Giampaolo Talani. Rosa dei Venti

Giampaolo Talani, Rosa dei Venti, scultura in bronzo

 

Dal 11 Maggio 2014 al 11 Maggio 2014

Venezia

Luogo: Stazione Ferroviaria Santa Lucia

Indirizzo: Quartiere Stazione Santa Lucia

E-Mail info: arina.laura@tin.it


Domenica 11 maggio, alle ore 12 il Senatore Riccardo Nencini, Viceministro alle Infrastrutture, inaugurerà alla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia la scultura in bronzo ROSA DEI VENTI, opera del Maestro Giampaolo Talani.
Si tratta dell'opera che nel 2008, esposta per volontà della competente Sovrintendenza sotto il loggiato degli Uffizi, riscosse grande consenso, e per questo scelta ora per la stazione di Venezia. 
Da Firenze il messaggio poetico di Talani si sposta ora allo scalo di Santa Lucia, prestigioso crocevia di popoli e culture, per accogliere il flusso dei viaggiatori in visita ad una delle più straordinarie città d'arte del mondo.
Il bronzo di tre metri di altezza, rappresenta una esile figura maschile che poggia sulla cupola di un grande ombrello che indica punti cardinali distribuiti in disordine, una rosa dove i venti sottolineano nella loro confusione le tante incertezze dei tragitti di tutti noi.
L'uomo porta sotto al braccio una barca di carta, simbolo del viaggio e stringe una rosa con atteggiamento di attesa, come a valutare in quale direzione muoverà i suoi passi ancora fermi in mezzo al continuo via vai della stazione.
C'è tutta la iconografia di Talani, vero poeta del viaggio già raccontato in dimensione epica nel grandioso affresco PARTENZE concepito per la stazione di Santa Maria Novella di Firenze.
Lo stesso tema dell'affresco fiorentino, per volontà delle autorità tedesche, verrà ripreso anche nel piazzale della stazione Hautbanhof di Berlino con la collocazione di un altro grande bronzo di Talani nel prossimo autunno. 
Un unico pensiero unirà dunque due prestigiosi scali ferroviari italiani al principale scalo ferroviario della capitale tedesca, segno della stessa vitalità intellettuale e del medesimo desiderio di riconoscersi attraverso la medesima poetica artistica in spazi pubblici liberamente fruibili da tutti.





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