli oppressi. Dal momento che è attraverso le voci degli artisti che la cultura di determinati luoghi viene perpetrata, è fondamentale che gli artisti abbiano l’opportunità di continuare la propria pratica espressiva.
 
Ecco perché l’atelier des artists en exil lavora per identificare artisti in esilio di qualunque origine e disciplina, accompagnarli nel loro percorso - compatibilmente con le specifiche necessità di ciascuno - fornire spazi di lavoro e metterli in contatto con professionisti (all’interno di un network francese ed europeo), con l’obiettivo di dare loro tutti gli elementi fondamentali per lavorare nel proprio campo e rimettersi in gioco.
 
L’atelier des artists en exil sta inoltre sviluppando un proprio festival multidisciplinare, “Visions d’exil”, in collaborazione con diversi partner.

Per maggiori informazioni, consultare il sito: www.aa-e.org 

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