Il palazzo fu realizzato da Michelozzo per Cosimo il Vecchio tra il 1444 e il 1462. Il paramento murario è caratterizzato da un rivestimento a scalare, con un bugnato molto aggettante in basso, progressivamente decrescente verso l’alto. Le finestre su mensoloni, dette anche “inginocchiate”, risalgono all’intervento di Michelangelo. Fu residenza dei Medici fino a Cosimo I dopodiché vi abitarono i rami cadetti della dinastia. Acquistato dai Riccardi nel 1659, all’inizio del XIX passò ai Lorena. Ministero dell’Interno durante Firenze capitale è oggi sede della Prefettura.

DA SAPERE: Vasari racconta che Cosimo il Vecchio rifiutò il progetto di Brunelleschi “perché troppo sontuoso e magnifico” tale da “recargli fra i suoi cittadini piuttosto invidia che grandezza e ornamento per la città, o comodo in sé”.

Il corteo raffigurato sulle pareti della Cappella di Palazzo Medici Riccardi è ispirato ad un evento storico preciso, la sfilata avvenuta in occasione del Concilio di Firenze del 1438-1439 durante il quale fu sancita la riunificazione tra chiesa bizantina e quella d’occidente. L’affresco pullula di ritratti: oltre a quelli di molti signori e intellettuali italiani, vi spiccano l’imperatore bizantino Giovanni VIII Paleologo a cavallo (parete est), Cosimo il Vecchio, il figlio Piero il Gottoso e il nipote Lorenzo il Magnifico (parete sud) e l’effige del pittore, autoritrattosi con lo sguardo rivolto verso lo spettatore e la firma sul cappello rosso (parete est).