Le gallerie veneziane e la fotografia. Bugno, Ikona, La Salizada, Giorgio Mastinu, Michela Rizzo, Upp
Dal 06 Febbraio 2015 al 12 Aprile 2015
Venezia
Luogo: Casa dei Tre Oci
Indirizzo: Fondamenta delle Zitelle 43
Orari: 10-18; chiuso martedì
Telefono per informazioni: +39 041 2412332
E-Mail info: info@treoci.org
Sito ufficiale: http://www.treoci.org/
Approfondire la conoscenza, lo studio e la valorizzazione della cultura fotografica in un territorio, come quello di Venezia, molto legato per ragioni storiche alla fotografia, è tra gli obiettivi principali della Casa dei Tre Oci. L’interazione con il territorio ha trovato uno sbocco naturale nel confronto con le gallerie veneziane dedicate al settore. Il risultato è uno specchio variegato, da cui si originano molteplici spunti di riflessione. Nell’ambito della rassegna Tre Oci Tre Mostre, la Casa dei Tre Oci ha scelto di invitare 6 gallerie veneziane che da sempre operano nel campo della fotografia:
Bugno Art Gallery, nata nel 1991 e situata di fronte al Teatro la Fenice, si occupa di fotografia e di arte moderna e contemporanea, proponendo a rotazione, una selezione di lavori di maestri veneziani e stranieri e opere d’arte realizzate in vetro. Luca Campigotto, Paolo Ventura e Andrea Morucchio sono i fotografi scelti per rappresentare la galleria. Il primo veneziano, il secondo milanese operante a New York, due punti di vista diversi accomunati da una sensibilità particolare verso il tema della guerra. A loro si aggiunge Andrea Morucchio, artista visuale veneziano che, nella fotografia, si è dedicato prevalentemente allo still life e al reportage.
Ikona Gallery, fondata da Živa Kraus nel 1979, lo stesso anno in cui veniva organizzata la rassegna mondiale Venezia ‘79 la Fotografia, è stata la prima galleria veneziana del settore. In questa mostra vengono proposti grandi nomi come Helmut Newton, William Klein, Gisele Freund, Berenice Abbott, Lisette Model, Rosalind Solomon, Barbara Morgan, Adolf De Meyer, Robert Doisneau, Helen Levitt, Ferdinando Scianna, alcuni dei quali proprio dalla galleria furono esposti per la prima volta in Italia. Accanto ad essi, alcuni fotografi emergenti, tra cui il giovane veneziano Davide Weber, nella sfida continua di produrre cultura e di superare un approccio meramente espositivo.
Giorgio Mastinu Fine Art si occupa di arte moderna e contemporanea, spaziando tra disegni, stampe, fotografie, documenti. Qui presenta una serie di fotografie dalla fine dell’800 - inizio ‘900, fino agli anni ’70. Sono tutte immagini anonime, di piccolo formato, raccolte negli anni in diversi paesi. La sfida è quella di fare fotografia “senza fotografi”, lasciare l’essenziale senza usare grandi formati o nomi altisonanti.
Galleria Michela Rizzo, nata nel 2004, ha inaugurato quest’anno la nuova sede nell’isola della Giudecca, presso l’ex Birrificio. Qui propone una selezione di scatti di Gabriele Basilico, artista italiano tra i più significativi e riconosciuti a livello internazionale, che mettono in relazione due momenti significativi della sua ricerca: da un lato la rappresentazione del mondo industriale milanese in un momento di irreversibile trasformazione, alla fine degli anni Settanta, dall’altro la riflessione sulla storia artistica del nostro Paese.
La Salizada Galleria nasce nel 2012 con un occhio rivolto al passato, portando a Venezia i prodotti fotografici nati dall’archivio dei Fratelli Alinari, e un occhio al presente, organizzando varie iniziative culturali con artisti contemporanei. Presenta Luisa Menazzi Moretti, una fotografia fatta di frammenti e dettagli dalla consistenza quasi pittorica, ed Elio Ciol. Uno dei più importanti fotografi italiani, che da sessant’anni scrive con la luce, focalizzandosi con particolare attenzione al paesaggio.
