La vita come un'opera d'arte. Anton Maria Zanetti e i suoi pittori
Dal 29 Settembre 2018 al 07 Gennaio 2019
Venezia
Luogo: Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano
Indirizzo: Dorsoduro 3136
Orari: 10.00 – 18.00 (biglietteria 10.00 – 17.00). Dal 1 novembre 10.00 – 17.00 (biglietteria 10.00 – 16.00). Chiuso martedì
Curatori: Alberto Craievich
Costo del biglietto: intero € 10, ridotto € 7.50. Gratuito: Residenti e nati nel Comune di Venezia; bambini da 0 a 5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide turistiche** abilitate dalla Provincia di Venezia e interpreti turistici che accompagnino gruppi o visitatori individuali; per ogni gruppo di almeno 15 persone, 1 ingresso gratuito (solo con prenotazione); docenti accompagnatori di gruppi scolastici, fino ad un massimo di 2 per gruppo; membri ICOM; partner MUVE e altre categorie
Telefono per informazioni: +39 041 2410100
E-Mail info: carezzonico@fmcvenezia.it
Sito ufficiale: http://carezzonico.visitmuve.it/
Una figura centrale nella storia del collezionismo veneziano nel XVIII secolo e nell’affermazione dell’arte veneta in Europa, mecenate e influente mediatore di nobili e sovrani per gli acquisti e le commissioni d’opere dei più celebri artisti della laguna, fu Anton Maria Zanetti (1679-1767): forse il personaggio più influente nel panorama artistico veneziano del tempo.
Detto “il Vecchio”, o “di Girolamo”, per distinguerlo dall’omonimo e più giovane cugino che era celebre bibliotecario della Marciana, Zanetti fu un appassionato collezionista, ma anche disegnatore provetto e abile incisore.
Dopo la morte del padre (1711) fu costretto a provvedere al resto della famiglia in veste di “assicurator”, ma questo non gli impedì, seppure con fatica, di seguire le proprie inclinazioni. Amico di artisti come Canaletto, Rosalba Carriera, Sebastiano e Marco Ricci, Giambattista Tiepolo, Zanetti fu in stretto contatto con i più importanti collezionisti europei. Egli stesso riunì una straordinaria raccolta di gemme antiche, disegni e stampe, andata dispersa dopo la sua morte.
Promosse inoltre splendide iniziative editoriali, fra le quali spiccano i due volumi dedicati alle sculture antiche conservate nell’antisala della Biblioteca Marciana: uno dei libri illustrati più belli e lussuosi dell’intero Settecento
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