DoorsScape | Lo Spazio oltre la Soglia
Dal 18 Maggio 2023 al 26 Novembre 2023
Venezia
Luogo: Fondazione Querini Stampalia
Indirizzo: Santa Maria Formosa, Castello 5252
Curatori: AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi
La prima edizione di DoorScape, il concorso internazionale ideato da Oikos Venezia e Fondazione Querini Stampalia di Venezia, ha proclamato vincitore il progetto Il Portale ideato da Setion Branko e Arlinda Lalaj Branko, Branko Office for Architecture.
La scelta di una forma classica come l'arco, la capacità di creare molteplici spazi e l'uso di diversi colori e materiali proposti dallo studio hanno convinto la Giuria, composta da AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi in qualità dipresidente, Donatella Calabi, storica delle città, Alessandra Chemollo, fotografa, Emanuele Coccia, filosofo, Luciano Giubbilei, landscape e garden designer e Eugenia Morpurgo, designer ricercatrice.
Il concorso, che ha visto il coinvolgimento di aziende partner come Adler, Iseo e Laminan, è nato per dare valore allo spazio di ingresso nelle sue molteplici accezioni, avviando una riflessione finora inedita in questo ambito di ricerca. La Giuria, che ha rappresentato competenze e sensibilità diverse (architettura, paesaggio, fotografia, storia delle città, filosofia e design), ha selezionato, valutando i diversi aspetti, i primi dieci progetti in gara, che saranno esposti al pubblico dal 18 maggio al 26 novembre 2023 alla Fondazione Querini Stampalia in DoorScape | Lo Spazio oltre la Soglia, con allestimento di AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi.
“Il Concorso Internazionale per l’Architettura d’Ingresso DoorScape è nato con l’intento di proseguire l’opera di sensibilizzazione sullo spazio dell’ingresso, rimarcando come questo sia parte integrante dell’architettura. L’ulteriore forza e motivazione della riuscita dell’intera operazione è stata la presenza di un ente culturale d’eccezione come la Fondazione Querini Stampalia, protagonista nonché parte attiva di questo enorme risultato. La cooperazione è però andata oltre, incontrando partner sinergici come Adler, Iseo e Laminam, aziende d’eccellenza nei loro rispettivi settori che hanno fortemente creduto in DoorScape. A dimostrazione, ancora una volta, che alla base dei progetti ben riusciti esistono persone con abilità e menti differenti che sanno lavorare insieme a un obiettivo comune e celebrarne il successo”.
Mario Biancolin, Presidente Oikos Venezia srl
“Doorscape è il risultato di un pensiero e di un’azione. Di una visione lungimirante di un’azienda e di una pratica del fare cultura di un’istituzione, che, insieme, incrociano esigenze e bisogni, professionalità e mestieri, rendendoli sinergici e necessari gli uni agli altri. Culture diverse quella dell’imprenditore e quella dell’istituzione, che qui incrociano la creatività di un importante studio di architettura con un approccio umanistico alla progettazione, AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi. DoorScape è un modo concreto per realizzare quanto ci diciamo spesso in OpificioQuerini, la corporate membership della Fondazione: lavorare insieme per creare valore e costruire futuro”.
Paolo Molesini, Presidente Fondazione Querini Stampalia
“Il concorso di progettazione DoorScape ha rappresentato un’importante opportunità per esplorare le potenzialità e il valore simbolico che può avere una porta quale punto di incontro tra due ambiti. I giovani architetti hanno avuto modo di riflettere sull’atto di varcare una soglia e di esprimere la loro creatività per ideare scenografici varchi e lo spazio che li precede e li segue attraverso combinazioni di forme, elementi e materiali. La grande partecipazione, con oltre 150 candidature, e la varietà di idee che sono state generate ha dimostrato l'interesse suscitato dal concorso. Per noi di AMDL CIRCLE contribuire in qualità di giurati è stata un’occasione per approfondire la riflessione sul tema degli spazi di confine, che non devono dividere ma mettere in connessione.
AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi
Secondo le riflessioni della giuria, Il Portale, ideato da Branko Office for Architecture, si è distinto in modo particolare. La scelta è stata motivata per essere una proposta molto chiara e ben concepita che interpreta le finalità di DoorScape. Il progetto riunisce molti aspetti che insieme creano il paesaggio di una soglia senza tempo: l’uso di una forma classica come l’arco, l’invito a esplorare l’interno grazie al gioco prospettico dei portali, la creazione di uno spazio intermedio che mette in dialogo pubblico e privato, la calibrata combinazione dei colori e della matericità del legno, della pietra e del vetro. Un valore aggiunto è dato dalla realizzazione di un modellino in scala che la Giuria ha considerato una fase fondamentale del processo di progettazione di volumi architettonici e definizione di dettagli costruttivi.
