Marcel Duchamp e la seduzione della copia
![Marcel Duchamp, L.H.O.O.Q., settembre 1964 (particolare). Graffite e guazzo su stampa offset a colori su carta. Edizione 3 di 35. Collezione Attilio Codognato, Venezia © Marcel Duchamp, by SIAE 2023. Marcel Duchamp, L.H.O.O.Q., settembre 1964 (particolare). Graffite e guazzo su stampa offset a colori su carta. Edizione 3 di 35. Collezione Attilio Codognato, Venezia © Marcel Duchamp, by SIAE 2023.](http://www.arte.it/foto/600x450/f5/142683-unnamed_42_.jpg)
Marcel Duchamp, L.H.O.O.Q., settembre 1964 (particolare). Graffite e guazzo su stampa offset a colori su carta. Edizione 3 di 35. Collezione Attilio Codognato, Venezia © Marcel Duchamp, by SIAE 2023.
Dal 14 Ottobre 2023 al 18 Marzo 2024
Venezia
Luogo: Collezione Peggy Guggenheim
Indirizzo: Dorsoduro 701
Orari: Mer - Lun 10 - 18 | Mar chiuso
Curatori: Paul B. Franklin
Costo del biglietto: 16 €
Telefono per informazioni: +39 041 240 5411
E-Mail info: info@guggenheim-venice.it
Sito ufficiale: http://guggenheim-venice.it
Da 14 ottobre 2023 al 18 marzo 2024, la Collezione Peggy Guggenheim presenta l’attesa mostra Marcel Duchamp e la seduzione della copia, a cura di Paul B. Franklin, studioso indipendente residente a Parigi e tra i massimi esperti di Marcel Duchamp (1887 - 1968). Si tratta della prima, grande personale che il museo veneziano dedica a Duchamp, tra gli artisti più influenti e innovativi del Novecento, storico amico nonché consigliere della mecenate americana Peggy Guggenheim.
Con una una sessantina di opere realizzate tra il 1911 e il 1968, l'esposizione presenterà lavori iconici provenienti dalla Collezione Peggy Guggenheim, quali Nudo (schizzo), Giovane triste in treno (1911) e Scatola in una valigia (1935-1941), e da altre prestigiose istituzioni museali italiane e statunitensi, tra cui la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Philadelphia Museum of Art, il Museum of Modern Art di New York, il Solomon R. Guggenheim Museum di New York. Ad affiancare questo prezioso nucleo di opere, una serie di lavori meno noti al grande pubblico appartenenti all’Estate dell’artista nonché a collezioni private. Molte opere esposte, la metà circa, provengono inoltre dall’eminente collezione veneziana di Attilio Codognato, lungimirante collezionista che fin dai primi anni ’70 si è interessato alla produzione dell’artista francese.
Riproducendo i suoi lavori con tecniche diverse, in dimensioni diverse ed edizioni limitate, Duchamp dimostra che alcuni duplicati e i loro originali offrono un analogo piacere estetico. È esattamente in questo modo che ridefinisce ciò che costituisce un'opera d'arte e, per estensione, l'identità dell'artista. Esaminando i modi assolutamente innovativi e vari in cui Duchamp cita se stesso nel corso della sua lunga carriera artistica, il percorso espositivo si sviluppa in diverse sezioni correlate tra loro, offrendo l’occasione unica di mettere in relazione una selezione fondamentale di opere dell'artista, esercizio questo essenziale, come più volte sostenuto da Duchamp, per comprenderne il progetto estetico.
La mostra è accompagnata da un ricco catalogo illustrato, edito da Marsilio Arte, con il saggio del curatore Paul B. Franklin.
Con una una sessantina di opere realizzate tra il 1911 e il 1968, l'esposizione presenterà lavori iconici provenienti dalla Collezione Peggy Guggenheim, quali Nudo (schizzo), Giovane triste in treno (1911) e Scatola in una valigia (1935-1941), e da altre prestigiose istituzioni museali italiane e statunitensi, tra cui la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Philadelphia Museum of Art, il Museum of Modern Art di New York, il Solomon R. Guggenheim Museum di New York. Ad affiancare questo prezioso nucleo di opere, una serie di lavori meno noti al grande pubblico appartenenti all’Estate dell’artista nonché a collezioni private. Molte opere esposte, la metà circa, provengono inoltre dall’eminente collezione veneziana di Attilio Codognato, lungimirante collezionista che fin dai primi anni ’70 si è interessato alla produzione dell’artista francese.
Riproducendo i suoi lavori con tecniche diverse, in dimensioni diverse ed edizioni limitate, Duchamp dimostra che alcuni duplicati e i loro originali offrono un analogo piacere estetico. È esattamente in questo modo che ridefinisce ciò che costituisce un'opera d'arte e, per estensione, l'identità dell'artista. Esaminando i modi assolutamente innovativi e vari in cui Duchamp cita se stesso nel corso della sua lunga carriera artistica, il percorso espositivo si sviluppa in diverse sezioni correlate tra loro, offrendo l’occasione unica di mettere in relazione una selezione fondamentale di opere dell'artista, esercizio questo essenziale, come più volte sostenuto da Duchamp, per comprenderne il progetto estetico.
La mostra è accompagnata da un ricco catalogo illustrato, edito da Marsilio Arte, con il saggio del curatore Paul B. Franklin.
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