Speciale Olanda
Linee, rettangoli, colori, a ritmo di jazz e boogie woogie. Un'arte universale, astratta, descritta da un armonioso equilibrio tra linee, colori e superfici, attraversa le tele di Piet Mondrian. Il genio dell'artista olandese innamorato dell'arte e della danza, emerge, oltre che dalle opere, dalla sua vita intensa, percorsa da una continua ricerca di equilibrio, perfezione formale, evoluzione stilistica, popolata da donne, artisti, amici di vecchia data, esaltata dal buon cibo.
Dalla passione impressionista per i paesaggi e i mulini della sua terra natale alle astrazioni geometriche e alla rivoluzionaria esperienza del De Stijl, il pittore di Amersfoort ha compiuto un intenso viaggio di scoperta attraverso l'arte moderna, convinto che un nuovo mondo fosse a portata di mano e che questo mondo necessitasse di una nuova arte, in totale rottura con la tradizione.
I suoi rettangoli rossi, gialli, blu, bianchi, le losanghe - le tele quadrate appese con un'inclinazione di 45 gradi quasi a formare un rombo - influenzarono negli anni '30 persino la casa di moda Hermès, che creò una linea completa di borse ispirate ai tagli di Mondrian. E forse anche di questo, l'artista austero e schivo, che visse in solitudine buona parte della sua vita, dotato di un ottimo gusto nel vestire, con i suoi cappelli alla moda e gli abiti chic, dovette andar fiero.
Da Parigi a New York passando per la moderna Londra, Mondrian ha tessuto un percorso alla ricerca di una continua perfezione.
Il suo Broadway Boogie-Woogie, esposto al MoMA, e l'incompiuto Victory Boogie-Woogie, conservato al Gemeentemuseum Den Haag de L’Aia, lontani dall'austerità quasi scientifica degli anni '30, riflettono l'ottimismo di quella musica e di quella città, New York, nella quale vennero realizzati e tra i cui locali l'artista trascorse i suoi ultimi anni di vita.
Dalla passione impressionista per i paesaggi e i mulini della sua terra natale alle astrazioni geometriche e alla rivoluzionaria esperienza del De Stijl, il pittore di Amersfoort ha compiuto un intenso viaggio di scoperta attraverso l'arte moderna, convinto che un nuovo mondo fosse a portata di mano e che questo mondo necessitasse di una nuova arte, in totale rottura con la tradizione.
I suoi rettangoli rossi, gialli, blu, bianchi, le losanghe - le tele quadrate appese con un'inclinazione di 45 gradi quasi a formare un rombo - influenzarono negli anni '30 persino la casa di moda Hermès, che creò una linea completa di borse ispirate ai tagli di Mondrian. E forse anche di questo, l'artista austero e schivo, che visse in solitudine buona parte della sua vita, dotato di un ottimo gusto nel vestire, con i suoi cappelli alla moda e gli abiti chic, dovette andar fiero.
Da Parigi a New York passando per la moderna Londra, Mondrian ha tessuto un percorso alla ricerca di una continua perfezione.
Il suo Broadway Boogie-Woogie, esposto al MoMA, e l'incompiuto Victory Boogie-Woogie, conservato al Gemeentemuseum Den Haag de L’Aia, lontani dall'austerità quasi scientifica degli anni '30, riflettono l'ottimismo di quella musica e di quella città, New York, nella quale vennero realizzati e tra i cui locali l'artista trascorse i suoi ultimi anni di vita.
FOTO
Il genio di Piet Mondrian
Piet Mondrian (1872-1944), Victory Boogie Woogie, 1942-1944, Oil, tape, paper, charcoal and pencil on canvas, 127.5 x 127.5 cm, Gemeentemuseum Den Haag | Loan Cultural Heritage Agency of the Netherlands
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