La mostra DoorScape | Lo Spazio oltre la Soglia apre al pubblico il 18 maggio 2023 alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia, negli ambienti realizzati da Carlo Scarpa e resterà allestita fino al 26 novembre 2023 per l’intera durata della 18.ma Mostra Internazionale di Architettura.
Lungo il percorso espositivo sono presentati i primi dieci progetti selezionati dalla giuria, che lo studio AMDL CIRCLE – curatore della mostra – ha scelto di fare interpretare all’artista e designer Matteo Di Ciommo attraverso modelli concettuali, realizzati a mano in legno di samba, scurito con procedimento naturale.
La scultura ispirata al progetto vincitore, Il Portaledi Branko Office for Architecture è collocata su un podio in una sala dedicata, mentre in una stanza attigua su un lungo tavolo sono esposte le altre nove opere che rappresentano The Cut di Matheus Cartocci, Il giardino dell’Utopia di Emanuele Cipolla, Soglia, da Segno a Luogo di Filippo Garau, Prélude di Isabelle Gomez, Viride di Anna Loggia e Alice Fantino, Instrument Door di Sara Simoska, La soglia attraverso il labirinto di Maria Grazia Spirito, Hypostyle di Victor CatalinTanasa, La soglia come apprododi Antonella Trusgnach.
Tale selezione rispecchia il taglio internazionale del concorso, che ha visto quasi la metà dei partecipanti di provenienza estera: nella selezione, oltre all’Italia, ci sono la Spagna, l’Albania, la Romania e la Macedonia.
L’allestimento site-specific, pensato da AMDL CIRCLE per questa mostra, vuole attivare una relazione di rispetto e compenetrazione tra opere, elementi espositivi e ambiente. Il progetto nasce, infatti, dalla volontà di rispettare l'identità del luogo, stabilendo un equilibrio tra l’allestimento e lo spazio caratterizzato dal ritmo dei saliscendi dei pavimenti in calcestruzzo, delle geometrie delle pareti di travertino e delle vibrazioni di luce, enfatizzate dai riflessi dell’acqua. Armonia e contrasti generano un serrato dialogo tra forme e colori. Il bilanciamento di pochi elementi in un unico materiale, il ferro nero laminato, stabilisce un continuum narrativo con le geometrie del luogo. Dalla sottigliezza di una sola lastra sono stati ricavati con taglio a laser tutti i moduli sulla scorta del progetto di AMDL CIRCLE, che, assemblati a incastro, danno origine alla plasticità delle panche, dei basamenti e dei tavoli presenti: i traversi verticali degli elementi seguono le linee della pavimentazione precedentemente ideate da Carlo Scarpa, creando un tutt’uno con l’architettura. Le caratteristiche striature blu del ferro, derivate dal processo di laminazione, esaltano la matericità dei modelli concettuali in legno di Matteo Di Ciommo, in un gioco di contrapposizioni tra materiali e tonalità fredde e calde, risulta una partitura che parla di armonia, coerenza, incontro tra arte, design e architettura, in perfetto dialogo con la sede espositiva.
OIKOS VENEZIA da oltre 30 anni progetta e produce porte d’ingresso nello stabilimento di Gruaro, Venezia. L’azienda si caratterizza per la capacità di fondere competenze artigiane e organizzazione industriale, peculiarità che la rende in grado di creare prodotti unici, evoluti, nati da una continua e proficua ricerca dell’innovazione nella tradizione così come nelle espressioni artistiche in senso più ampio. Oikos, prima al mondo, è riuscita a far riconoscere un dovuto e meritato valore architettonico allo spazio dedicato all’ingresso, finalmente considerato parte integrante del living (oikos.it)
FONDAZIONE QUERINI STAMPALIA è una realtà culturale unica a Venezia che attrae visitatori e studiosi da tutto il mondo. I grandi interventi architettonici del Novecento si fondono nel palazzo cinquecentesco, dialogando con le collezioni museali. La Fondazione, attiva dal 1869, porta avanti la sua missione anche con progetti di partnership in cui cultura e impresa lavorano insieme, come OpificioQuerini, la corporate membership dell’istituzione (querinistampalia.org)
AMDL CIRCLE è uno studio multidisciplinare fondato da Michele De Lucchi. Rinomato a livello internazionale per il suo approccio umanistico, opera in molti settori fornendo ai suoi clienti progetti che abbracciano i campi di architettura, interior design, design e comunicazione. Il Circle ha lavorato a progetti per enti pubblici e privati, collaborando con grandi corporate come Intesa Sanpaolo, Deutsche Bank, Novartis e UniCredit, e disegnato edifici e sistemi espositivi per istituzioni come il Neues Museum di Berlino, la Triennale di Milano, le Gallerie d'Italia a Milano, Torino e Napoli. Lo studio milanese ha inoltre progettato luci, prodotti e arredi per Alessi, Artemide, Cassina, Hermès, Poltrona Frau e UniFor (amdlcircle.com)
La scelta di una forma classica come l'arco, la capacità di creare molteplici spazi e l'uso di diversi colori e materiali proposti dallo studio hanno convinto la Giuria, composta da AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi in qualità dipresidente, Donatella Calabi, storica delle città, Alessandra Chemollo, fotografa, Emanuele Coccia, filosofo, Luciano Giubbilei, landscape e garden designer e Eugenia Morpurgo, designer ricercatrice.
