Margherita Morgantin. Dama Libre
Dal 25 Settembre 2021 al 07 Novembre 2021
Venezia
Luogo: Ca' Pesaro - Galleria Internazionale d'Arte Moderna
Indirizzo: Santa Croce 2076
Orari: Gio - Dom 11 - 17 | Lun - Mer chiuso
Costo del biglietto: Intero 11 € | Ridotto 8.50 €
Telefono per informazioni: +39 041 721127
E-Mail info: capesaro@fmcvenezia.it
Sito ufficiale: http://www.capesaro.visitmuve.it
DAMA LIBRE è la mostra di Margherita Morgantin alla Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca’ Pesaro di Venezia che chiude il progetto VIP = Violation of the Pauli exclusion principle SOTTO LA MONTAGNA, SOPRA LA MONTAGNA, prodotto da Xing e realizzato grazie al sostegno di Italian Council (VIII Edizione 2020), programma di promozione dell’arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il titolo della mostra si riferisce a distanza alla rilevazione di un segnale energetico compatibile con la materia oscura, che impegna da anni e in diverse varianti gli esperimenti DAMA (DArk MAtter) presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Echeggia inoltre la postura di un’autrice che fa dialogare linguaggi e approcci diversi all’interno di un percorso di ricerca e di comprensione profonda della realtà. Alla base del pensiero di Morgantin c’è il bisogno di indagare criticamente visioni e paradigmi convenzionali e di muoversi con libertà tra i saperi. La natura della sua ricerca visiva, connotata dal ricorso alla scienza e alla lingua scientifica, si sviluppa in direzione di una riflessione immaginativa transdisciplinare.
DAMA LIBRE si articola tra l’installazione video CAMPO BASE, una specie del vento: l’inizio del monitoraggio climatico e performativo del progetto VIP restituito in un field recording visivo e sonoro dall’alba al tramonto accompagnato dal mantra numerico delle variazioni del vento rilevate dall’anemometro, che compone un ambiente della mostra (come "uno sguardo climatico di lunga durata sopra la montagna"), e un secondo ambiente che accoglie l'opera intitolata VIP = Violation of the Pauli exclusion principle SOTTO LA MONTAGNA, SOPRA LA MONTAGNA: un lungo foglio di carta filigranata che raccoglie un flusso astratto di segni e tracciati, arrotolato e poi svolto su un display orizzontale che integra luce e suono al disegno. Un sensore di fotoni PMT estratto dalla scatola nera in cui opererebbe, giace tra gli appunti dell’artista come scultura tecnica in relazione all’ambiente. Nel medesimo spazio pende una manica a vento in seta - elemento simbolico che accompagna da anni la ricerca dell’artista - a segnalare i movimenti invisibili dell’aria.
“Dopo un anno di scambi e di ascolto tra Sopra e Sotto la montagna, tutti i dati scientifici e le osservazioni raccolte dagli strumenti di misurazione, tornano a essere un fatto intimo e personale come racconto del sentire di un corpo e delle sue relazioni.” (M.M.)
VIP = Violation of the Pauli exclusion principle SOTTO LA MONTAGNA, SOPRA LA MONTAGNA si è sviluppato nell’arco del 2020 e 2021 come un processo di ricerca che ha avuto luogo SOTTO LA MONTAGNA, nel più grande laboratorio sotterraneo al mondo dedicato alla rilevazione di rari eventi fisici nucleari, grazie al 'silenzio cosmico' garantito da un massiccio strato di rocce che lo separa dall'atmosfera; e SOPRA LA MONTAGNA, sugli altipiani del Parco Nazionale del Gran Sasso in un'area ambientale importante per la sua biodiversità d’alta quota.
Un percorso di ricerca che è durato un anno, durante il quale Margherita Morgantin si è esercitata nell’osservazione di immagini della fisica subnucleare e astroparticellare in relazione all’immaginazione artistica, alla sensibilità personale come forma di dato scientifico. Il titolo ha preso in prestito il nome di uno degli esperimenti di fisica delle particelle in corso da anni nei laboratori sotterranei del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare: VIP è l’acronimo che nomina uno dei progetti di sperimentazione sugli 'atomi impossibili', la cui apparizione rappresenterebbe una violazione del principio di esclusione di Pauli, considerato ancora oggi tra i capisaldi della nostra comprensione scientifica dell'universo e della materia. Il corpo e l’esperienza dell'artista sono entrati a far parte degli strumenti scientifici utilizzati per la ricerca sul campo.