Galleria Upp, con sede nell’isola della Giudecca, alterna nella programmazione progetti che vanno dalla performance alla pittura, dall’installazione alla fotografia, con un’attenzione rivolta alle dinamiche etico-sociali più intime e personali. Qui presenta Michal Martychowiec, artista polacco che riflette sulla memoria individuale, e sulle dinamiche di sedimentazione e trasformazione del ricordo, e Rachele Maistrello, giovane artista veneta che nei suoi lavori porta spesso la fotografia verso la performance.
La mostra allestita al piano nobile della Casa dei Tre Oci fa parte della rassegna TRE OCI TRE MOSTRE GIUDECCA FOTOGRAFIA format di successo giunto alla terza edizione, che inaugura la stagione espositiva 2015.
Un percorso di ricerca articolato su più livelli, che trasforma i Tre Oci in una vera e propria Kunsthaus, proponendo anche quest’anno un percorso visivo di confronto tra i linguaggi contemporanei e la grande tradizione della fotografia veneziana. Una fotografia capace di interpretare l’idea del cambiamento senza appartenere a scuole di pensiero precostituito. Al pianterreno della Casa Sguardi privati. Fotografie di Francesco Maria Colombo. Sessanta ritratti, tra bianco e nero e colore.
Al secondo piano, tre mostre curate dallo storico circolo fotografico veneziano La Gondola. Quel che resta del giorno, riprendendo il titolo di un fortunato film di James Ivory, è il tema che ha visto riflettere quest’anno 31 soci del Circolo. L’Italia positiva di Stefano Robino. Fotografie 1951-1969 è una retrospettiva dedicata al reporter reso celebre dai progetti fotografici dedicati all’ambiente di lavoro, la FIAT Grandi Motori. Infine, Momenti decisivi, l’occasione per una rilettura e valorizzazione del reportage attuale alla luce dei nuovi mezzi di registrazione.
La Fondazione di Venezia negli anni ha acquisito vari archivi e fondi fotografici per dedi- carli alla fruizione e in generale alla diffusione della cultura fotografica in Italia, e in particolare a Venezia dove ha aperto al pubblico la Casa dei Tre Oci. Ai Tre Oci la fotografia ha trovato la propria casa con mostre, workshop, seminari, laboratori, convegni, e importanti esposizioni monografiche dei grandi maestri della scena internazionale.
Il progetto Tre Oci è sviluppato in collaborazione con Civita Tre Venezie e con il sostegno di Veneto Banca e Grafica Veneta.
Bugno Art Gallery, nata nel 1991 e situata di fronte al Teatro la Fenice, si occupa di fotografia e di arte moderna e contemporanea, proponendo a rotazione, una selezione di lavori di maestri veneziani e stranieri e opere d’arte realizzate in vetro. Luca Campigotto, Paolo Ventura e Andrea Morucchio sono i fotografi scelti per rappresentare la galleria. Il primo veneziano, il secondo milanese operante a New York, due punti di vista diversi accomunati da una sensibilità particolare verso il tema della guerra. A loro si aggiunge Andrea Morucchio, artista visuale veneziano che, nella fotografia, si è dedicato prevalentemente allo still life e al reportage.
Ikona Gallery, fondata da Živa Kraus nel 1979, lo stesso anno in cui veniva organizzata la rassegna mondiale Venezia ‘79 la Fotografia, è stata la prima galleria veneziana del settore. In questa mostra vengono proposti grandi nomi come Helmut Newton, William Klein, Gisele Freund, Berenice Abbott, Lisette Model, Rosalind Solomon, Barbara Morgan, Adolf De Meyer, Robert Doisneau, Helen Levitt, Ferdinando Scianna, alcuni dei quali proprio dalla galleria furono esposti per la prima volta in Italia. Accanto ad essi, alcuni fotografi emergenti, tra cui il giovane veneziano Davide Weber, nella sfida continua di produrre cultura e di superare un approccio meramente espositivo.
