Raqib Shaw. Palazzo della Memoria
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Dal 22 Aprile 2022 al 25 Settembre 2022
Venezia
Luogo: Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Indirizzo: Santa Croce 2076
Orari: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00). Chiuso lunedì
Curatori: Sir Norman Rosenthal
Costo del biglietto: Ca’ Pesaro – Galleria internazionale d’Arte Moderna + Museo d’Arte Orientale: intero € 14, ridotto € 11,50. Gratuito residenti e nati nel Comune di Venezia; bambini da 0 a 5 anni; persone con disabilità e accompagnatore; Guide turistiche abilitate in Italia che accompagnino gruppi o visitatori individuali; per ogni gruppo di almeno 15 persone, 1 ingresso gratuito (solo in caso di preacquisto); docenti accompagnatori di gruppi scolastici, fino ad un massimo di 2 per gruppo; membri ICOM
Telefono per informazioni: +39 041 721127
E-Mail info: capesaro@fmcvenezia.it
Sito ufficiale: http://capesaro.visitmuve.it
Le dodici opere di Raqib Shaw realizzate nel corso degli ultimi due anni si collocano in un progetto site specific nelle sale di Ca’ Pesaro, con luminosi richiami alla tradizione pittorica italiana e veneziana, con ispirazioni da Tintoretto, Giorgione, Pannini e altri, per riflettere sulla perdita della patria e sulla condizione dell’esilio.
Raqib Shaw, che è cresciuto in Kashmir e vive attualmente a Londra, crea dipinti estremamente elaborati e minuziosamente dettagliati che rappresentano mondi paralleli e visionari pervasi da un significato profondamente personale e psicologico. Spesso monumentali nelle dimensioni, le opere uniscono influenze ibride, facendo confluire tempo e spazio per attraversare paesaggi, stagioni, miti ed epoche.
Nella sua nuova serie di lavori, Shaw trasfigura il proprio giardino a sud di Londra in uno sfondo verdeggiante per l’ormai perduto mondo del Kashmir e per il paradiso immaginario di un paesaggio infantile venato dalla malinconia dell’esilio. La pittura del Rinascimento italiano presta la cornice narrativa, in particolare i dipinti veneziani di Tintoretto, tra cui Santa Maria Egiziaca (1582–87) della Scuola Grande di San Rocco e la Presentazione della Vergine al Tempio (1551–56) della chiesa della Madonna dell’Orto, oltre all’iconico La Tempesta (1506–08) di Giorgione delle Gallerie dell’Accademia.
In collaborazione con White Cube
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