I due luoghi, SOTTO LA MONTAGNA e SOPRA LA MONTAGNA, sono stati i ‘campi base’ per la ricerca: il primo, solitario, nel sottosuolo; il secondo, condiviso dall'artista con una serie di ospiti, posto all'aperto ed esposto agli eventi climatici. Il campo sotterraneo (nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso ) è privo di radiazione come una finestra aperta sulla profondità della materia. Qui l'artista si è affacciata sui limiti della conoscenza e sulle forme di 'reticenza' della materia, sulle pratiche di osservazione e le modalità dirette o indirette di esplorazione. Il campo aperto (a Campo Imperatore nel Parco Nazionale abruzzese, conosciuto anche come Piccolo Tibet ) ha accolto gli eventi atmosferici attraverso strumentazioni meteorologiche, affinando un processo di sintonizzazione e ascolto sensoriale in presenza. Lassù Margherita Morgantin ha coinvolto come interlocutori figure dal background multidisciplinare extra-scientifico, dalle live arts, al suono, alla filosofia.
Ai campi sono seguiti dei ‘momenti’ di studio, divulgazione, confronto, in un ciclo di presentazioni installative, dialoganti, performative e sonore organizzate in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti L’Aquila, il Gran Sasso Science Institute, i Laboratori Nazionali di Fisica del Gran Sasso (SHARPER 2020), La Salle de Bains di Lyon, Centro per l’Arte Contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary di Trevi, Radio India/Teatro di Roma, Live Arts Week X e ART CITY a Bologna, Serralves Museu de Arte Contemporanea di Porto e MAXXI L'Aquila.
VIP ha avuto uno sviluppo anche in forma di disegno e scrittura e sonora.
Il processo di ricerca si è condensato in un display che espone una scrittura d'artista che entra a far parte delle collezioni della Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro.
I dati numerici dell’esperimento VIP sono stati elaborati nelle tracce sonore realizzate dalla compositrice di musica elettronica Ilaria Lemmo e da Beatrice Goldoni per i suoni di superficie.
La scrittura che accompagna il progetto è confluita nella pubblicazione Sotto la montagna Sopra la montagna edita da nottetempo: una raccolta di testi e disegni che rappresentano un esercizio di pensiero critico, e che costituiscono anche la chiave di lettura dell’opera-pergamena.
Margherita Morgantin, artista visiva con base a Milano, è nata a Venezia dove si è laureata in Architettura allo I.U.A.V., studiando metodi di previsione della luce naturale. Il suo lavoro si articola in linguaggi diversi che spaziano dal disegno alla performance, muovendosi su di un filo che raccorda linguaggio, filosofia, matematica, cultura visiva. Contatto e convivenza, osservazione e immaginazione, sono gli intervalli aperti che connotano il lavoro di Morgantin. Ha partecipato a mostre d’arte contemporanea in Italia e all’estero, e realizzato azioni e progetti speciali in contesti diversi tra cui Museion (Bolzano), Galleria Continua (San Gimignano), Villa Croce (Genova), MAMbo (Bologna), La Biennale di Venezia Danza. Ha pubblicato i libri di testi brevi e disegni: Titolo variabile (Quodlibet 2009), Agenti autonomi e sistemi multiagente (con Michele Di Stefano) (Quodlibet 2012), Wittgenstein. Disegni sulla certezza (nottetempo 2016), Lo spazio dentro (con Maddalena Buri) (nottetempo e-pub 2020), Sotto la Montagna Sopra la Montagna (nottetempo 2021). Lavora anche come Pawel und Pavel, progetto collaborativo di scrittura e performance, avviato nel 2013 con Italo Zuffi. Nel corso della sua pratica ha collaborato con artisti visivi, sonori, coreografi tra cui Michele Di Stefano/mk, Richard Crow, Mattin, Alice Guareschi e con il collettivo filosofico femminile Diotima. Insegna Anatomia artistica, Illustrazione Scientifica e Tecniche performative all'Accademia di Belle Arti di L'Aquila.
