Matteo Cremonesi. A++

© Matteo Cremonesi / Jarach Gallery | Matteo Cremonesi, Sculptures \ Camera, 2012-2014, 50x40 cm, stampa su carta, cornice di alluminio, passepartout
Dal 06 Settembre 2014 al 08 Novembre 2014
Venezia
Luogo: Jarach Gallery
Indirizzo: San Marco 1997
Orari: da martedì a sabato 14-20
Curatori: Simone Frangi
Telefono per informazioni: +39 041 5221938
E-Mail info: info@jarachgallery.com
Sito ufficiale: http://www.jarachgallery.com
Una pratica fotografica retta da close-up, attenta a realizzare immagini sintetiche, impersonali, sobrie, effimere, formalmente equilibrate, educate, che descrivono e declinano ripetutamente il minuzioso, il dettaglio, la linea della superficie o “pelle” delle cose.
Attribuendo e affidando a questa disposizione alla formalizzazione la capacità di raccontare sensibilmente attitudini e senso di un discorso e forse anche più semplicemente di una “sensibilità”.
Cremonesi propone una riconfigurazione della fotografia di paesaggio che, dalla presa statica all’oggetto quotidiano, si muove verso una pratica di superficie, articolata dall’innocenza e dall’ambiguità di quest’ultima, inquadrata dal gioco delle patine e dell’impotenza dello sguardo.
"SCULPTURES" è un ciclo di lavori composto da collezioni (BIN, PRINTER, PHOTOCOPIER, WASHER, CAMERA, MIRROR) di immagini fotografiche di oggetti quotidiani. Le immagini documentano i soggetti, le forme, i materiali, soffermandosi per mezzo di ripetuti tagli formali a indagarne le caratteristiche.
La ricerca di una dimensione ideale del soggetto, il tentativo di produrre su questo uno sguardo non diverso da quello impiegato per registrare soggetti naturali, divengono un pretesto per riferire una riflessione percettiva atta a produrre una rappresentazione dell'habitat tecnologico contemporaneo che prometta una relazione con la percezione stessa di “naturale”.
Matteo Cremonesi è nato nel 1986 a Milano; vive e lavora fra Milano e Trentino Alto Adige.
Si è diplomato al dipartimento multimediale dell’Accademia di Belle Arti di Brera, e ha proseguito i suoi studi di specializzazione biennale in fotografia nella medesima Accademia. Il suo lavoro è stato esposto in varie gallerie in Italia e all’estero, tra cui: “A specter from the land of if #2”, Still Gallery, Anversa; “Homeostasis is not enough”, c\o Viafarini, Milano; Italia-Israele. “I sensi del Mediterraneo”, Fondazione Hangar Bicocca\Milano; “These Peantus Are Bullets” NY; “Unpublished 03”, Le Dictateur, Milano; “Là Bas” MC2 gallery; “Stile Libero Italiano”, Studio d’Arte Cannaviello, Milano.
Attribuendo e affidando a questa disposizione alla formalizzazione la capacità di raccontare sensibilmente attitudini e senso di un discorso e forse anche più semplicemente di una “sensibilità”.
Cremonesi propone una riconfigurazione della fotografia di paesaggio che, dalla presa statica all’oggetto quotidiano, si muove verso una pratica di superficie, articolata dall’innocenza e dall’ambiguità di quest’ultima, inquadrata dal gioco delle patine e dell’impotenza dello sguardo.
"SCULPTURES" è un ciclo di lavori composto da collezioni (BIN, PRINTER, PHOTOCOPIER, WASHER, CAMERA, MIRROR) di immagini fotografiche di oggetti quotidiani. Le immagini documentano i soggetti, le forme, i materiali, soffermandosi per mezzo di ripetuti tagli formali a indagarne le caratteristiche.
La ricerca di una dimensione ideale del soggetto, il tentativo di produrre su questo uno sguardo non diverso da quello impiegato per registrare soggetti naturali, divengono un pretesto per riferire una riflessione percettiva atta a produrre una rappresentazione dell'habitat tecnologico contemporaneo che prometta una relazione con la percezione stessa di “naturale”.
Matteo Cremonesi è nato nel 1986 a Milano; vive e lavora fra Milano e Trentino Alto Adige.
Si è diplomato al dipartimento multimediale dell’Accademia di Belle Arti di Brera, e ha proseguito i suoi studi di specializzazione biennale in fotografia nella medesima Accademia. Il suo lavoro è stato esposto in varie gallerie in Italia e all’estero, tra cui: “A specter from the land of if #2”, Still Gallery, Anversa; “Homeostasis is not enough”, c\o Viafarini, Milano; Italia-Israele. “I sensi del Mediterraneo”, Fondazione Hangar Bicocca\Milano; “These Peantus Are Bullets” NY; “Unpublished 03”, Le Dictateur, Milano; “Là Bas” MC2 gallery; “Stile Libero Italiano”, Studio d’Arte Cannaviello, Milano.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 15 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Casorati
-
Dal 14 febbraio 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Chiostro del Bramante
FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale
-
Dal 14 febbraio 2025 al 06 aprile 2025 Torino | CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Henri Cartier-Bresson e l’Italia / Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990
-
Dal 11 febbraio 2025 al 18 maggio 2025 Roma | Musei Capitolini
I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione
-
Dal 04 febbraio 2025 al 23 aprile 2025 Roma | Parco archeologico del Colosseo - Curia Iulia
Da Sharjah a Roma lungo la via delle spezie
-
Dal 05 febbraio 2025 al 07 settembre 2025 Bologna | MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna
Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo