Henry Hargreaves. No Seconds, Comfort Food e Fotografia

Henry Hargreaves. No Seconds, Comfort Food e Fotografia, Museo della Follia, Isola di San Servolo

 

Dal 07 Settembre 2013 al 24 Novembre 2013

Venezia

Luogo: Museo della Follia

Indirizzo: Isola di San Servolo

Orari: sabato e domenica 10-18.30

Curatori: Chiara Casarin

Enti promotori:

  • Provincia di Venezia
  • Fondazione San Servolo IRSESC – Istituto per le Ricerche e gli Studi sull'Emarginazione Sociale e Culturale e la Società San Servolo Servizi
  • AIAP-UNESCO (Associazione Internazionale Arti Plastiche – UNESCO)
  • festival internazionale TriestèFotografia

Telefono per informazioni: +39 041 2765001

E-Mail info: press@casadorofungher.com

Sito ufficiale: http://events.artmovie.it


Fotografia e comfort food, inteso come alimento scelto per segnare un momento, che assiste, che dà forza e apre una breccia sull'identità più profonda. Un legame suggestivo tra contenuti dell'opera d'arte e storia del luogo, il Museo della Follia, in cui si rilegge il concetto di reclusione. Un evento che unisce fotografia e cucina d'alto livello, e che si apre a tutti gli appassionati dell'una e dell'altra con un contest che usa il videoclip come mezzo di narrazione introspettiva. 
Sono gli elementi che costituiscono Henry Hargreaves, No Seconds – Comfort Food e Fotografia, prima personale mai realizzata al di fuori degli Stati Uniti del fotografo neozelandese, ma americano d'adozione, Henry Hargreaves, in programma a Venezia dal 7 settembre al 24 novembre 2013 nella speciale sede del Museo della Follia sull'Isola di San Servolo. La mostra, prodotta da ArtMovie, WEB, ItalianaComunicazione e Gruppo Salus, è curata da Chiara Casarin, con il patrocinio e la collaborazione della Provincia di Venezia, la Fondazione San Servolo IRSESC – Istituto per le Ricerche e gli Studi sull'Emarginazione Sociale e Culturale e la Società San Servolo Servizi, e il patrocinio di AIAP-UNESCO (Associazione Internazionale Arti Plastiche – UNESCO) e del festival internazionale TriestèFotografia. 
Dando continuità alla mostra 'L'Ultima Cena - No Seconds', organizzata in occasione di 'Treviso: Dripping Taste' nell'ottobre 2012, ArtMovie e ItalianaComunicazione - aziende venete specializzate nell'organizzazione e nella promozione di eventi culturali che abbinano l'arte alla cucina di eccellenza, in un contesto di crossmedialità - ampliano e approfondiscono il valore di quel progetto con 'Henry Hargreaves, No Seconds – Comfort Food e Fotografia' dove il concept cresce in un contesto di grande forza evocativa, il Museo della Follia sull'isola di San Servolo, a Venezia, in una prospettiva quindi già internazionale, con l'obbiettivo di sviluppare a breve importanti partnership in Europa. Il format di ArtMovie comprende una serie di eventi speciali che uniranno esperienze culinarie d'eccezione e momenti di riflessione su arte, cibo e spiritualità in talk con ospiti prestigiosi. 
Henry Hargreaves, ex modello, è conosciuto proprio per il suo lavoro di ricerca sul rapporto tra fotografia e cibo: famosi sono infatti gli scatti dei suoi IPhone e IPad fritti e le immagini delle sue pizze incendiate o di hamburger arcobaleno hanno da tempo fatto il giro della rete. La curatrice Chiara Casarin metterà le opere in una relazione inedita e suggestiva, che si lega a doppio filo alla sede scelta, conducendo il visitatore in un percorso espositivo che è anche una 'discesa agli inferi' nella propria anima. La matrice comune è il concetto di comfort food, cibo dell'anima inteso come alimento o piatto scelto per dare appunto conforto, forza, consolazione, che attinge ai bisogni più nascosti e ancestrali: lo fanno le grandi pop star con le loro scelte eccentriche prima di affrontare le folle oceaniche dei concerti, lo subivano i malati di mente reclusi per cui il cibo era parte della cura, lo vivono i condannati reclusi nel braccio della morte, come ultimo desiderio di familiarità. 
Ma 'Henry Hargreaves, No Seconds – Comfort Food e Fotografia', oltre alla mostra e agli eventi live, si propone anche al pubblico della rete con un movie contest dal titolo 'L'Ultimo Desiderio', il cui obiettivo sarà quello di spingere i partecipanti a trovare e presentare, scavando nella memoria, il proprio piatto “ultimo desiderio”. Una commissione sceglierà fra i più votati dalla rete i tre food videomaker che hanno meglio interpretato il tema e che saranno chiamati a partecipare agli eventi organizzati a San Servolo dove, assistiti da un team di chef professionisti e mentre scorrono le immagini dei loro video, potranno far degustare al pubblico il loro 'piatto dell’anima' in un mix esperienziale coinvolgente. 

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