Giorgio Mastinu Fine Art si occupa di arte moderna e contemporanea, spaziando tra disegni, stampe, fotografie, documenti. Qui presenta una serie di fotografie dalla fine dell’800 - inizio ‘900, fino agli anni ’70. Sono tutte immagini anonime, di piccolo formato, raccolte negli anni in diversi paesi. La sfida è quella di fare fotografia “senza fotografi”, lasciare l’essenziale senza usare grandi formati o nomi altisonanti.
Galleria Michela Rizzo, nata nel 2004, ha inaugurato quest’anno la nuova sede nell’isola della Giudecca, presso l’ex Birrificio. Qui propone una selezione di scatti di Gabriele Basilico, artista italiano tra i più significativi e riconosciuti a livello internazionale, che mettono in relazione due momenti significativi della sua ricerca: da un lato la rappresentazione del mondo industriale milanese in un momento di irreversibile trasformazione, alla fine degli anni Settanta, dall’altro la riflessione sulla storia artistica del nostro Paese.
La Salizada Galleria nasce nel 2012 con un occhio rivolto al passato, portando a Venezia i prodotti fotografici nati dall’archivio dei Fratelli Alinari, e un occhio al presente, organizzando varie iniziative culturali con artisti contemporanei. Presenta Luisa Menazzi Moretti, una fotografia fatta di frammenti e dettagli dalla consistenza quasi pittorica, ed Elio Ciol. Uno dei più importanti fotografi italiani, che da sessant’anni scrive con la luce, focalizzandosi con particolare attenzione al paesaggio.
Galleria Upp, con sede nell’isola della Giudecca, alterna nella programmazione progetti che vanno dalla performance alla pittura, dall’installazione alla fotografia, con un’attenzione rivolta alle dinamiche etico-sociali più intime e personali. Qui presenta Michal Martychowiec, artista polacco che riflette sulla memoria individuale, e sulle dinamiche di sedimentazione e trasformazione del ricordo, e Rachele Maistrello, giovane artista veneta che nei suoi lavori porta spesso la fotografia verso la performance.
La mostra allestita al piano nobile della Casa dei Tre Oci fa parte della rassegna TRE OCI TRE MOSTRE GIUDECCA FOTOGRAFIA format di successo giunto alla terza edizione, che inaugura la stagione espositiva 2015.
Un percorso di ricerca articolato su più livelli, che trasforma i Tre Oci in una vera e propria Kunsthaus, proponendo anche quest’anno un percorso visivo di confronto tra i linguaggi contemporanei e la grande tradizione della fotografia veneziana. Una fotografia capace di interpretare l’idea del cambiamento senza appartenere a scuole di pensiero precostituito. Al pianterreno della Casa Sguardi privati. Fotografie di Francesco Maria Colombo. Sessanta ritratti, tra bianco e nero e colore.
Al secondo piano, tre mostre curate dallo storico circolo fotografico veneziano La Gondola. Quel che resta del giorno, riprendendo il titolo di un fortunato film di James Ivory, è il tema che ha visto riflettere quest’anno 31 soci del Circolo. L’Italia positiva di Stefano Robino. Fotografie 1951-1969 è una retrospettiva dedicata al reporter reso celebre dai progetti fotografici dedicati all’ambiente di lavoro, la FIAT Grandi Motori. Infine, Momenti decisivi, l’occasione per una rilettura e valorizzazione del reportage attuale alla luce dei nuovi mezzi di registrazione.
La Fondazione di Venezia negli anni ha acquisito vari archivi e fondi fotografici per dedi- carli alla fruizione e in generale alla diffusione della cultura fotografica in Italia, e in particolare a Venezia dove ha aperto al pubblico la Casa dei Tre Oci. Ai Tre Oci la fotografia ha trovato la propria casa con mostre, workshop, seminari, laboratori, convegni, e importanti esposizioni monografiche dei grandi maestri della scena internazionale.
Il progetto Tre Oci è sviluppato in collaborazione con Civita Tre Venezie e con il sostegno di Veneto Banca e Grafica Veneta.
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