VIP = Violation of the Pauli exclusion principle, SOTTO LA MONTAGNA, SOPRA LA MONTAGNA è un progetto realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (VIII edizione, 2020), Direzione Generale Creatività Contemporanea, Ministero della Cultura. Prodotto da Xing. Partner: Accademia di Belle Arti L’Aquila, Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Fondazione Musei Civici di Venezia, Gran Sasso Science Institute, MAXXI L’Aquila, Centro per l’Arte Contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary Trevi, Serralves Museu de Arte Contemporanea Porto, La Salle de Bains Lyon. Sponsor: nottetempo.
Il titolo della mostra si riferisce a distanza alla rilevazione di un segnale energetico compatibile con la materia oscura, che impegna da anni e in diverse varianti gli esperimenti DAMA (DArk MAtter) presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Echeggia inoltre la postura di un’autrice che fa dialogare linguaggi e approcci diversi all’interno di un percorso di ricerca e di comprensione profonda della realtà. Alla base del pensiero di Morgantin c’è il bisogno di indagare criticamente visioni e paradigmi convenzionali e di muoversi con libertà tra i saperi. La natura della sua ricerca visiva, connotata dal ricorso alla scienza e alla lingua scientifica, si sviluppa in direzione di una riflessione immaginativa transdisciplinare.
DAMA LIBRE si articola tra l’installazione video CAMPO BASE, una specie del vento: l’inizio del monitoraggio climatico e performativo del progetto VIP restituito in un field recording visivo e sonoro dall’alba al tramonto accompagnato dal mantra numerico delle variazioni del vento rilevate dall’anemometro, che compone un ambiente della mostra (come "uno sguardo climatico di lunga durata sopra la montagna"), e un secondo ambiente che accoglie l'opera intitolata VIP = Violation of the Pauli exclusion principle SOTTO LA MONTAGNA, SOPRA LA MONTAGNA: un lungo foglio di carta filigranata che raccoglie un flusso astratto di segni e tracciati, arrotolato e poi svolto su un display orizzontale che integra luce e suono al disegno. Un sensore di fotoni PMT estratto dalla scatola nera in cui opererebbe, giace tra gli appunti dell’artista come scultura tecnica in relazione all’ambiente. Nel medesimo spazio pende una manica a vento in seta - elemento simbolico che accompagna da anni la ricerca dell’artista - a segnalare i movimenti invisibili dell’aria.
“Dopo un anno di scambi e di ascolto tra Sopra e Sotto la montagna, tutti i dati scientifici e le osservazioni raccolte dagli strumenti di misurazione, tornano a essere un fatto intimo e personale come racconto del sentire di un corpo e delle sue relazioni.” (M.M.)
VIP = Violation of the Pauli exclusion principle SOTTO LA MONTAGNA, SOPRA LA MONTAGNA si è sviluppato nell’arco del 2020 e 2021 come un processo di ricerca che ha avuto luogo SOTTO LA MONTAGNA, nel più grande laboratorio sotterraneo al mondo dedicato alla rilevazione di rari eventi fisici nucleari, grazie al 'silenzio cosmico' garantito da un massiccio strato di rocce che lo separa dall'atmosfera; e SOPRA LA MONTAGNA, sugli altipiani del Parco Nazionale del Gran Sasso in un'area ambientale importante per la sua biodiversità d’alta quota.
Un percorso di ricerca che è durato un anno, durante il quale Margherita Morgantin si è esercitata nell’osservazione di immagini della fisica subnucleare e astroparticellare in relazione all’immaginazione artistica, alla sensibilità personale come forma di dato scientifico. Il titolo ha preso in prestito il nome di uno degli esperimenti di fisica delle particelle in corso da anni nei laboratori sotterranei del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare: VIP è l’acronimo che nomina uno dei progetti di sperimentazione sugli 'atomi impossibili', la cui apparizione rappresenterebbe una violazione del principio di esclusione di Pauli, considerato ancora oggi tra i capisaldi della nostra comprensione scientifica dell'universo e della materia. Il corpo e l’esperienza dell'artista sono entrati a far parte degli strumenti scientifici utilizzati per la ricerca sul campo.
