Joseph Beuys. Finamente Articolato

Joseph Beuys, Zwei Frauen, 1955, Matita, acquerello, tempera e cloruro di ferro su carta, Immagine 21 × 29,5 cm, Cornice 41 × 50 × 3 cm
Dal 20 April 2022 al 2 October 2022
Venezia
Luogo: Palazzo Cini
Indirizzo: Campo San Vio - Dorsoduro 864
Orari: Mer - Lun 11 - 19 | Mar chiuso
Curatori: Luca Massimo Barbero
Costo del biglietto: 13 € | 11 € | 8 €
Telefono per informazioni: +39 041 241 1281
Sito ufficiale: http://www.palazzocini.it
Riapre al pubblico con una straordinaria mostra dossier: Joseph Beuys. Finamente Articolato, esposizione dedicata a uno dei più importanti artisti del XX secolo, la Galleria di Palazzo Cini a San Vio, straordinaria casa-museo che custodisce i capolavori della collezione personale del grande mecenate Vittorio Cini. La mostra che prende il nome dall’opera principale esposta Supporto per la schiena di un essere umano finamente articolato (tipo lepre) del XX secolo d.C. (Backrest for a fine-limbed person (hare-type) of the 20th Century AD) presenterà una selezione di circa 40 opere del maestro dell’arte concettuale del quale nel 2021 si sono celebrati i cento anni dalla nascita. A cura di Luca Massimo Barbero, direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini e realizzata in collaborazione con galleria Thaddaeus Ropac, la mostra sarà aperta al pubblico dal 20 aprile al 2 ottobre 2022 tutti i giorni della settimana (escluso il martedì), garantendo al pubblico internazionale di ammirare le rare opere esposte. La Galleria, con le sue collezioni permanenti, rimarrà aperta fino al 21 novembre 2022.
Pittore, scultore, performer e teorico, Joseph Beuys, è stato un artista poliedrico tra i più influenti ed emblematici della seconda metà del Novecento e tra i pochi realmente capaci di far coincidere arte e vita. Beuys considerava l'arte la cura ai mali della società: una forza positiva e curativa in grado di risvegliare la creatività individuale, attivare la consapevolezza politica e stimolare il cambiamento sociale. La sua poetica e pratica artistica hanno anticipato temi e riflessioni che, molti anni dopo, si dimostrano più che mai attuali: il rapporto tra essere umano e natura, pace, arte intesa come impegno sociale e ricerca spirituale.
La mostra personale che l’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini e Thaddaeus Ropac Gallery dedicano all’artista tedesco sarà allestita al secondo piano della Galleria di Palazzo Cini a San Vio e il percorso espositivo vedrà una quarantina di opere, focalizzate su due importanti temi di ricerca dell’artista. Il primo tema è legato al corpo e alla figura umana e il secondo all’importante e simbolico ruolo che l’immagine animale riveste nel mondo visivo e concettuale di Joseph Beuys. Saranno esposte opere fondamentali eseguite già alla fine degli anni Quaranta e primi anni Cinquanta e una significativa e selezionatissima serie di importanti opere su carta e disegni.
La stagione espositiva è realizzata grazie ad Assicurazioni Generali, main partner della Galleria fin dalla sua riapertura nel 2014 e da molti anni sostenitore istituzionale della Fondazione Giorgio Cini. La collaborazione è frutto di un legame proficuo e duraturo che nasce dalla comune esigenza di impegnarsi nella promozione dell’accesso e della fruibilità della cultura.
Joseph Beuys (Krefeld, Germania 1921 - Düsseldorf 1986) fin dai primi anni Sessanta si è imposto come uno dei protagonisti dell’arte contemporanea d’avanguardia, partecipando alle prime manifestazioni del gruppo Fluxus e delineando il suo lavoro nell’area delle performances e dell’impegno politico, sociale, umanitario ed economico. Ha fondato movimenti culturali come l’Organizzazione per la Diretta Democrazia e la Free International University. Presente a Documenta di Kassel, alla Biennale di Venezia, ha tenuto un’importante antologica al Guggenheim Museum di New York. Le opere di Joseph Beuys sono conservate nei maggiori musei del mondo.
Pittore, scultore, performer e teorico, Joseph Beuys, è stato un artista poliedrico tra i più influenti ed emblematici della seconda metà del Novecento e tra i pochi realmente capaci di far coincidere arte e vita. Beuys considerava l'arte la cura ai mali della società: una forza positiva e curativa in grado di risvegliare la creatività individuale, attivare la consapevolezza politica e stimolare il cambiamento sociale. La sua poetica e pratica artistica hanno anticipato temi e riflessioni che, molti anni dopo, si dimostrano più che mai attuali: il rapporto tra essere umano e natura, pace, arte intesa come impegno sociale e ricerca spirituale.
La mostra personale che l’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini e Thaddaeus Ropac Gallery dedicano all’artista tedesco sarà allestita al secondo piano della Galleria di Palazzo Cini a San Vio e il percorso espositivo vedrà una quarantina di opere, focalizzate su due importanti temi di ricerca dell’artista. Il primo tema è legato al corpo e alla figura umana e il secondo all’importante e simbolico ruolo che l’immagine animale riveste nel mondo visivo e concettuale di Joseph Beuys. Saranno esposte opere fondamentali eseguite già alla fine degli anni Quaranta e primi anni Cinquanta e una significativa e selezionatissima serie di importanti opere su carta e disegni.
La stagione espositiva è realizzata grazie ad Assicurazioni Generali, main partner della Galleria fin dalla sua riapertura nel 2014 e da molti anni sostenitore istituzionale della Fondazione Giorgio Cini. La collaborazione è frutto di un legame proficuo e duraturo che nasce dalla comune esigenza di impegnarsi nella promozione dell’accesso e della fruibilità della cultura.
Joseph Beuys (Krefeld, Germania 1921 - Düsseldorf 1986) fin dai primi anni Sessanta si è imposto come uno dei protagonisti dell’arte contemporanea d’avanguardia, partecipando alle prime manifestazioni del gruppo Fluxus e delineando il suo lavoro nell’area delle performances e dell’impegno politico, sociale, umanitario ed economico. Ha fondato movimenti culturali come l’Organizzazione per la Diretta Democrazia e la Free International University. Presente a Documenta di Kassel, alla Biennale di Venezia, ha tenuto un’importante antologica al Guggenheim Museum di New York. Le opere di Joseph Beuys sono conservate nei maggiori musei del mondo.
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