Il concorso, che ha visto il coinvolgimento di aziende partner come Adler, Iseo e Laminan, è nato per dare valore allo spazio di ingresso nelle sue molteplici accezioni, avviando una riflessione finora inedita in questo ambito di ricerca. La Giuria, che ha rappresentato competenze e sensibilità diverse (architettura, paesaggio, fotografia, storia delle città, filosofia e design), ha selezionato, valutando i diversi aspetti, i primi dieci progetti in gara, che saranno esposti al pubblico dal 18 maggio al 26 novembre 2023 alla Fondazione Querini Stampalia in DoorScape | Lo Spazio oltre la Soglia, con allestimento di AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi.
“Il Concorso Internazionale per l’Architettura d’Ingresso DoorScape è nato con l’intento di proseguire l’opera di sensibilizzazione sullo spazio dell’ingresso, rimarcando come questo sia parte integrante dell’architettura. L’ulteriore forza e motivazione della riuscita dell’intera operazione è stata la presenza di un ente culturale d’eccezione come la Fondazione Querini Stampalia, protagonista nonché parte attiva di questo enorme risultato. La cooperazione è però andata oltre, incontrando partner sinergici come Adler, Iseo e Laminam, aziende d’eccellenza nei loro rispettivi settori che hanno fortemente creduto in DoorScape. A dimostrazione, ancora una volta, che alla base dei progetti ben riusciti esistono persone con abilità e menti differenti che sanno lavorare insieme a un obiettivo comune e celebrarne il successo”.
Mario Biancolin, Presidente Oikos Venezia srl
“Doorscape è il risultato di un pensiero e di un’azione. Di una visione lungimirante di un’azienda e di una pratica del fare cultura di un’istituzione, che, insieme, incrociano esigenze e bisogni, professionalità e mestieri, rendendoli sinergici e necessari gli uni agli altri. Culture diverse quella dell’imprenditore e quella dell’istituzione, che qui incrociano la creatività di un importante studio di architettura con un approccio umanistico alla progettazione, AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi. DoorScape è un modo concreto per realizzare quanto ci diciamo spesso in OpificioQuerini, la corporate membership della Fondazione: lavorare insieme per creare valore e costruire futuro”.
Paolo Molesini, Presidente Fondazione Querini Stampalia
“Il concorso di progettazione DoorScape ha rappresentato un’importante opportunità per esplorare le potenzialità e il valore simbolico che può avere una porta quale punto di incontro tra due ambiti. I giovani architetti hanno avuto modo di riflettere sull’atto di varcare una soglia e di esprimere la loro creatività per ideare scenografici varchi e lo spazio che li precede e li segue attraverso combinazioni di forme, elementi e materiali. La grande partecipazione, con oltre 150 candidature, e la varietà di idee che sono state generate ha dimostrato l'interesse suscitato dal concorso. Per noi di AMDL CIRCLE contribuire in qualità di giurati è stata un’occasione per approfondire la riflessione sul tema degli spazi di confine, che non devono dividere ma mettere in connessione.
AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi
Secondo le riflessioni della giuria, Il Portale, ideato da Branko Office for Architecture, si è distinto in modo particolare. La scelta è stata motivata per essere una proposta molto chiara e ben concepita che interpreta le finalità di DoorScape. Il progetto riunisce molti aspetti che insieme creano il paesaggio di una soglia senza tempo: l’uso di una forma classica come l’arco, l’invito a esplorare l’interno grazie al gioco prospettico dei portali, la creazione di uno spazio intermedio che mette in dialogo pubblico e privato, la calibrata combinazione dei colori e della matericità del legno, della pietra e del vetro. Un valore aggiunto è dato dalla realizzazione di un modellino in scala che la Giuria ha considerato una fase fondamentale del processo di progettazione di volumi architettonici e definizione di dettagli costruttivi.
La mostra DoorScape | Lo Spazio oltre la Soglia apre al pubblico il 18 maggio 2023 alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia, negli ambienti realizzati da Carlo Scarpa e resterà allestita fino al 26 novembre 2023 per l’intera durata della 18.ma Mostra Internazionale di Architettura.
