Madonna delle arpie

Santa Croce

Madonna delle arpie
La Madonna delle arpie sarà esposta nel corso della mostra che la Galleria degli Uffizi dedica al Gran Principe Ferdinando de' Medici (1663-1713) nel terzo centenario della morte.

Per ulteriori info sulla mostra:
- Il Gran Principe Ferdinando de' Medici (1663 - 1713) Collezionista e Mecenate


Nel 1517 Andrea del Sarto dipinge la celebre Madonna delle Arpie (oggi nelle Gallerie degli Uffizi a Firenze), della quale l'opera 'Madonna col bambino e San Giovannino' della Galleria Borghese, riprende il movimento avvitato dei corpi e il volto di Maria. E' sempre lei, Lucrezia, l'amata donna sposata nel 1518, che dà alla Madonna le fattezze del volto. Quest’opera rappresenta la piena maturità artistica del pittore, è l’opera che riassume la poetica degli ideali dell’arte di Andrea del Sarto e al tempo stesso sintetizza il percorso dell’arte fiorentina del primo Cinquecento, punto di partenza per la grande stagione del Manierismo. Qui l’immagine della Vergine, avvolta nei suoi abiti colorati, è posta su una base marmorea destinata verosimilmente a una statua. L’artista pone la sua firma sul podio dalle forme geometriche, che si sciolgono nella zona centrale: compaiono in questo punto un’iscrizione e le celebri “arpie” con la bocca aperta, le lunghe ali e le gambe in forte aggetto che giungono a toccare la base del trono.  Andrea ha a Firenze una sua operosa bottega che diventa un punto di riferimento per i colleghi fiorentini. E' ormai un artista importante; la sua opera è reclamata in Francia da Francesco I. L'opera è firmata e datata sul piedistallo: "And.Sar.Flo.Fab/Ad Summ. Reg[i]na trono defertur in altv. MDXVII".