L'età della finzione. Arte e società tra realtà ed estasi di Massimo Melotti - Presentazione

Massimo Melotti. L'età della finzione. Arte e società tra realtà ed estasi

 

Dal 22 Novembre 2019 al 22 Novembre 2019

Venezia

Luogo: Fondazione Bevilacqua La Masa - Palazzetto Tito

Indirizzo: Dorsoduro 2826

Orari: ore 16.30



Venerdì 22 Novembre 2019 alle ore 16.30 presso la Fondazione Bevilacqua La Masa - Palazzetto Tito Venezia, si terrà l’incontro con Massimo Melotti che presenterà alcuni temi tratti dal suo ultimo libro L’ETA’ DELLA FINZIONE Arte e società tra realtà ed estasi, edito da Bollati-Boringhieri con prefazione di Marc Augè, modereranno Stefano Coletto e Gabriele Romeo.

“Il grande merito del libro di Massimo Melotti è quello di fare un’analisi completa, rigorosa e ricca di sfumature di tutti gli effetti indotti dalla nuova porosità tra finzione e realtà”
Marc Augé

L’appuntamento con il critico d’arte fa parte di un ciclo di incontri aperti al pubblico con autorevoli nomi, in concomitanza con la mostra “PASSIONE BI-POLARE”. L’esposizione, curata da Edoardo Di Mauro, Gabriele Romeo e Laura Valle, visitabile fino al 29 Novembre, porta in rassegna le opere della ricerca artistica di studenti, artisti e docenti dell’Accademia Albertina di Torino.

Nel corso dell’incontro verrà discusso il tema centrale del saggio di Melotti: l’«età della finzione», nella quale viviamo, espressione tutt’altro che neutra, che tuttavia non si accoda, qui, alle attuali querimonie contro lo strabordare di falsità, simulazione e dissimulazione, fake news e manipolabilità del vero, fuori e dentro la Rete. Piuttosto che vestire la toga dei grandi accusatori è indispensabile rendersi conto che nella società massmediale – in cui il consumo ha ormai dispiegato la sua massima potenza – realtà e finzione non costituiscono più una coppia di opposti in tensione agonistica, anzi sono scivolate in una indistinzione a dominanza finzionale che ha trasformato nel profondo gli assetti percettivi, le pratiche quotidiane, la logica dell’intrattenimento, lo statuto stesso dell’informazione. «Un evento che non sia mediatizzato semplicemente non esiste».

L’osmosi è iniziata e il testo di Massimo Melotti ne scruta il processo con la sottigliezza del critico d’arte, al quale non sfuggono aspetti qualitativi in genere trascurati dalla sociologia dei media, primo fra tutti il prevalere della dimensione estatica, quella fredda e stupefatta fascinazione che non aspira a risolversi, bensì a protrarsi il più a lungo possibile, oltre lo spazio-tempo e i nessi causali. L’estasi si celebra ovunque la spettacolarizzazione abbia eroso il limite che circoscriveva il reale: sugli schermi televisivi, con l’intrusione della fiction nella cronaca e l’apoteosi del reality; nei non-luoghi plurifunzionali e multisensoriali, che mettono in scena innanzitutto i consumatori, o negli allestimenti artificiali di interi contesti naturali, deputati al divertimento di massa; nella comunicazione, con le notizie fagocitate dal «tempo reale»; nel virtuale opaco del Web, che crea effetti di ritorno ancora da decifrare. Fenomeni che continuano a sollecitare schiere di studiosi, ma che le arti visive contemporanee, da Maurizio Cattelan a Vanessa Beecroft, da Francesco Vezzoli a Damien Hirst, hanno saputo disvelare con penetrante anticipazione.

Massimo Melotti, è critico d’arte indipendente e consulente d’arte contemporanea. Come sociologo dal 1980 la sua ricerca verte sui processi creativi e sul rapporto arte, nuovi media e società. Dal 1990 al 2018 è Consulente di Direzione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Dal 2000 ha insegnato all’Università di Torino, ad Architettura al Politecnico di Torino, all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino dove attualmente è docente di Antropologia Culturale. È consulente scientifico della Fondazione Pistoletto-Cittadellarte. Tra le ultime mostre curate ricordiamo Michelangelo Pistoletto Opere, Cittadellarte, Biella. Francesco Jodice American Recordings, Castello di Rivoli, Il Tempo e le opere, Pisa. Tra le pubblicazioni più recenti L’età della finzione, arte e società tra realtà e estasi, Bollati Boringhieri, con una prefazione di Marc Augé e Pistoletto Opere, Allemandi Editore, American Recordings, Humboldt Books. Collabora con Il Giornale dell’Arte.


Massimo Melotti
L’ETÀ DELLA FINZIONE - Arte e società tra realtà ed estasi
Prefazione di Marc Augè
Bollati Boringhieri, 2018

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