I due luoghi, SOTTO LA MONTAGNA e SOPRA LA MONTAGNA, sono stati i ‘campi base’ per la ricerca: il primo, solitario, nel sottosuolo; il secondo, condiviso dall'artista con una serie di ospiti, posto all'aperto ed esposto agli eventi climatici. Il campo sotterraneo (nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso ) è privo di radiazione come una finestra aperta sulla profondità della materia. Qui l'artista si è affacciata sui limiti della conoscenza e sulle forme di 'reticenza' della materia, sulle pratiche di osservazione e le modalità dirette o indirette di esplorazione. Il campo aperto (a Campo Imperatore nel Parco Nazionale abruzzese, conosciuto anche come Piccolo Tibet ) ha accolto gli eventi atmosferici attraverso strumentazioni meteorologiche, affinando un processo di sintonizzazione e ascolto sensoriale in presenza. Lassù Margherita Morgantin ha coinvolto come interlocutori figure dal background multidisciplinare extra-scientifico, dalle live arts, al suono, alla filosofia.
Ai campi sono seguiti dei ‘momenti’ di studio, divulgazione, confronto, in un ciclo di presentazioni installative, dialoganti, performative e sonore organizzate in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti L’Aquila, il Gran Sasso Science Institute, i Laboratori Nazionali di Fisica del Gran Sasso (SHARPER 2020), La Salle de Bains di Lyon, Centro per l’Arte Contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary di Trevi, Radio India/Teatro di Roma, Live Arts Week X e ART CITY a Bologna, Serralves Museu de Arte Contemporanea di Porto e MAXXI L'Aquila.
VIP ha avuto uno sviluppo anche in forma di disegno e scrittura e sonora.
Il processo di ricerca si è condensato in un display che espone una scrittura d'artista che entra a far parte delle collezioni della Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro.
I dati numerici dell’esperimento VIP sono stati elaborati nelle tracce sonore realizzate dalla compositrice di musica elettronica Ilaria Lemmo e da Beatrice Goldoni per i suoni di superficie.
La scrittura che accompagna il progetto è confluita nella pubblicazione Sotto la montagna Sopra la montagna edita da nottetempo: una raccolta di testi e disegni che rappresentano un esercizio di pensiero critico, e che costituiscono anche la chiave di lettura dell’opera-pergamena.
Margherita Morgantin, artista visiva con base a Milano, è nata a Venezia dove si è laureata in Architettura allo I.U.A.V., studiando metodi di previsione della luce naturale. Il suo lavoro si articola in linguaggi diversi che spaziano dal disegno alla performance, muovendosi su di un filo che raccorda linguaggio, filosofia, matematica, cultura visiva. Contatto e convivenza, osservazione e immaginazione, sono gli intervalli aperti che connotano il lavoro di Morgantin. Ha partecipato a mostre d’arte contemporanea in Italia e all’estero, e realizzato azioni e progetti speciali in contesti diversi tra cui Museion (Bolzano), Galleria Continua (San Gimignano), Villa Croce (Genova), MAMbo (Bologna), La Biennale di Venezia Danza. Ha pubblicato i libri di testi brevi e disegni: Titolo variabile (Quodlibet 2009), Agenti autonomi e sistemi multiagente (con Michele Di Stefano) (Quodlibet 2012), Wittgenstein. Disegni sulla certezza (nottetempo 2016), Lo spazio dentro (con Maddalena Buri) (nottetempo e-pub 2020), Sotto la Montagna Sopra la Montagna (nottetempo 2021). Lavora anche come Pawel und Pavel, progetto collaborativo di scrittura e performance, avviato nel 2013 con Italo Zuffi. Nel corso della sua pratica ha collaborato con artisti visivi, sonori, coreografi tra cui Michele Di Stefano/mk, Richard Crow, Mattin, Alice Guareschi e con il collettivo filosofico femminile Diotima. Insegna Anatomia artistica, Illustrazione Scientifica e Tecniche performative all'Accademia di Belle Arti di L'Aquila.
VIP = Violation of the Pauli exclusion principle, SOTTO LA MONTAGNA, SOPRA LA MONTAGNA è un progetto realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (VIII edizione, 2020), Direzione Generale Creatività Contemporanea, Ministero della Cultura. Prodotto da Xing. Partner: Accademia di Belle Arti L’Aquila, Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Fondazione Musei Civici di Venezia, Gran Sasso Science Institute, MAXXI L’Aquila, Centro per l’Arte Contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary Trevi, Serralves Museu de Arte Contemporanea Porto, La Salle de Bains Lyon. Sponsor: nottetempo.
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