Eva Chiara Trevisan. La huella

Eva Chiara Trevisan. La huella, marina bastianello gallery, Venezia
Dal 15 April 2021 al 5 June 2021
Venezia
Luogo: marina bastianello gallery
Indirizzo: Via Pascoli 9C
Orari: gio/ven/sab 15.30-19.30 su appuntamento
Curatori: Marina Bastianello
Telefono per informazioni: +39 338 7370628
E-Mail info: news@marinabastianellogallery.com
Sito ufficiale: http://www.marinabastianellogallery.com
marina bastianello gallery è lieta di presentare La huella, mostra personale di Eva Chiara Trevisan (dal 15 aprile al 5 giugno 2021; open day ogni giovedì, venerdì e sabato dalle 15.30 alle 19.30 su appuntamento).
La mostra è costruita come un percorso espositivo immersivo, che andrà a ridisegnare gli spazi interni della galleria. Il visitatore si troverà catapultato in un limbo tra materiale e immateriale, tra la densità della materia e la leggerezza di ciò che non si vede, ma che solo si percepisce.
La memoria, la natura, lo scorrere del tempo, le tracce del suo agire e le conseguenze dei cicli naturali sono i temi che Eva Chiara Trevisan indaga con la sua ricerca artistica. L’allestimento delle sue opere è progettato in modo che la materia proietti la sua essenza sulla parete, creando giochi di ombre e luce simili a quelli che si creano in natura. Inoltre, l’ambiente interno della galleria sarà animato dal sound design di Francesco Piva con l’opera sonora Sonata in Green.
Il titolo scelto è La huella, che in spagnolo significa “L’impronta”, una parola capace di evocare uno degli elementi fondamentali del lavoro di Eva Chiara Trevisan. La huella ci riconduce in una situazione in cui la memoria riaffiora a tratti; l’impronta è ciò che resta, l’elemento con cui è possibile narrare ciò che è stato ed è il tramite necessario che collega presente e passato, rievocando sensazioni e momenti vissuti.
La mostra è una grande occasione per conoscere e comprendere cosa si nasconde dietro il processo creativo dell’artista. Eva Chiara Trevisan lavora seguendo un procedimento caratterizzato da stratificazioni, gesti lenti e graduali, azioni che si ripetono e si dilatano per tempi infiniti, modalità che richiamano quelle dei processi naturali. Il lavoro dell’artista si concentra non solo sull’atto generativo dell’opera ma sulle conseguenze che questo ha. La sostanza si trasforma, diviene materia, e non potrà più tornare quella di prima, un processo irreversibile che neppure l’artista riesce a controllare completamente.
La huella diviene quindi l’occasione per riflettere sulla natura e sull’ambiente in cui viviamo. La collaborazione di tecnica e dei processi naturali, messa in mostra negli spazi della marina bastianello gallery, diventa spunto per una riflessione necessaria sul rapporto tra uomo e natura, tra ambiente e quello sfruttamento umano di cui oggi vediamo quotidianamente le conseguenze.
Eva Chiara Trevisan (Treviso, 1991) compie i suoi studi a Venezia presso l'Accademia di Belle Arti in Arti Visive. Dopo una residenza a Matera (2017) decide di intraprendere un'esperienza all'estero a Pamplona (Spagna) presso il Centro de Arte Contemporanea de Huarte dove per tre mesi porta avanti la sua ricerca artistica basata sulla ricerca dell'Io, del tempo, delle contemplazione e della trasmutazione. Torna a Venezia vincitrice assegnataria di uno degli atelier presso la Fondazione Bevilacqua la Masa di Venezia per l'anno 2018/2019. Nell'estate 2020 risulta tra in vincitori del bando per la residenza In-Edita a Forte Marghera (VE) a seguito della quale inizia una collaborazione con marina bastianello gallery. Da dicembre 2020, insieme a Francesco Piva, lavora nello studio Temporaneo, spazio nato dalla collaborazione tra marina bastianello gallery ed M9, situato all'interno del Distretto M9 stesso. Attualmente vive e lavora a Venezia.
La mostra è costruita come un percorso espositivo immersivo, che andrà a ridisegnare gli spazi interni della galleria. Il visitatore si troverà catapultato in un limbo tra materiale e immateriale, tra la densità della materia e la leggerezza di ciò che non si vede, ma che solo si percepisce.
La memoria, la natura, lo scorrere del tempo, le tracce del suo agire e le conseguenze dei cicli naturali sono i temi che Eva Chiara Trevisan indaga con la sua ricerca artistica. L’allestimento delle sue opere è progettato in modo che la materia proietti la sua essenza sulla parete, creando giochi di ombre e luce simili a quelli che si creano in natura. Inoltre, l’ambiente interno della galleria sarà animato dal sound design di Francesco Piva con l’opera sonora Sonata in Green.
Il titolo scelto è La huella, che in spagnolo significa “L’impronta”, una parola capace di evocare uno degli elementi fondamentali del lavoro di Eva Chiara Trevisan. La huella ci riconduce in una situazione in cui la memoria riaffiora a tratti; l’impronta è ciò che resta, l’elemento con cui è possibile narrare ciò che è stato ed è il tramite necessario che collega presente e passato, rievocando sensazioni e momenti vissuti.
La mostra è una grande occasione per conoscere e comprendere cosa si nasconde dietro il processo creativo dell’artista. Eva Chiara Trevisan lavora seguendo un procedimento caratterizzato da stratificazioni, gesti lenti e graduali, azioni che si ripetono e si dilatano per tempi infiniti, modalità che richiamano quelle dei processi naturali. Il lavoro dell’artista si concentra non solo sull’atto generativo dell’opera ma sulle conseguenze che questo ha. La sostanza si trasforma, diviene materia, e non potrà più tornare quella di prima, un processo irreversibile che neppure l’artista riesce a controllare completamente.
La huella diviene quindi l’occasione per riflettere sulla natura e sull’ambiente in cui viviamo. La collaborazione di tecnica e dei processi naturali, messa in mostra negli spazi della marina bastianello gallery, diventa spunto per una riflessione necessaria sul rapporto tra uomo e natura, tra ambiente e quello sfruttamento umano di cui oggi vediamo quotidianamente le conseguenze.
Eva Chiara Trevisan (Treviso, 1991) compie i suoi studi a Venezia presso l'Accademia di Belle Arti in Arti Visive. Dopo una residenza a Matera (2017) decide di intraprendere un'esperienza all'estero a Pamplona (Spagna) presso il Centro de Arte Contemporanea de Huarte dove per tre mesi porta avanti la sua ricerca artistica basata sulla ricerca dell'Io, del tempo, delle contemplazione e della trasmutazione. Torna a Venezia vincitrice assegnataria di uno degli atelier presso la Fondazione Bevilacqua la Masa di Venezia per l'anno 2018/2019. Nell'estate 2020 risulta tra in vincitori del bando per la residenza In-Edita a Forte Marghera (VE) a seguito della quale inizia una collaborazione con marina bastianello gallery. Da dicembre 2020, insieme a Francesco Piva, lavora nello studio Temporaneo, spazio nato dalla collaborazione tra marina bastianello gallery ed M9, situato all'interno del Distretto M9 stesso. Attualmente vive e lavora a Venezia.
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