Roberto Pugliese. Concerto per natura morta
Roberto Pugliese. Concerto per natura morta, Studio La Città, Verona
Dal 15 February 2014 al 24 April 2014
Verona
Luogo: Studio La Città
Indirizzo: via Lungadige Galtarossa 21
Orari: da martedì a sabato 9-13 / 15-19
Curatori: Valerio Dehò
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 045 597549
E-Mail info: lacitta@studiolacitta.it
Sito ufficiale: http://www.studiolacitta.it
La tecnologia per Roberto Pugliese non è mai stata fine a se stessa. Il sound artist che da alcuni anni collabora con Studio la Città, pone sempre in primo piano il flusso vitale, il suono e la tecnica come componenti di un’interazione felice tra il naturale e l’artificiale. Le grandi installazioni, caratterizzate non solo dalla raffinatezza concettuale, ma anche dalle visualità dei cavi e dei diffusori acustici quasi fossero elementi organici, lo hanno contraddistinto nel panorama della ricerca artistico-sonora mondiale.
Nei lavori che vengono presentati per la prima volta con la mostra “Concerto per natura morta”, il percorso del giovane artista si arricchisce di nuove idee e assume un’estetica in cui la tecnologia e il suono interagiscono con materiali naturali. La grande installazione che da il titolo alla mostra è costituita da 13 grandi tronchi di alberi di castagno, precedentemente svuotati con una macchina costruita per questo scopo. Le piante adoperate erano già morte per cause inerenti lo sviluppo del bosco che formavano. L’artista ha creato così dei diffusori naturali che trasmettono i suoni elaborati, a partire proprio da rumori e frequenze generate meccanicamente dall’operazione di preparazione dei tronchi stessi. Si può quindi dire che il “Concerto per natura morta” rivitalizzi gli alberi e che la musica diventi la loro nuova linfa.
In un altro lavoro il medium diventa la ceramica. “Risonanti pressioni materiche” è un’opera a parete in cui il suono composto da Pugliese viene emesso da una serie di piccole “trombe” poste una accanto all’altra. Anche in questo caso l’elettronica viene messa a confronto con un materiale naturale, l’acustica che ne segue nasce da questo rapporto. Lo stesso nell’opera “Fluide propagazioni alchemiche”, dove gli speakers sono immersi nei diversi liquidi contenuti in una serie di grandi bottiglie di vetro (come quelle per contenere l’olio o il vino).
L’installazione, posta a terra, genera così suoni diversi non solo per le qualità compositive, ma anche per la diversa resistenza e propagazione delle onde sonore attraverso le differenti densità. Inoltre, come sempre nel lavoro di Roberto Pugliese, il suono che l’artista realizza ha origine nei materiali che adopera, nei parametri che gli elementi delle opere contengono e che vengono sviluppati secondo formule matematiche. Il suono diventa così realmente e totalmente organico e la percezione visiva si accresce di un’estetica della complessità che è polisensoriale oltre che multimediale. Probabilmente questi ultimi lavori sono un nuovo punto di arrivo del percorso dell’artista, sempre teso alla ricerca di esperienze di ricerca tra arte, suono e natura.
Nei lavori che vengono presentati per la prima volta con la mostra “Concerto per natura morta”, il percorso del giovane artista si arricchisce di nuove idee e assume un’estetica in cui la tecnologia e il suono interagiscono con materiali naturali. La grande installazione che da il titolo alla mostra è costituita da 13 grandi tronchi di alberi di castagno, precedentemente svuotati con una macchina costruita per questo scopo. Le piante adoperate erano già morte per cause inerenti lo sviluppo del bosco che formavano. L’artista ha creato così dei diffusori naturali che trasmettono i suoni elaborati, a partire proprio da rumori e frequenze generate meccanicamente dall’operazione di preparazione dei tronchi stessi. Si può quindi dire che il “Concerto per natura morta” rivitalizzi gli alberi e che la musica diventi la loro nuova linfa.
In un altro lavoro il medium diventa la ceramica. “Risonanti pressioni materiche” è un’opera a parete in cui il suono composto da Pugliese viene emesso da una serie di piccole “trombe” poste una accanto all’altra. Anche in questo caso l’elettronica viene messa a confronto con un materiale naturale, l’acustica che ne segue nasce da questo rapporto. Lo stesso nell’opera “Fluide propagazioni alchemiche”, dove gli speakers sono immersi nei diversi liquidi contenuti in una serie di grandi bottiglie di vetro (come quelle per contenere l’olio o il vino).
L’installazione, posta a terra, genera così suoni diversi non solo per le qualità compositive, ma anche per la diversa resistenza e propagazione delle onde sonore attraverso le differenti densità. Inoltre, come sempre nel lavoro di Roberto Pugliese, il suono che l’artista realizza ha origine nei materiali che adopera, nei parametri che gli elementi delle opere contengono e che vengono sviluppati secondo formule matematiche. Il suono diventa così realmente e totalmente organico e la percezione visiva si accresce di un’estetica della complessità che è polisensoriale oltre che multimediale. Probabilmente questi ultimi lavori sono un nuovo punto di arrivo del percorso dell’artista, sempre teso alla ricerca di esperienze di ricerca tra arte, suono e natura.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 2 December 2025 al 19 February 2026
Milano | Centro Culturale di Milano
Walter Rosenblum. Il mondo e la tenerezza
-
Dal 30 November 2025 al 12 April 2026
Gallarate | Museo MA*GA
Kandinsky e l’Italia
-
Dal 29 November 2025 al 12 April 2026
Roma | Musei Capitolini
La Grecia a Roma
-
Dal 22 November 2025 al 3 May 2026
Torino | Sale Chiablese dei Musei Reali
Orazio Gentileschi. Un pittore in viaggio
-
Dal 20 November 2025 al 25 January 2026
Firenze | Palazzo Strozzi
Andro Eradze. Bones of Tomorrow
-
Dal 21 November 2025 al 28 March 2026
Cuneo | Complesso Monumentale di San Francesco
La Galleria Borghese. Da Raffaello a Bernini. Storia di una collezione