Riapertura Fondazione Bevilacqua La Masa

La Galleria del Cavallino 1966-2003. Vetrina e Officina

 

Dal 25 Maggio 2020 al 25 Maggio 2020

Venezia

Luogo: Fondazione Bevilacqua La Masa

Indirizzo: sedi varie

Telefono per informazioni: +39 041 5208879

Sito ufficiale: http://www.bevilacqualamasa.it



Dopo la chiusura causata dall'emergenza Covid19, l'Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa, ha riaperto i suoi spazi espositivi con i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 17.00 per Palazzetto Tito e dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 17.00 per la Galleria di Piazza San Marco.

Le sedi tornano fruibili al pubblico ma con misure restrittive, stabilite dai decreti della Presidenza del Consiglio e dalle ordinanze della Regione Veneto al fine di contenere e prevenire l'epidemia. Per il rispetto delle norme previste è indispensabile l'attenzione e la collaborazione di tutti.

In attesa di aggiornare la programmazione dei prossimi mesi, rimarranno visitabili le mostre allestite nei giorni precedenti la chiusura. A Palazzetto Tito si potranno incontrare le opere del progetto La Galleria del Cavallino 1966-2003. Vetrina e Officina, mentre, nella Galleria di Piazza San Marco, le proposte dei giovani artisti della 103ma Collettiva e dei vincitori della Collettiva dell'anno scorso.

Promossa dal Museo del Paesaggio di Torre di Mosto, dalla Fondazione Bevilacqua La Masa, dalla Fondazione di Venezia e dalla Fondazione Terra d’Acqua, l’esposizione a Palazzetto Tito è dedicata all’attività della Galleria del Cavallino dal 1966 fino alla sua definitiva chiusura nel 2003. Dopo la morte di Carlo Cardazzo (fondatore della galleria nel 1942) i due figli: Paolo e Gabriella, prendono in mano le redini della galleria e dal 1966 portano avanti un loro personale programma espositivo che apre alle nuove tendenze dell’arte contemporanea. Oltre ai grandi nomi ereditati dal padre: Campigli, Saetti, Tancredi, Morandis, Bacci, Deluigi e numerosi altri autori del Novecento italiano e internazionale, Paolo e Gabriella Cardazzo mirano alla scoperta dei nuovi artisti e ai differenti linguaggi dell’arte, sfilano dunque in galleria i nomi di Brian Eno, Marina Abramovic, Andy Wharol, Ed Ruscha, Bob Wilson, David Hockney, Giovanni Soccol, Paolo Patelli, Davide Antolini, Mauro Sambo, Luigi Viola, Romano Perusini, Guido Sartorelli, Paolo Scheggi e numerosi altri artisti che poi saranno identificati come una compagine riconoscibile sotto l’etichetta di “Artisti del Cavallino”. La mostra è curata da Stefano Cecchetto in collaborazione con l’Archivio Cardazzo. La sezione dedicata ai video è curata da Lisa Parolo. La mostra è arricchita da un importante catalogo edito da Antiga.

Nella sede di Piazza San Marco la storica Collettiva dell'Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa, tradizionale appuntamento dedicato alla scoperta e alla promozione dell'arte contemporanea emergente, arriva alla 103ma edizione con una ricchissima selezione di 37 giovani artisti e 9 proposte grafiche. Sono presenti le opere di: Art Builders Group (collettivo), Luisa Badino, Federica Basso, Nicola Bertolo, Giacomo Bianco, Clelia Cadamuro, Simone Carraro, Francesco Casati, Stefano Cescon, Damiano Colombi, Jonathan Colombo, Enrico Dedin, Giacomo Deppieri, Daria Dmytrenko, Bruno Fantelli, Greta Maria Gerosa, Maddalena Granziera, Angela Grigolato, Bohdan Koshovyi, Chan Juan Liu, Giulio Malinverni, Arianna Marcolin, Elisabetta Mariuzzo, Anna Marzuttini, Marco Mastropieri, Giulia Milani, Alessandro Miotti, Ilaria Miotto, Jared Munn, Laura Omacini, Mattia Pastore, Carlo Scarpa, Ilaria Simeoni, Sofia Tocca, Giordano Tricarico, Cinzia Tusini, Fabiano Vicentini. Ricordiamo i vincitori di questa edizione: Ilaria Simeoni, Laura Omacini e Giacomo Bianco. Per la proposta grafica il vincitore è stato Paolo Pretolani. Gli stessi spazi della Galleria di Piazza San Marco ospitano le opere dei vincitori della 102ma Collettiva Giovani Artisti, con opere recenti di Paolo Pretolani, Giorgia Agnese Cereda e Marta Spagnoli, a un anno dalla mostra in cui hanno ricevuto il premio. È disponibile il catalogo dell'esposizione che documenta tutte le opere presenti con testi inediti.

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