Vittorio Carradore. Poetiche geometrie in terra veronese
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© Vittorio Carradore
Dal 18 Dicembre 2015 al 06 Gennaio 2016
Verona
Luogo: Palazzo della Gran Guardia
Indirizzo: piazza Brà 1
Orari: tutti i giorni 10-19.30
Enti promotori:
- Patrocinata da Regione del Veneto
- Provincia e Comune di Verona
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: quintaparetevr@gmail.com
Venerdì 18 dicembre, alle ore 18.00, inaugura Vittorio Carradore. Poetiche geometrie in terra veronese.
L’esposizione, presso il Palazzo Espositivo della Gran Guardia di Verona, è curata da Federico Martinelli dell’Associazione Culturale Quinta Parete e presenta il percorso dell’artista veronese Vittorio Carradore, tra i più abili e apprezzati paesaggisti contemporanei.
Vittorio Carradore, con grande abilità ed esperienza coloristica, “scrive” della sua terra natia, raccontando con il colore il susseguirsi delle stagioni: tra i filari, lungo il fiume, in collina. Carradore afferma l’intima essenza della natura – un casolare, una strada di campagna – spogliando il paesaggio di tutti quei particolari descrittivi che distraggono, comunicando così, senza parole, la sua visione dell’universo. La sua carriera artistica dimostra una continua ricerca del colore e del segno che si è via via sintetizzato, ma visibilmente arricchito di pathos e liricità e che testimonia la volontà di rintracciare quella pittura che si giova della più persuasiva maestria al servizio della più suadente poesia.
Il percorso espositivo, che comprende circa 80 opere dagli esordi ai giorni nostri, racconta il mondo silenzioso dell’artista, una nutrita selezione di vedute, figure, nature morte e interni che testimoniano i valori della natura ma anche il lavoro dei campi, le tradizioni, l’artigianato.
Carradore, che dipinge da quasi quarant’anni (nel suo curriculum si leggono mostre a Trieste, Milano, Vicenza, Perugia, Arezzo, Lecce ma anche New York, Berlino, Budapest, Parigi, Sidney), è il cantore del colore; attraverso una tavolozza dalle cromie vivaci, l’artista riesce a filtrare e riportare sulla tela le innumerevoli sfaccettature emozionali suggerite dal susseguirsi delle stagioni.
La mostra, pur antologica, non segue un filone temporale ma è lasciata libera di scorrere in alternanza tra gli anni, guidata dalle cromie e dalla luce, componenti suggestive dell’opera del Maestro veronese.
La mostra di Carradore, in contemporanea a Seurat, Van Gogh, Mondrian ospitata in altre sale del medesimo Palazzo, ben si colloca e amplia l’offerta di Verona offrendo ai cittadini e ai turisti l’arte contemporanea di uno dei più maggiori rappresentanti.
Il catalogo presenta, oltre alle opere della mostra, una nutrita selezione di altre e numerosi saggi di alcuni tra i più importanti critici e storici dell’arte che, in questi anni, hanno dedicato le loro parole all’artista veneto.
L’esposizione, presso il Palazzo Espositivo della Gran Guardia di Verona, è curata da Federico Martinelli dell’Associazione Culturale Quinta Parete e presenta il percorso dell’artista veronese Vittorio Carradore, tra i più abili e apprezzati paesaggisti contemporanei.
Vittorio Carradore, con grande abilità ed esperienza coloristica, “scrive” della sua terra natia, raccontando con il colore il susseguirsi delle stagioni: tra i filari, lungo il fiume, in collina. Carradore afferma l’intima essenza della natura – un casolare, una strada di campagna – spogliando il paesaggio di tutti quei particolari descrittivi che distraggono, comunicando così, senza parole, la sua visione dell’universo. La sua carriera artistica dimostra una continua ricerca del colore e del segno che si è via via sintetizzato, ma visibilmente arricchito di pathos e liricità e che testimonia la volontà di rintracciare quella pittura che si giova della più persuasiva maestria al servizio della più suadente poesia.
Il percorso espositivo, che comprende circa 80 opere dagli esordi ai giorni nostri, racconta il mondo silenzioso dell’artista, una nutrita selezione di vedute, figure, nature morte e interni che testimoniano i valori della natura ma anche il lavoro dei campi, le tradizioni, l’artigianato.
Carradore, che dipinge da quasi quarant’anni (nel suo curriculum si leggono mostre a Trieste, Milano, Vicenza, Perugia, Arezzo, Lecce ma anche New York, Berlino, Budapest, Parigi, Sidney), è il cantore del colore; attraverso una tavolozza dalle cromie vivaci, l’artista riesce a filtrare e riportare sulla tela le innumerevoli sfaccettature emozionali suggerite dal susseguirsi delle stagioni.
La mostra, pur antologica, non segue un filone temporale ma è lasciata libera di scorrere in alternanza tra gli anni, guidata dalle cromie e dalla luce, componenti suggestive dell’opera del Maestro veronese.
La mostra di Carradore, in contemporanea a Seurat, Van Gogh, Mondrian ospitata in altre sale del medesimo Palazzo, ben si colloca e amplia l’offerta di Verona offrendo ai cittadini e ai turisti l’arte contemporanea di uno dei più maggiori rappresentanti.
Il catalogo presenta, oltre alle opere della mostra, una nutrita selezione di altre e numerosi saggi di alcuni tra i più importanti critici e storici dell’arte che, in questi anni, hanno dedicato le loro parole all’artista veneto.
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