La linea analitica. I musei e gli allestimenti di Costantino Dardi

La linea analitica. I musei e gli allestimenti di Costantino Dardi, Venezia
Dal 12 Novembre 2013 al 13 Dicembre 2013
Venezia
Luogo: Archivio Progetti Cotonificio
Indirizzo: Dorsoduro 2196
Orari: da lunedì a venerdì 9.30-13.30; giovedì 15-17.30; chiuso dal 20 al 26 novembre
Curatori: Luka Skansi
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 041 2571011/ 12
E-Mail info: archivioprogetti@iuav.it
Sito ufficiale: http://www.iuav.it/archivioprogetti
L’allestimento e il confronto con lo spazio espositivo occupano un ruolo centrale nella prolifica carriera di Costantino Dardi.
Nei vari contesti espositivi con i quali si confronta, Dardi opera con uno spirito fortemente critico nel rapporto con lo spazio: non si limita ad un piano espressivo o rappresentativo, ma assume un atteggiamento analitico nei riguardi dello spazio. Questo atteggiamento di sfida con i luoghi produce ogni volta operazioni nuove e originali: in quanto risultati di analisi critica e creativa dello spazio, i suoi progetti si propongono come delle vere e proprie installazioni spaziali. Il progetto trova una sintesi nel rapporto tra allestimento e contesto espositivo, sia esso un museo, un sito archeologico, un luogo urbano o un paesaggio.
Una sensibilità particolare, quella di Dardi, che deriva da un’attenta e aggiornata cultura visiva, che si inserisce con toni originali nell’ambito della riflessione coeva. Perfettamente collocato nell’ambiente italiano degli anni ’60 e '70, Dardi emerge tuttavia come un suo esponente anomalo, soprattutto per la sua approfondita e articolata conoscenza del mondo artistico italiano e internazionale. Sono proprio le ricerche artistiche coeve ad influenzare fortemente la sua sensibilità analitica e il suo progetto.
La mostra è divisa in cinque sezioni tematiche, che restituiscono alcuni dei fondamentali capitoli della ricerca di Dardi sul tema: i progetti museali, le grandi scenografie urbane, gli allestimenti nei siti archeologici, gli allestimenti nei musei, l’attività presso la Biennale di Venezia (1978-82).
Nei vari contesti espositivi con i quali si confronta, Dardi opera con uno spirito fortemente critico nel rapporto con lo spazio: non si limita ad un piano espressivo o rappresentativo, ma assume un atteggiamento analitico nei riguardi dello spazio. Questo atteggiamento di sfida con i luoghi produce ogni volta operazioni nuove e originali: in quanto risultati di analisi critica e creativa dello spazio, i suoi progetti si propongono come delle vere e proprie installazioni spaziali. Il progetto trova una sintesi nel rapporto tra allestimento e contesto espositivo, sia esso un museo, un sito archeologico, un luogo urbano o un paesaggio.
Una sensibilità particolare, quella di Dardi, che deriva da un’attenta e aggiornata cultura visiva, che si inserisce con toni originali nell’ambito della riflessione coeva. Perfettamente collocato nell’ambiente italiano degli anni ’60 e '70, Dardi emerge tuttavia come un suo esponente anomalo, soprattutto per la sua approfondita e articolata conoscenza del mondo artistico italiano e internazionale. Sono proprio le ricerche artistiche coeve ad influenzare fortemente la sua sensibilità analitica e il suo progetto.
La mostra è divisa in cinque sezioni tematiche, che restituiscono alcuni dei fondamentali capitoli della ricerca di Dardi sul tema: i progetti museali, le grandi scenografie urbane, gli allestimenti nei siti archeologici, gli allestimenti nei musei, l’attività presso la Biennale di Venezia (1978-82).
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 15 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Casorati
-
Dal 14 febbraio 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Chiostro del Bramante
FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale
-
Dal 14 febbraio 2025 al 06 aprile 2025 Torino | CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Henri Cartier-Bresson e l’Italia / Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990
-
Dal 11 febbraio 2025 al 18 maggio 2025 Roma | Musei Capitolini
I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione
-
Dal 04 febbraio 2025 al 23 aprile 2025 Roma | Parco archeologico del Colosseo - Curia Iulia
Da Sharjah a Roma lungo la via delle spezie
-
Dal 05 febbraio 2025 al 07 settembre 2025 Bologna | MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna
Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo