Giovanni Carpentieri. Convergenze. Tra vecchie e nuove ricerche

Palazzo Baronale degli Anguillara, Calcata (VT)

 

Dal 02 Settembre 2017 al 10 Settembre 2017

Calcata | Viterbo

Luogo: Palazzo Baronale degli Anguillara

Indirizzo: piazza Vittorio Emanuele II, 5

E-Mail info: giocarpentieri@libero.it



Il nome della mostra è “CONVERGENZE” perché vi sono molte convergenze sia tra le “Costruzioni progressive” degli ultimi anni e le “Variazioni sulle forme geometriche” realizzate tra il 1969 e il 1970, sia tra i “PIATTI”, maioliche di quest’anno, e i lavori della serie “La mente e il gesto” realizzate tra il 1974 e il 1975.

Le “VARIAZIONI SULLE FORME GEOMETRICHE”. Colori acrilici e spray su cartoncino (1969/70). Nel 1964 visitai Taliesin West, la fondazione-residenza estiva di Frank Lloyd Wright nel deserto dell’Arizona, e restai colpito dalle forme geometriche, soprattutto quelle triangolari e quelle quadrate, che dominavano la pianta del progetto. Poco più tardi, nel 1968, a Milano, un amico, il poeta Lelio Scanavini, mi chiese dei disegni in bianco e nero da inserire nel suo libro di poesie “Quattro “M” per voce sola” ed io, ispirandomi alla pianta di Taliesin, ne creai una decina. Al centro vi era una struttura geometrica collegata con i margini della pagina con spesse strisce nere, come se una misteriosa forza le avesse inserite dall’esterno. Nacquero così le “Variazioni sulle forme geometriche”, mai state esposte, e le strisce di alternanze di pieni e di vuoti che hanno accompagnato quasi tutta la mia ricerca.

LE “COSTRUZIONI PROGRESSIVE”. Colori acrilici su tela o su cartoncino o su tavola (dal 2009). Sono opere nelle quali la composizione si crea “in divenire” partendo da un’idea appena accennata. Rese dinamiche dalle linee oblique e dalle superfici colorate che si intersecano tra loro, sono come architetture che si costruiscono e si sovrappongono ad un fondo organico fatto di macchie e di casualità. Sono la razionalità e la geometria che si contrappongono al caos. Due forze contrastanti, che partendo dai margini della superficie e incontrandosi al centro, costituiscono in nucleo interno della composizione. La creatività è vita, il colore è gioia e la vita può anche essere gioiosa.

“LA MENTE E IL GESTO” Colori acrilici e spray su base serigrafata (1974/75). Su delle basi ellittiche (la parte razionale della mente) realizzate in serigrafia da un amico milanese, sono stati inseriti interventi a mano con colori acrilici e spray (il gesto). Ispirati alle filosofie Zen e Taoista, alcune di loro sono state esposte in Olanda in una mostra dal titolo “Fiori per un giardino zen”.

I “PIATTI”. Maioliche (2017) Già da qualche anno pensavo di realizzare dei piatti in maiolica inserendo, con le moderne tecnologie, sia particolari presi da mie opere che forme appositamente create al computer e, di questo, ne avevo parlato a Castelli con Giancarlo Sciannella purtroppo prematuramente scomparso lo scorso anno. Quest’anno a Deruta ho conosciuto Nicola Boccini, giovane e moderno artista della ceramica, che mi ha aiutato a realizzare questo progetto. Sono così nati i “PIATTI” nei quali “convergono” alcune forme prese dalle mie opere della serie “La mente e il gesto” realizzate tra il 1974 e il 1975. Tra l’altro, il supporto di maiolica fatta a mano da esperti artigiani “converge” con la decorazione realizzata con le moderne tecnologie e la materia, i colori e le forme possano inserirsi in una casa medievale come in una abitazione dall’architettura ultramoderna. I PIATTI hanno un diametro di 40 centimetri e possono essere appesi o poggiati. Ogni piatto (multiplo di tre) è firmato e numerato.

Giovanni Carpentieri
Nasce nel 1935 da famiglia napoletana. Vive a Napoli, Verona, Milano, Statim Uniti e Nizza. Nel 1967 si trasferisce a Milano, conosce Roberto Crippa di cui diventa amico ed allievo, apre uno studio in Via della Carità e comincia a dipingere con continuità. Conosce Fontana, Scheggi, Kodra ed altri pittori milanesi e ne frequenta gli studi. Nel 1970 si trasferisce a Roma. Si interessa fin da ragazzo all’arte, al design, all’architettura, alla simbologia e alla filosofia presenti nell’arte Zen e Tantra. Ha tenuto numerose mostre personali e collettive e ha partecipato a performance, allestimenti e mostre nell’ambito della ricerca telematica di Tempo Reale. Tra le principali: Dodici pittori mobilitati per Pierre Cardin, Milano 1968; Galleria San Rocco con Loris Ferrari, Seregno 1968; Hotel Palace, Varese 1969; Galleria Città di Treviso con Roberto Crippa, Treviso 1969; Palazzo Morandi con Roberto Crippa, Piacenza 1969; Galleria Giraldi, Livorno 1969; Studio Zero, Milano 1972; The Village Group Gallery, San Antonio, Texas 1972; Galleria Alpha Centaury, Lido di Roma 1973; Festival dei Due Mondi, Spoleto 1974; Studio Zero, Milano 1975; Galleria Mira Ceti, San Severino Marche 1975; Studio Zero con Menno Meyer, Milano 1976; Galleria Edelabachthuis, Gauda (Olanda) 1976; Libreria del Castello, Milano 1977; Galleria Alpha Centaury, Lido di Roma 1977; Galleria L’Eremita, Calcata 1986; Galleria La Fontana, Trevignano Romano 2002; Galleria Beeldentuin Kunsttuitleen, Galeridellar, Galerie Oyen/Ancion (Olanda) 2003; Studio Natura Coelestis, Calcata 2004; Galleria del Castello, Capalbio 2005; Gallerie REM, Galeridelaar, Gemenentehuis, Onderbanken (Olanda) 2005; Studio Natura Coelestis, Calcata 2005; Palazzo Baronale degli Anguillara, Calcata 2009; Galerie REM, Jabeek (Olanda) 2010; Palazzo Pagliericci con Sergio Macchioli, Amelia 2013; Galleria Il Laboratorio, Roma 2015; Nuova Galleria delle Arti, Fabriano 2015; Studio Arti Visive, Matera 2016; Galleria Il Laboratorio, Roma 2016; Studio Arti Visive, Matera 2017. Ha partecipato a numerose collettive e realizzato documentari didattici e culturali tra cui: L’idea del volo; L’anamorfosi; Il barocco a Roma, Bernini e Borromini; La nascita del Rinascimento a Firenze; Il movimento che dà la vita; L’arte, i segni, i simboli; Realismo e astrazione; La pittura a Venzia , Bellini, Giorgione, Tiziano; Il gotico internazionale, Gentile da Fabriano e Masaccio; L’arte della preistoria; L’ansia della ricerca; Prometeo e Orfeo. Vive e lavora a Roma e a Calcata (VT)

Inaugurazione: Sabato 2 settembre 2017 ore 11

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