Lungo il percorso espositivo sono presentati i primi dieci progetti selezionati dalla giuria, che lo studio AMDL CIRCLE – curatore della mostra – ha scelto di fare interpretare all’artista e designer Matteo Di Ciommo attraverso modelli concettuali, realizzati a mano in legno di samba, scurito con procedimento naturale.
La scultura ispirata al progetto vincitore, Il Portaledi Branko Office for Architecture è collocata su un podio in una sala dedicata, mentre in una stanza attigua su un lungo tavolo sono esposte le altre nove opere che rappresentano The Cut di Matheus Cartocci, Il giardino dell’Utopia di Emanuele Cipolla, Soglia, da Segno a Luogo di Filippo Garau, Prélude di Isabelle Gomez, Viride di Anna Loggia e Alice Fantino, Instrument Door di Sara Simoska, La soglia attraverso il labirinto di Maria Grazia Spirito, Hypostyle di Victor CatalinTanasa, La soglia come apprododi Antonella Trusgnach.
Tale selezione rispecchia il taglio internazionale del concorso, che ha visto quasi la metà dei partecipanti di provenienza estera: nella selezione, oltre all’Italia, ci sono la Spagna, l’Albania, la Romania e la Macedonia.
L’allestimento site-specific, pensato da AMDL CIRCLE per questa mostra, vuole attivare una relazione di rispetto e compenetrazione tra opere, elementi espositivi e ambiente. Il progetto nasce, infatti, dalla volontà di rispettare l'identità del luogo, stabilendo un equilibrio tra l’allestimento e lo spazio caratterizzato dal ritmo dei saliscendi dei pavimenti in calcestruzzo, delle geometrie delle pareti di travertino e delle vibrazioni di luce, enfatizzate dai riflessi dell’acqua. Armonia e contrasti generano un serrato dialogo tra forme e colori. Il bilanciamento di pochi elementi in un unico materiale, il ferro nero laminato, stabilisce un continuum narrativo con le geometrie del luogo. Dalla sottigliezza di una sola lastra sono stati ricavati con taglio a laser tutti i moduli sulla scorta del progetto di AMDL CIRCLE, che, assemblati a incastro, danno origine alla plasticità delle panche, dei basamenti e dei tavoli presenti: i traversi verticali degli elementi seguono le linee della pavimentazione precedentemente ideate da Carlo Scarpa, creando un tutt’uno con l’architettura. Le caratteristiche striature blu del ferro, derivate dal processo di laminazione, esaltano la matericità dei modelli concettuali in legno di Matteo Di Ciommo, in un gioco di contrapposizioni tra materiali e tonalità fredde e calde, risulta una partitura che parla di armonia, coerenza, incontro tra arte, design e architettura, in perfetto dialogo con la sede espositiva.
OIKOS VENEZIA da oltre 30 anni progetta e produce porte d’ingresso nello stabilimento di Gruaro, Venezia. L’azienda si caratterizza per la capacità di fondere competenze artigiane e organizzazione industriale, peculiarità che la rende in grado di creare prodotti unici, evoluti, nati da una continua e proficua ricerca dell’innovazione nella tradizione così come nelle espressioni artistiche in senso più ampio. Oikos, prima al mondo, è riuscita a far riconoscere un dovuto e meritato valore architettonico allo spazio dedicato all’ingresso, finalmente considerato parte integrante del living (oikos.it)
FONDAZIONE QUERINI STAMPALIA è una realtà culturale unica a Venezia che attrae visitatori e studiosi da tutto il mondo. I grandi interventi architettonici del Novecento si fondono nel palazzo cinquecentesco, dialogando con le collezioni museali. La Fondazione, attiva dal 1869, porta avanti la sua missione anche con progetti di partnership in cui cultura e impresa lavorano insieme, come OpificioQuerini, la corporate membership dell’istituzione (querinistampalia.org)
AMDL CIRCLE è uno studio multidisciplinare fondato da Michele De Lucchi. Rinomato a livello internazionale per il suo approccio umanistico, opera in molti settori fornendo ai suoi clienti progetti che abbracciano i campi di architettura, interior design, design e comunicazione. Il Circle ha lavorato a progetti per enti pubblici e privati, collaborando con grandi corporate come Intesa Sanpaolo, Deutsche Bank, Novartis e UniCredit, e disegnato edifici e sistemi espositivi per istituzioni come il Neues Museum di Berlino, la Triennale di Milano, le Gallerie d'Italia a Milano, Torino e Napoli. Lo studio milanese ha inoltre progettato luci, prodotti e arredi per Alessi, Artemide, Cassina, Hermès, Poltrona Frau e UniFor (amdlcircle.com)
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